LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Il Lecce si sbarazza 2-1 del Matera nel primo turno a eliminazione diretta di Coppa Italia di Lega Pro grazie alle reti messe a segno da Abdou Diop nel primo tempo e da Gianmarco Monaco nella ripresa. Le pagelle del match vedono in evidenza proprio gli autori delle due marcature, insieme a Balint Vècsei, assist-man in occasione dell rete del 2-1 finale ed autore di una prestazione infarcita di tocchi intelligenti e mai banali nonostante anche oggi sia entrato in campo dopo l’iniziale panchina. Buono anche il rientro in squadra di Giuseppe Abruzzese, alla sua prima apparizione stagionale con la maglia leccese addosso. Mister Braglia mantiene tra l’altro la media di un successo a gara da quando si è accomodato sulla panchina giallorossa. Prove insufficienti, invece, per Alessandro Carrozza e Sergiu Suciu, troppo farraginosi e mai capaci di dare al Lecce quella marcia in più che in gare come quella odierna, ossia lente e giocate un po’ controvoglia, può risultare decisiva.
1. BENASSI: Raccoglie dal fondo della rete un pallone imparabile scagliato da D’Angelo a fil di palo dove proprio non poteva arrivare. subisce il gol sotto la Curva Nord che lo becca senza pietà con cori e fischi che non trovano d’accordo il resto del pubblico presente sugli spalti. È questo il neo di una gara senza troppa storia in cui di interventi non deve compiere praticamente mezzo. VOTO: 6
2. LO BUE: Soffre su un paio di spunti dell’attaccante ospite Kurtisi che lo mette in imbarazzo con la sua velocità. Si fa apprezzarenel secondo tempo in cui appare più attento e voglioso. VOTO: 6
3. LIVIERO: Gara senza acuti e senza sbavature, ma in cui ha il merito di pennellare il cross che permette a Diop di sbloccare la disfida. Le cose migliori le mostra nella prima frazione di gioco proprio in fase di spinta lungo la fascia sinistra, quando trova con facilità il fondo per mettere in mezzo palloni invitanti per l’attaccante centrale giallorosso. VOTO: 6
4. BEDUSCHI: Inizia la partita col piglio giusto, deciso a mostrare al suo allenatore di potersi meritare una riconferma tra i titolari anche in campionato. Col passare dei minuti perde poi di lucidità e smalto e si limita a dar man forte alla retroguardia a difesa del vantaggio. VOTO: 6
5. ABRUZZESE: Buono il ritorno in campo e con la fascia da capitano al braccio che sottolinea ulteriormente quanto goda della stima e della fiducia del tecnico toscano. Lui ricambia disimpegnandosi bene in alcune mischie in area di rigore e ringhiando a dovere sull’avversario di turno a cui non concede nulla. VOTO: 6.5
6. CAMISA: Alterna cose buone ad altre un po’ più censurabili in una prestazione comunque sufficiente. Dà l’impressione di non aver gradito troppo la recente panchina, ma la sana concorrenza è quel quid in più che serve per tenere tutti sulla corda e magari mettere in difficoltà il proprio allenatore. VOTO: 6
7. SALVI: A fare da gladiatore in mediana è toccato stavolta a lui “orfano” del gemello Papini ma non per questo mno combattico del solito. Ad ogni modo, la condizione non è ancora quella ottimale e sopperisce con la volontà alle energie che al momento della sostituzione scarseggiavano. VOTO: 6 ——— (dal 15′ s.t.) MONACO: Entrare e risolvere un match è il sogno di ogni calciatore che subentra dalla panchina. Al giovanotto leccese riesce a meraviglia, chiudendo con un diagonale che coglie controtempo il portiere ospiti Biscarini e regala ai giallorossi il passaggio del turno. VOTO: 7
8. SUCIU: È apparso involuto rispetto all’ultima gara giocata da titolare in campionato. Si è rivisto in parte il “vecchio” Suciu che faceva storcere il naso ai tifosi, lento, macchinoso e poco propenso a verticalizzare il gioco. VOTO: 5.5
9. DIOP: L’attaccante senegalese realizza il classico gol dell’ex che apre le marcature del match. Monetizza il bel cross che gli offre Liviero e si fa perdonare del precedente colpo di testa dall’interno dell’area piccola mandato a stamparsi sulla traversa, con la sfera poi finita tra i guantoni del portiere materano dopo un rimpallo. Lotta da solo nel centro dell’attacco del Lecce ed esce solo quando davvero non ne aveva più ed i crampi iniziavano a tartassarlo. VOTO: 7 ——— (dal 35′ s.t.) CICERELLO: Solo scampoli di partita per l’altro giovanotto proveniente dalle giovanili giallorosse. VOTO: S.V.
10. PESSINA: Lascia la sensazione di poter fare molto di più con la tecnica di cui è dotato, invece si limita a svolgere il compito affidatogli da Braglia senza regalare nulla allo spettacolo, ma badando solo al sodo. Da uno come lui ci si aspetta però almeno qualche giocata in grado di spaccare le sorti della gara. VOTO: 5.5
11. CARROZZA: Pomeriggio da dimenticare per l’esterno gallipolino a cui neppure l’arbitro viene incontro negandogli punizioni a favore che pur meriterebbe. Non salta mai l’uomo e si lascia spesso sopraffare dalla maggior prestanza fisica dei biancazzurri che montavano una guardia spietata su di lui. Braglia ha provato ad alternarlo di fascia ma con gli stessi risultati prima di richiamarlo in panca. VOTO: 5 ——— (dal 15′ s.t.) VECSEI: L’assist che propizia il raddoppio del Lecce è tutto merito suo. Regala a Monaco uno splendido pallone ed illumina il grigiore di una sfida che le due squadre avrebbero certamente preferito non disputare con giocate di fino, caparbietà nelle ripartenze e nei contrasti. Insomma, lui l’ha giocata da partita vera e si è visto. VOTO: 6.5
All. BRAGLIA: Buona anche la terza in Coppa. Il Lecce coglie il terzo successo di fila tra campionato e la Coppa Italia di Lega Pro e ciò non può che fare morale per il gruppo. Azzecca i cambi e vince il duello con Padalino. Anche la formazione infarcita di presunte seconde linee rispecchia il carattere del proprio allenatore e porta a casa una vittoria che garantisce almeno un’altra occasione per far giocare chi avrà meno spazio in campionato. Lo spettacolo non abita certo al “Via del Mare“, ma adesso va bene anche così. VOTO: 6.5