PARMA (di Eleonora Galati) – L’unico modo per sfuggire alla mediocrità è andare controcorrente. Ed il blog “Kitchentrouble” di Eleonora Rubaltelli ne è la prova. Eleonora è una ragazza parmense di quasi ventidue anni, studia Scienze Gastronomiche all’Università di Parma e, da sempre, nutre una grande passione per l’arte del cibo, passione che l’ha spinta ad aprire un blog, una pagina virtuale da riempire con testi, foto o pensieri. Eleonora, invece, ha scelto di ricoprirla di ricette, sapori e gusti. Per capire l’origine di tale scelta (quasi azzardata, se consideriamo che la maggior parte dei blog si concentrano sulla moda) le chiedo di rilasciarmi un’intervista per Leccezionale. Così, in una mattina di settembre, in un caffè nel centro di Parma, si fondono teoria e pratica, gesto e pensiero, cucina e scrittura: nasce l’idea di una rubrica mensile dal titolo “Leccezionale mondo dei sapori”, nella quale, articolo dopo articolo, analizzeremo i piatti della tradizione salentina e cercheremo di creare un perfetto connubio tra la nostra tradizione e quella delle altre regioni.
Eleonora, da dove nasce quest’amore per il cibo?
“Fin da bambina, ho sempre amato sperimentare e la cucina mi ha permesso di farlo. Amavo osservare la nonna ai fornelli, aiutarla e, talvolta (combinando anche qualche disastro per la gioia della mia mamma), provavo a creare un piatto da sola, iniziando con le torte di compleanno o i dolci natalizi. Crescendo, ho iniziato ad osservare gli altri blog, per poi decidere di creare il mio; ma attenzione: non ho creato la pagina per seguire la moda del momento o per puro passatempo. L’idea è trasmettere il gusto per la buona tavola e di condividere virtualmente con gli altri le mie creazioni culinarie”.
Esperimento perfettamente riuscito.
“Assolutamente sì, vedere la gente che ripropone le mie ricette, che mi chiede consigli o si complimenta per quel particolare abbinamento di sapori mi riempie di gioia”.
Tra i tuoi fan immagino ci siano anche i tuoi genitori. Cosa pensano del tuo blog?
“Mi incoraggiano tantissimo. La mia mamma, in particolare, mi è spesso vicina; le chiedo come apparecchiare la tavola, mi accompagna agli eventi del settore, mi dà pareri sulle foto da inserire nella mia pagina. Ovviamente un ruolo fondamentale è svolto anche da mia sorella maggiore che, a sua volta, ha un blog di moda e bellezza. Il papà, invece, è il mio critico personale: è lui che giudica i miei piatti”.
Tu sei parmigiana. Ma sulla cucina del Sud Italia cosa mi dici?
“Sono un’amante dei dolci (del gelato in particolare), quindi ogni viaggio dall’altra parte dello Stivale mi permette di scoprire sempre nuovi sapori e specialità. In altre parole: nei miei viaggi nel Sud Italia finisco sempre per abbuffarmi di tutto. Recentemente ho potuto apprezzare la bontà delle brioches siciliane, ma ho avuto modo di visitare anche la vostra terra, la Puglia, e di provare le orecchiette”.
Alt: la nostra terra è il Salento!
“Ricordo bene il sapore delle frise e dei gonfietti…”
Delle pittule vorrai dire…
“Oh, sì, le pittule: la specialità che ho amato di più” – sorride – “ma senza nulla togliere al pasticciotto, che rendeva le mie colazioni in Salento… indimenticabili!”