“Restiamo fermamente convinti dell’opportunità di creare un’unica Ico regionale che metta in campo una programmazione artistica sempre più rispondente alle esigenze del territorio. In tal modo si eviterà di mandare a casa decine di professionisti che con la propria arte hanno accreditato la Puglia tra le regioni di cultura di maggiore prestigio a livello internazionale”.
È quanto affermato dal presidente del Gruppo regionale Udc Salvatore Negro il quale ieri ha assistito alla terza serata del Nabucco andata in scena al Politeama Greco di Lecce
“Anche la terza rappresentazione dell’opera verdiana ha registrato il tutto esaurito”, ha sottolineato il capogruppo Udc. “È la conferma di una grande attenzione e un legame profondo tra questo territorio e la Ico Tito Schipa, una delle istituzioni culturali maggiormente rappresentative della Puglia e del Salento in particolare. Abbiamo portato la nostra solidarietà e vicinanza agli orchestrali della Ico salentina ai quali abbiamo assicurato di avere trasferito già le istanze portate avanti negli ultimi anni al candidato presidente Emiliano, auspicando che questa vicenda possa trovare una soluzione definitiva nella prossima legislatura. Fino ad oggi nessun provvedimento è stato adottato dalla Giunta regionale che con il suo silenzio ha confermato con i fatti che le accuse di “baricentrismo” che le sono state mosse in questi anni non sono poi tanto infondate. Allo stesso tempo non possiamo che stigmatizzare l’atteggiamento della Provincia di Lecce che nulla ha fatto per prevenire gli effetti dell’annunciata riforma Delrio e oggi in modo “pilatesco” tenta di scaricare le colpe sulla Regione. L’auspicio è che in questo scorcio di legislatura la Giunta voglia dare attuazione all’ordine del giorno presentato dal Gruppo Udc e approvato all’unanimità dal Consiglio regionale che ha previsto un finanziamento per assicurare l’esistenza e la prosecuzione dell’attività dell’orchestra. In tal modo si potrebbe risollevare ancora la drammatica situazione della Fondazione Ico Tito Schipa di Lecce, probabilmente figlia di un Dio minore rispetto alla consorella barese Fondazione Petruzzelli. Lo stanziamento di un milione e duecentomila euro previsto dall’Ordine del giorno darebbe fiato alla prestigiosa fondazione in attesa di una soluzione definitiva che salvaguardi i livelli occupazionali, garantendo la sopravvivenza e la prosecuzione dell’attività culturale dell’orchestra che per decenni ha accreditato la Puglia tra le regioni di cultura di maggiore prestigio a livello internazionale”.
Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente così come è giunto in Redazione . Pertanto questo contenuto non è un articolo prodotto dalla redazione di “Leccezionale”.