LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Le pagelle di Lecce-Aversa Normanna sono nel segno di Davide Moscardelli che, con una doppietta, spiana la strada del ritorno al successo per i giallorossi che mancava dal match casalingo con la Juve Stabia. La formazione salentina, anche con la rete del brasiliano Gustavo Vagenin, conquista 3 punti importanti per affiancare in classifica il Matera, recuperare 2 lunghezze alla Casertana e guardare al futuro con un pizzico di ottimismo in più rispetto ad una settimana fa. Nonostante l’infortunio nella fase del riscaldamento pre-gara occorso all’uruguaiano Walter Lopez che era stato già inserito nella lista ufficiale dei titolari ed il conseguente inserimento nell’11 iniziale di Gianluca Di Chiara e di Filipe Gomes in panchina, mister Alberto Bollini schiera una squadra tonica al punto giusto che, seppur non abbia avuto di fronte un avversario probante e particolarmente severo, ha dimostrato di saper reagire ai due consecutivi ko contro Salernitana e Cosenza che hanno minato le aspirazioni di raggiungere i play-off della compagine salentina.
1. CAGLIONI: Pomeriggio di assoluto relax, o quasi per l’estremo difensore leccese chiamato raramente in causa dall’attacco ospite. Trema solo sul finire del match quando una punizione calciata dal limite dell’area di rigore si stampa sull’incrocio dei pali con lui che pareva essere battuto. Porta a casa 93′ di imbattibilità che per l’autostima della squadra male non fanno certo. VOTO: 6
2. BEDUSCHI: Partita ordinata e con qualche apprezzabile preziosismo per il giovane esterno destro. Sì che l’Aversa è ben poca roba, ma nelle occasioni in cui è chiamato in causa si disimpegna senza eccessivi affanni dimostrandosi valida pedina su cui poter contare per registrare la difesa giallorossa. VOTO: 6
3. DI CHIARA: Impiegato in extremis da titolare, l’ex Catanzaro gioca una buona gara, concedendosi qualche sgroppata in avanti che gli fa perdonare un avvio un po’ a freddo probabilmente figlio della chiamata all’ultimo istante da parte del mister per sostituire l’indisponibile Lopez. VOTO: 6.5
4. DINIZ: A tratti eccessivamente arruffone e stranamente preoccupato di avere la palla tra i piedi, il ritorno nel ruolo di centrale lo trova non al meglio delle sue potenzialità. Districa alla meno peggio alcune situazioni ingarbugliate, ma appare in insospettabile affanno in alcuni frangenti. VOTO: 5.5
5. ABRUZZESE: Va in confusione in un paio di circostanze e cincischia pericolosamente in area di rigore concedendo agli avversari potenziali chance di impensierire Caglioni. Soffre e non poco Mosciaro che agisce tra le linee chiamandolo spesso fuori dalla sua posizione poi, con l’ingresso in campo di De Luca e Sassano, riesce a gestire meglio il traffico dalle sue parti. VOTO: 5.5
6. SALVI: Ringhia su chiunque capiti dalle sue parti, corre tanto e crea pure ghiotte palle-gol per i compagni. Non disdegna il ripiego in difesa alla bisogna e non abbassa mai la guardia. VOTO: 6.5
7. LEPORE: Pennella alcuni assist al bacio per Moscardelli che però oggi preferisce non trasformare in rete tutte le occasioni avute. Un po’ più in ombra rispetto alle recenti apparizioni, stringe i denti e gioca tutto il match garantendo comunque impegno e concentrazione come suo solito. VOTO: 6.5
8. PAPINI: Il suo apporto alla causa leccese non si discute neppure contro l’Aversa Normanna pur palesando una condizione non proprio ottimale e qualche errore di troppo in fase di appoggio e di ripartenza della manovra dei padroni di casa. VOTO: 6
9. MOSCARDELLI: L’eroe di giornata è ancora lui. Toglie le castagne dal fuoco ai suoi compagni con una doppietta figlia della sua caparbietà a dimostrare che non ci sta a recitare un ruolo da comprimario. Bollini non lo accontenta nell’affiancargli un altro attaccante di ruolo ed allora lui si prende in spalla la squadra ed affonda l’Aversa praticamente da solo. Potrebbe segnare altri gol ma se li divora un po’ per eccessiva foga, un po’ per imprecisione, con la gioia di siglare una tripletta che viene così rinviata. VOTO: 7.5 ——— (dal 41′ s.t.) 16. MICCOLI: Il suo ingresso in campo è buono per concedere la standing ovation all’uomo-partita Moscardelli più che a ridargli un minimo di sorriso e serenità. Sprazzi di gara per lui che soffre (e si vede) a dover mordere il freno in panchina dove però incita a gran voce i compagni nei momenti di difficoltà. VOTO: S.V.
10. HERRERA: Schierato a centrocampo in ruolo non suo, coglie un palo nel primo tempo e offre ai pochissimi spettatori del “Via del Mare” tante giocate di fino che, quando gli riescono, fanno ammattire la retroguardia campana. Fosse più “cattivo”, rapido e concreto in certe occasioni toglierlo dall’11 titolare diventerebbe davvero arduo per il tecnico. VOTO: 6.5 ——— (dal 29′ s.t.) 15. MANNINI: Entra a dar man forte ai compagni nei minuti finali. VOTO: S.V.
11. GUSTAVO: Realizza un bel gol che rende più rotondo il risultato e gioca la solita partita tutta corsa e osservanza delle consegne impartitegli dal mister. Dovrebbe essere però più concreto per diventare devastante ed aiutare il Lecce anche quando gli avversari si dimostrano più coriacei di quanto non lo fosse oggi l’Aversa Normanna. VOTO: 6 ——— (dal 23′ s.t.) 18. DOUMBIA: Una buona occasione sul sinistro per andare in rete e poco altro nello spezzone di gara che Bollini gli concede. Finisce il match agendo da punta centrale ma i giochi erano già fatti e non riceve palloni buoni che inneschino la sua corsa. VOTO: 6
All. BOLLINI: Stavolta ci si è messa anche la malasorte privandolo di Lopez nel riscaldamento pre-partita nello scompaginare i progetti fatti fino a quel momento. La squadra non batte ciglio e regola il modesto avversario con il giusto atteggiamento. Serviva una dimostrazione d’orgoglio e questa si è avuta. Adesso urge ritrovare continuità di risultati per guardare al futuro con la necessaria tranquillità e puntare a giocarsi le proprie carte negli eventuali spareggi promozione. VOTO: 6.5