LECCE (di Italo Aromolo) – La prestazione del Lecce contro il Savoia si può riassumere in una sola statistica: venti, come il numero dei tiri diretti verso la porta di Gragnaniello. Un autentico tiro a bersaglio che ha permesso alla formazione giallorossa di conquistare il primo successo sotto la stella polare del neo-tecnico Alberto Bollini. Con un perla di balistica da 30 metri, il centrocampista romano Romeo Papini ha firmato il successo per 1-0 sui lanciatissimi bianchi di mister Papagni, sempre usciti sconfitti nella storia delle sfide al “Via del Mare”. Snocciolata in tutti i suoi numeri, l’imposizione salentina si rivela molto più che una semplice archiviazione di pratica: il Lecce ha vinto e stravinto sul piano del gioco, meritando ampiamente il risultato e gettando le basi per un futuro più roseo.
I numeri: vecchi e vincenti. Probabilmente la gara si è decisa già negli spogliatoi, quando i due allenatori hanno diramato le formazioni ufficiali: c’erano 66 anni di differenza tra ospiti e padroni di casa. Fin qui nulla di nuovo, se è vero che il passato ci aveva abituato a numerose battaglie delle Termopili terminate con la vittoria dei trecento spartani. Questa volta, però, i migliori in campo sono risultati proprio i quattro calciatori più anziani dell’undici di partenza, decisivi ai fini della vittoria giallorossa: insieme al match-winner Papini (classe ’83), si è confermato leone indiscusso dell’attacco giallorosso Davide Moscardelli, maledettamente sfortunato nelle sue 5 conclusioni a rete, mentre Mariano Bogliacino ha ritrovato l’eleganza di un delfino capace di mettere in mezzo 7 palle in area e 5 cross nel suo spettacolo di tecnica e visione di gioco. Senza dimenticare i colpi di reni di “nonno” Gragnaniello, 34 anni da compiere fra pochi giorni, che ha neutralizzato ben 6 sussulti di Abruzzese e compagni. O l’assenza di capitan Scarpa (classe ’79), determinante stando alle parole degli stessi protagonisti torresi a fine match.Continuando nel match-analysis attraverso le prestazioni dei singoli, approfondiamo un cambio che sul momento aveva fatto storcere il naso ai più: al 58esimo minuto, mister Bollini sostituisce Checco Lepore con il neo-arrivato Gustavo Vagenin. Perché? Il ragazzo di San Pio aveva disputato la solita generosissima gara, mettendo il suo moto perpetuo a disposizione dei compagni con continui rifornimenti di cross (6) e palle in area (11). La sua uscita dal campo è stata fortunatamente indolore, vista la stessa spinta offensiva che è riuscito a garantire il pimpante attaccante brasiliano (vicinissimo al gol in 3 occasioni con altrettanti tiri).
Uno dei migliori effetti della cura-Bollini è stata la tenuta psico-fisica nell’arco dei novanta minuti. Al solito afflosciamento post-gol si è sostituita una costante tensione/attenzione che i salentini hanno fatto valere nel primo come nel secondo tempo (è sostanzialmente in equilibrio il bilancio dei tiri (11-9) e delle palle in area (20-18) tra le due frazioni). Per la prima volta in stagione, il coefficiente di pericolosità dei giallorossi ha superato il valore di 0,5: questo vuol dire che il Lecce ha attaccato con un ritmo-tiri superiore a quello di uno ogni due palle in area. La celebrazione dell’efficacia, che sarebbe potuta essere ancora più alta se non fosse stato per i 6 off-side che hanno spesso fermato Moscardelli e soci al momento della conclusione. Il mancato cinismo – leggasi talvolta sfortuna – ha fatto il resto fissando il parziale su un 1-0 barcollante fino all’ultimo. Di fronte ad un Lecce così arrembante, il Savoia si è rimpicciolito nella propria metà campo, tirando in porta soltanto in due occasioni. Entrambe nel primo tempo, entrambe da fuori area. Difficilmente si sono “apprezzate” squadre più rinunciatarie al “Via del Mare”.
Di seguito tutte le statistiche di Lecce-Savoia:
TIRI IN PORTA | Lecce: 7 | Savoia: 2 |
TIRI FUORI/RESPINTI | Lecce: 13 | Savoia: 2 |
PALLE IN AREA | Lecce: 39 | Savoia: 10 |
CROSS EFFETTUATI | Lecce: 21 | Savoia: 5 |
FALLI SUBITI | Lecce: 15 | Savoia: 15 |
CORNER | Lecce: 5 | Savoia: 1 |
OFF-SIDE | Lecce: 6 | Savoia: 1 |
COEFF. PERICOLOSITÀ * | Lecce: 0,51 | Savoia: 0,40 |
*calcolato come tiri effettuati/palle in area di rigore