BENEVENTO (di Massimiliano Cassone) – Il Lecce espugna 2-1 il “Ciro Vigorito“, di fronte a 4652 spettatori, con una bella prestazione. La squadra di Lerda gioca bene per più di 75 minuti e condanna il Benevento alla prima sconfitta stagionale. Due gol nel primo tempo per i salentini che potrebbero portare a tre le segnature in diverse occasioni; i padroni di casa riaprono l’incontro a dieci minuti della fine, ma ormai è troppo tardi. Vittoria meritata per il Lecce che rimane in scia delle prime in classifica e mette a tacere i mugugni di tutto l’ambiente dopo il pareggio casalingo col Catanzaro.
Lerda si schiera col 4-3-3: Caglioni; Mannini, Martinez, Abruzzese, Lopez; Salvi, Papini, Filipe; Carrozza, Moscardelli, Doumbia. Il tecnico di Fossano decide ancora una volta di rinunciare a Miccoli e per un risentimento muscolare (a quel che pare, ma ne sapremo di più nelle prossime ore) perde Sacilotto che si accomoda in tribuna, così come resta in panchina Lepore, mentre ritornano in campo Papini e Salvi dal primo minuto che chiudono il centrocampo a tre con Filipe Gomes in cabina di regia.
Brini sceglie il 4-4-2 con Pane, Pezzi, Scognamiglio, Lucioni,Padella; Alfageme, Agiey, Vitiello, Campagnacci; Eusepi, Marotta.
PRIMO TEMPO – Il Lecce prende le redini del gioco in mano già dai primi minuti col Benevento che prova a pressare forte sui portatori di palla; la squadra salentina al 9° fa bel gioco con un uno-due Papini–Moscardelli con il portiere che si salva in corner sul barbuto. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, Papini impatta di testa ma la sfera termina fuori. I padroni di casa provano a rendersi pericolosi al 10° con Vitiello che dalla destra mette in mezzo una palla velenosa ma Abruzzese stoppa ogni velleità di petto e lascia partire l’azione d’attacco. Moscardelli riceve in mezzo al campo, si destreggia e arrivato ai 25 metri viene atterrato. Punizione battuta corta da Filipe su Salvi che carica il destro e lascia partire il missile che si insacca alle spalle di Pane rimasto di sasso, può soltanto raccogliere la sfera dal sacco. Uno a zero e Benevento che sente la “botta”. Il Lecce continua a premere, con un break dei padroni di casa al 14° con Lucioni che dai 30 metri prova ad emulare Salvi ma il suo tiro non impensierisce Caglioni. Un minuto dopo è Carrozza a provarci da distanza considerevole ma Pane si salva in angolo. Il gallipolino è ispirato e cambia fascia, passa a sinistra con Doumbia che va momentaneamente a destra e al 17° mette in mezzo un cross che Moscardelli cattura e di testa colpisce la traversa, arriva Abruzzese come un rapace e raddoppia. Il Benevento è tramortito. E tranne qualche sterile sortita, come quella al 33° di Marotta che entra in area leccese, mette in mezzo ma si salva Abruzzese, è il Lecce a giocare bene. I salentini potrebbero portare a tre i gol al 37° con Doumbia che partito in contropiede si accentra e prova la botta da fuori area, ma questa volta Pane c’è e devia in angolo. Subito dopo, Brini fa la sua prima sostituzione, in campo Mazzeo più offensivo, fuori Vitiello.
La prima frazione di gioco si chiude dopo un minuto di recupero col doppio vantaggio leccese.
SECONDO TEMPO – Il copione della gara è simile a quello del primo tempo, gli ospiti iniziano col piglio giusto e palleggiano bene, mantenendo il controllo della sfera, e forti dei due gol di vantaggio aspettano gli ospiti che al 51° si rendono pericolosi con Marotta che in area stoppa bene ma viene recuperato da Mannini. È il Lecce però che crea e potrebbe triplicare le segnature al 55°; Doumbia parte forte in contropiede e cede la sfera a Moscardelli che prova la conclusione a scavalcare il portiere, Pane però devia, sulla sfera si avventa Salvi ma conclude fuori. Buono l’atteggiamento tattico dei salentini che sembrano abbastanza in palla e controllano ogni sortita sannita. Al 66° Scognamiglio batte un corner per Mazzeo che di testa ci prova ma la sfera è deviata ancora in angolo e la palla termina fuori. Subito dopo Lerda richiama in panchina Moscardelli e manda in campo Della Rocca.
Al 71° Lopez crossa per Della Rocca ma l’attaccante brindisino calcia fuori. Al 73° Carrozza sfugge a destra, metto in mezzo per Della Rocca che controlla e cede a Salvi, tiro in porta ma la sfera finisce fuori. Un minuto dopo Della Rocca prova l’acrobazia in rovesciata ma non ha fortuna. Brini al 76° effettua il secondo cambio, mandando in campo il centrocampista offensivo Kanoutè al posto di Agiey.
Il Lecce però continua ad interpretare meglio la gara, legittimando il doppio vantaggio con una prestazione ottima. Il calcio però è strano, e al minuto 80, il Benevento riapre l’incontro; Campagnacci con una sciabolata morbida serve l’accorrente Padella che castiga Caglioni ed accende una luce che sembrava ormai spenta. E sulle ali dell’entusiasmo Campagnacci rimette in mezzo un minuto dopo ma il Lecce si salva in angolo. Ora i padroni di casa ci credono e si riversano nella metà campo salentina. Il Vigorito si infiamma.
I salentini sembrano spaventati per alcuni minuti. Lerda si copre e spinge in campo Vinetot al posto di Papini. E dopo tre minuti Lepore sostituisce Salvi. Al minuto 88 il Lecce rimane in dieci uomini, Filipe commette fallo su Padella, era già ammonito ed è costretto a ritornare negli spogliatoi. Gli ospiti quindi devono giocare gli ultimi minuti con l’handicap. Quattro i minuti di recupero. Al 92° Kanoutè trova Lucioni che prova in acrobazia ma la sfera va ad accarezzare il cielo. Un minuto dopo Vinetot stende Campagnacci: Mazzeo batte la punizione ma i salentini controllano e spazzano via la sfera. Un giro di orologio ed è la fine dell’incontro.
Il Lecce vince meritatamente nonostante abbia sofferto negli ultimi venti minuti, e può ringraziare al meglio i più di 100 tifosi arrivati da diverse parti d’Italia.
TABELLINO
BENEVENTO – LECCE 1-2
Benevento (4-4-2): Pane, Pezzi, Scognamiglio, Lucioni, Padella; Alfageme, Agiey (76° Kanoutè), Vitiello (38°Mazzeo), Campagnacci; Eusepi, Marotta. A disposizione: Layeni, Bassini, Frasciello, Allegretti, D’Angelo. Allenatore Fabio Brini.
Lecce (4-3-3): Caglioni; Mannini, Martinez, Abruzzese, Lopez; Salvi (86° Lepore), Papini (83° Vinetot), Filipe; Carrozza, Moscardelli (67° Della Rocca), Doumbia. A disposizione: Petrachi, Bogliacino, Donida, Miccoli. Allenatore Franco Lerda.
Arbitro: Nicolò Baroni di Firenze
Assistenti: Mauro Galetto di Rovigo e Giovanni Baccini di Conegliano Veneto (TV)
Ammoniti: 28° Scognamiglio (B), 45° Doumbia (L), 52° Marotta (B), 53° Padella (B), 56° Filipe (L), 62° Caglioni (L),
Espulso: all’88° per doppia ammonizione Filipe Gomes.
Marcatori: 11° Salvi (L), 18° Abruzzese (L), 80° Padella (B).