LECCE (di Gemma De Rosa) – Tfr, Jobs Act, Def… Termini ormai divenuti familiari, sciorinati a tutte le ore ed in tutte le salse a milioni di italiani che sanno di non trovarsi certo di fronte a formule magiche o antidoti per sanare un Italia che vanta il nuovo record di disoccupazione giovanile, pari al 44,2%, in cui in sette anni si sono persi un milione di posti di lavoro e le famiglie hanno i loro redditi fermi ai livelli di trent’anni fa.
Così, mentre i signori dell’Economia e della Politica continuano a litigare sull’articolo 18, sulle nomine dei Giudici Costituzionali, sulla sostenibilità delle casse INPS di un ipotetico anticipo di TFR in busta paga, l’indefesso cittadino italiano si prepara ad adempiere al suo nuovo dovere: il versamento a metà mese della TASI, la nuova tassa (speriamo sia utile) per i servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale, l’illuminazione pubblica…
A Milano, intanto, son finite a processo, per un’evasione fiscale di circa 4,5 milioni di euro ciascuna, Alessandra e Allegra Gucci, figlie dell’imprenditore della moda assassinato a Milano nel 1995, mentre a Torino un professionista ha occultato redditi per 4 milioni di euro; esempi questi che confermano una grave situazione che vede il 98,1% delle grandi aziende, il 98,5% delle medie e il 96,9% di quelle controllate non in regola con il fisco, con il tarlo dell’evasione che mina ed indebolisce l’equilibrio fiscale italiano, a danno dei “soliti noti”, i tartassati contribuenti onesti.