LECCE – Coppa Italia amara per il Lecce che esce dalla competizione contro la bestia nera Cittadella. Giallorossi con poche idee, affannati e che ancora si trovano poco in campo, ma che riescono comunque a siglare la rete del vantaggio per poi però subire l’agonismo dei granata, più in palla e con una migliore tenuta fisica, che ribaltano il risultato ai supplementari. Mister Marco Baroni si è presentato in sala stampa per analizzare la sconfitta patita fra le mura amiche del “Via del Mare“, commentando così il 2-3 casalingo che ha creato non poca preoccupazione in larghe fasce della tifoseria: “Nel primo tempo la squadra ha retto bene, poi si è disunita, anche per un po’ di mancanza di identità e stanchezza. Blin ha fatto bene da centrale dando tutto ciò che poteva. Sapete le difficoltà che ci sono al momento. Abbiamo fatto delle scelte ma poi, a gara in corso, c’è stato il problema di Dermaku. Molti giocatori sono nuovi e devono ancora adattarsi al meglio. Finché abbiamo prodotto gioco non abbiamo fatto male poi, anche per i carichi di lavoro importati che abbiamo sulle gambe, siamo calati. Con Di Francesco eravamo d’accordo di disputare 60 minuti, così come con Bistrovic. Col trascorrere dei minuti, la squadra si è un po’ disunita e c’è stata qualche disattenzione come sul terzo gol, ma queste situazioni si possono migliorare solo con il lavoro. Gendrey, prima di arrivare a Lecce, ha giocato spesso centrale, così come Blin, anche se con la difesa a tre, ma non avevo dubbi che avrebbero fatto bene, poi quando Valentin è stato spostato al centro, abbiamo perso qualcosa in fase di ripartenza, anche perché Baschirotto è arrivato da poco e ancora non è ancora inserito nel nostro gioco. Tuia? Penso mancherà più di una settimana, mentre Dermaku ha riportato un problema muscolare. Ceesay e Colombo? Hanno caratteristiche diverse: Colombo ha lavorato tantissimo e l’ho risparmiato a Parma e oggi dall’inizio perché l’ho visto affaticato, invece Ceesay bisognerà servirlo meglio e lui si dovrà muovere in maniera più adeguata“.
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