Si crede che dormire in abbondanza durante i weekend sia una scelta efficace per recuperare tutti i deficit fisici causati dal sonno perduto durante la settimana lavorativa, ma non è così. Lo dimostra un nuovo studio pubblicato sull’American Journal of Physiology ed intitolato “Endocrinology and Metabolism“, che è stato condotto da Alexandros N. Vgontzas della Penn State University.
La ricerca ha analizzato, da diverse prospettive di performance psico-fisiche, la capacità di rimettersi in forma dormendo molto nei fine settimana dopo aver perso numerose ore di sonno nel corso dei giorni lavorativi.
Dai dati è emerso che, nonostante i livelli di un marker associato all’infiammazione risultassero molto bassi dopo la privazione del sonno infrasettimanale e a tassi normali successivamente al recupero nei weekend, i volontari sottoposti ai test hanno mostrato, anche dopo i due giorni di riposo, notevoli difficoltà correlate alla precedente mancanza di sonno nello svolgere compiti cognitivi, come una netta riduzione della capacità di prestare attenzione e concentrarsi.
Questi dati lasceranno di stucco chi credeva fosse esattamente il contrario. E sono in tanti, sicuramente.
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