LECCE (di Carmen Tommasi) – Essere tosti, organizzati, determinati e con un pizzico di fortuna che non guasta mai alla ricerca dei primi tre punti stagionali. C’è ottimismo e positività nello sguardo di Franco Lerda alla vigilia della trasferta campana contro la Paganese di mister Maurizi: “Sono sorridente perché abbiamo fatto una settimana di lavoro importante, la terza con il mio staff. La prima – spiega l’allenatore piemontese – è stata come il primo giorno di scuola, la seconda interrotta della Coppa Italia, in questa siamo stati tutti, o quasi, in gruppo da martedì a sabato ed abbiamo lavorato in maniera omogenea. Ci serve domani a Pagani un risultato positivo per sbloccarci”.
RIPENSANDO AL BARLETTA – Nella sfida al “Marcello Torre”, l’ex tecnico del Torino si augura che il suo Lecce si comporti in campo come ha fatto nel derby col Barletta: “Dobbiamo partire dalla prestazione di domenica scorsa e vedere ciò che riusciamo a fare a Pagani. Ogni gara per noi è una finale ed un motivo per fare i primi tre punti stagionali. La partita di domani, ripeto, è una finale e non ci sono dubbi su questo. Tutte le squadre del girone sono forti: dobbiamo fare punti e non è cosa facile, perché per fare risultato bisogna partire dalla prestazione, dall’atteggiamento mentale, dalla condizione fisica ed avere un pizzico di fortuna. Non ci piangiamo addosso, andiamo a Pagani tosti e per fare la nostra gara”.
IL MODULO – Il 3-5-2 sarà lo schieramento tattico con cui Beretta e compagni scenderanno in campo: “In questo momento il modulo che mi dà più tranquillità è il 3-5-2, l’anno scorso sono sembrato integralista e troppo rigido, ma un allenatore deve essere elastico. Anche nella passata stagione questo sistema di gioco ci ha dato buoni risultati. I numeri sono freddi e statici, ciò che conta è come si sviluppano e mettere i giocatori nelle condizioni di esprimersi al meglio. Il gruppo sta rispondendo alla grande, ci manca fiducia e la fiducia viene con i risultati. Io sono straconvinto dei miei ragazzi, ma è chiaro che poi sarà il campo a parlare”.
BELLAZZINI C’È – Tommaso Bellazzini è riuscito a recuperare in extremis dal problema muscolare accusato in settimana dopo uno scontro di gioco in allenamento: “Parfait è a disposizione al pari di Papini, con quest’ultimo che, almeno in allenamento, ha un maggiore minutaggio nelle gambe. Bellazzini oggi si è allenato, è abile ed arruolato. Per il resto, non c’è Melara per un po’ di sovraccarico, ma anche per scelta tecnica. In attacco Beretta-Bellazzini o Beretta-Zigoni. Poi c’è anche Doumbia con altre caratteristiche che può darmi una mano in avanti a gara in corso. Lopez invece può ricoprire più ruoli ed ha una elevata conoscenza calcistica: è duttile anche dal punto di vista mentale e non solo tattico. Con Cavasin, a Brescia, faceva l’attaccante esterno, può far di tutto. In una difesa a 3 anche il centrale di sinistra ma preferisco metterlo in un’altra posizione domani (a centrocampo sulla corsia sinistra, ndr)”.
LA PAGANESE – Tutti gli avversari del girone B presentano degli ostacoli e Lerda ci tiene a soffermarsi su questo aspetto: “Ho visto la Paganese nella gara con il Frosinone e hanno perso su un calcio piazzato al 93’. Sono usciti dal campo a testa alta e contro una squadra attrezzata. Si sono difesi con ordine e attenzione. Hanno degli infortunati e delle problematiche, non hanno le ambizioni del Lecce, ma la voglia di giocare bene sì. Poi noi abbiamo un solo punto in classifica, quindi di cosa stiamo parlando?”.