LECCE- (di Massimiliano Cassone) – Perde ancora il Lecce, 4 partite su 4 e gli incubi peggiori si materializzato in quel Via del Mare che conosce l’onta della seconda sconfitta consecutiva in casa. I Tesoro lo hanno denominato l’anno zero. Di zero ora c’è solo un triste numero “non numero” nell’ultima casella della classifica del girone B di Lega Pro. Sicuramente questo risultato sarà fatale per Francesco Moriero che comunque ci ha messo ancora una volta la faccia e si è presentato in Sala Stampa difendendo di nuovo i suoi ragazzi. A lui vogliamo dare 6, per quella che potrebbe essere l’ultima panchina del suo Lecce. 6 perché si è giocato tutto e paga per tutti. Per gli errori dei suoi ragazzi, per gli errori del diesse nel costruire a singhiozzo una squadra che il tecnico di Lecce non ha mai avuto a disposizione al completo, e per i suoi errori, perché anche lui è colpevole comunque di non aver dato l’identità sperata ai giallorossi. E 6 perché nonostante tutto ha dimostrato di essere un uomo vero.
Bleve 5: la vera sorpresa della giornata, il giovanissimo portiere di Lecce si ritrova la maglia da titolare cucita addosso. Avrebbe potuto fare meglio specialmente sul gol di Marchi, quando sembra non sapere dove si trovi.
D’Ambrosio 4,5: avrebbe meritato la sufficienza ma l’ingenuità con cui si fa espellere è da campionato di terza categoria. Peccato, sarebbe potuta essere la “sua” gara visto il bel gol da rapace che mette a segno. Imperdonabile per l’espulsione.
Martinez 6: fa reparto da solo e meno male…
Ferrero 4,5: inizia bene e poi lascia i compagni in 10 in modo assurdo, Moriero lo aveva pure avvisato.
Nunzella 4,5: dov’è finito il calciatore dell’anno scorso? Preghiamo vivamente di andare a chi l’ha visto. Lui ha ottime doti ed è un vero peccato vederlo in affanno… speriamo si riprenda. L’errore sul primo gol è un macigno che pesa sull’economia della gara.
Salvi 6,5: la vera bella sorpresa di quest’anno, onnipresente a centrocampo.
Amodìo 6,5: dopo quasi un anno di stop, ritorna in campo oggi e ricorda a tutti di essere un buon centrocampista.
dal 17’s.t. Vinetot 4: stendiamo un velo pietoso… non ci va di sparare sulla croce (giallo) rossa.
Melara 6: dopo l’inizio a dir poco pessimo si riprende e sembra quello dei tempi migliori. Speriamo bene
Bellazzini 6: inizia malissimo, sembra un pesce fuor d’acqua; dopo l’uscita di Miccoli lascia intravedere immagini che ricordano il buon Bellazzini del Cittadella.
Ferreira Pinto SV: entra al 76, ad oggi la domanda che sorge spontanea è: era proprio necessario acquistarlo?
Miccoli 5: insufficiente il capitano, nel pantanto nel “non gioco” affoga il suo talento, poi si fa male e… speriamo bene.
Beretta 6: entra al 36’ e finalmente il Lecce può dire di avere un attaccante in squadra.
Zigoni: non va, è fuori forma ed è solo un lontanissimo parente dell’attaccante che l’anno scorso ha giocato ad Avellino.
Gli avversari: Catanzaro
Bindi 6
Catacchini 6
Rigione 6,5
Ferraro 6,5
Sabatino 6
Marchi 7 (dal 30’s.t. Casini s.v.)
Benedetti 6
Vitiello 7
Martignago 6,5 (dall’11’a.t. Fiore 6)
Fioretti 7 (dal 41’ s.t. Tortolano sv)
Germinale 6
Allenatore: Brevi 7