SUPERSANO – Si chiude questa sera a Supersano la venticinquesima edizione della “Sagra ta puccia” è uno degli eventi più longevi dell’estate salentina, promosso dal Comitato Feste Patronali. Appuntamento in Piazza IV Novembre e nel centro storico per la festa in onore della puccia con le olive, regina incontrastata delle due serate e il più tipico e gustoso dei pani salentini. Anche quest’anno, la sagra ripropone al pubblico un’immersione nelle tradizioni culinarie, artistiche e musicali della terra salentina.
La Puccia, cotta nel tradizionale forno a legna, è protagonista indiscussa delle due serate: servita con farciture che vanno dai peperoni ai pomodori, dalle verdure al tonno e alle carni alla griglia, accompagna il pubblico lungo un percorso di gusto e di festa.
Il piccolo e accogliente centro storico di Supersano è come sempre luogo ideale per questo incontro, nel quale non mancano proposte musicali di intrattenimento. A far ballare fino a tardi gli appassionati di pizzica saranno voci storiche e note della musica tradizionale: i Mustisci e gli Alla Bua.
L’occasione è perfetta per la diffusione della cultura del territorio, che passa dalle tradizioni culinarie e arriva alla valorizzazione storica e artistica di Supersano, che mostrerà a turisti e avventori le sue bellezze: il MuBo – Museo del Bosco, il frantoio ipogeo del Comune, il Santuario della Coelimanna e i mosaici di Padre Marko Ivan Rupnik, artista gesuita di fama mondiale.
I giardini comunali ospiteranno la VI edizione dell’EXPO Supersano, una mostra mercato semplice, con artigianato e produzioni agroalimentari locali. L’esposizione dal titolo “AlimentArti – Alimentiamo il futuro con l’arte e gli alimenti” sottolinea l’attenzione degli organizzatori per il territorio e per le sue genuine ricchezze.
La “Sagra ta Puccia” nasce 25 anni fa da una semplice cena tra amici, durante una sera d’agosto. È tradizione, infatti, trascorsi i 40 giorni dai festeggiamenti in onore della Beata Vergine Coelimanna, Patrona di Supersano, riportare il simulacro in cartapesta della Vergine presso il Santuario, sua sede abituale, dopo la permanenza in paese. Si è quindi pensato di allietare questa serata ritrovandosi attorno ad una lunga tavola imbandita e piena di pucce, il pane semplice con le olive, tipico del basso Salento. Un modo per chiudere in convivialità i riti e fare festa come comunità.
INGRESSO GRATUITO – info: sagratapuccia@gmail.com – +393484740832