Lecce
Antonio Toma

LECCE – La stagione 2012/2013 è un ricordo forte e doloroso nella mente di Antonio Toma, ex tecnico del Lecce che prese in consegna la squadra alla 21°giornata del Girone A di Lega Pro, sostituendo Franco Lerda. L’allenatore salentino, che esordì il 3 febbraio 2013 col 2-1 al Treviso, raccolse 8 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte nel suo ruolino di marcia.

Il bottino però non bastò a conquistare il primo posto. Una delle due sconfitte fu il tonfo casalingo contro l’antagonista Trapani. Il salto in B, però, fallì all’ultima giornata, quando, mentre i siciliani vincevano 4-3 a Cremona, il Lecce cadeva a Bergamo con l’Albinoleffe.

Foti, leccezionale.it
Salvatore Foti, bomber di quel Lecce

“Accettai di allenare la prima squadra per risollevarne le sorti in un periodo nero -ricorda Toma nel suo intervento durante la trasmissione radiofonica 99°minuto Lasciai a malincuore i miei ragazzi della ‘Berretti’ che avevano solo vinto, ma lo feci con grande voglia di far bene. E la squadra non fece male, anzi si riprese, ottenne ottimi risultati mancando solo in termini di differenza reti nel rapporto con il Trapani.

Savino Tesoro

La società presieduta da Savino Tesoro sollevò poi dall’incarico Toma prima della disputa dei play-off, gestiti in panchina da Elio Gustinetti. Il boccone amaro ancora non va giù: “Peccato non mi sia stata data l’opportunità di giocarmi i playoff, ma sono cose che fanno parte del calcio. Sicuramente ce l’avremmo fatta, anche perché ci sarebbero bastati quattro pareggi per la Serie B”.

Toma snocciola poi le peculiarità tattiche del Lecce di Liverani, elogiandone i punti di forza: Il Lecce di Liverani mi piace un sacco, rispecchia ciò che era lui da calciatore. E’ una squadra che fa viaggiare la palla velocissima, sfiancando l’avversario, sapendo già la giocata da fare per aprire il gioco proprio come il suo tecnico quando era un regista di centrocampo eludeva le marcature avversarie sopperendo alla poca velocità con una grandissima intelligenza tattica”.

Fabio Liverani

L’applicazione dei dettami però, secondo Toma, fa il paio con la malasorte: “L’abbiamo visto anche con il Livorno, il Lecce quando accelera fa paura. Poteva trovarsi più in avanti in classifica perché è stato sfortunatissimo, soprattutto nelle gare casalinghe in cui ha perso immeritatamente qualche punto qua e là. Io credo che comunque, giocando così, i giallorossi abbiano tutte le carte in regola per puntare a qualcosa di importante“.

Il presente di Toma racconta la ricerca del successo in Prima Categoria con l’ambizioso progetto Virtus Matino, capolista del Girone C: “Alleno in una grande società, con tifosi strepitosi e un gruppo di ragazzi giovani e con voglia di fare stiamo facendo una grande cosa, giocando bene a calcio e vogliosi di raggiungere la vittoria del campionato“. 

E poi: “A Matino sono ovviamente legatissimo da tanti anni, a partire da quando da giocatore facemmo molto bene e io realizzai quello che in Spagna è stato votato come il gol più bello della storia del calcio“. (riportato nel video sottostante)

“Il presente mi lega alla città attraverso questa solida e seria società che ha dato vita ad un progetto ambizioso –continua Toma-. La presidentessa Cristina Costantino e tutti i dirigenti hanno creato qualcosa di stupendo, mettendosi in gioco con l’intento di arrivare tra i professionisti con un team di ragazzi cresciuti nel Matino. In cantiere c’è anche il nuovo stadio. Il futuro è roseo”.  

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