LECCE – Da possibile eroe di giornata ad emblema della atroce beffa vissuta al 97′. Roberto Piccoli racconta così il rocambolesco 2-2 che il Lecce ha portato a casa contro il Milan: “Volevamo portare a casa 3 punti che potevano dare una scossa alla classifica… Ripartiamo dagli ultimi 30′ in cui abbiamo messo sotto una squadra forte come il Milan e potevamo riprenderci quanto perso a Roma. L’episodio finale? Nessuno capiva cosa avesse ravvisato il VAR, poi mi hanno detto che avrei pestato il piede dell’avversario. Prendiamoci questo punto che comunque porta fieno in cascina. Io non mi sono accorto minimamente del contatto col difensore. Volevo solo tirare in porta e fare gol. Che peccato… A Roma dovevamo magari essere più furbi come ha fatto oggi il Milan. Siamo consapevoli dei nostri mezzi e con giocatori forti sia in campo che in panchina. Abbiamo dato l’anima per vincere questa partita assecondando la nostra indole. Una maglia da titolare da contendere a Krstovic? Le scelte le fa il mister e le rispettiamo. A noi sta farci trovare pronti alla chiamata del boss. Con Sansone stasera sentivamo di poter essere decisivi e ci siamo, in certi versi, riusciti. I miei obiettivi? Come tanti calciatori sono scaramantico e dico solo che punto a fare sempre meglio nelle prossime gare per rilanciarci in classifica“.

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