MONZA (di Pierpaolo Sergio) – Alla ripresa del campionato dopo la sosta, il Lecce mantiene l’imbattibilità dopo 4 giornate di campionato tornando a giocare a Monza quasi 4 mesi dopo la storica gara che sancì la salvezza dei giallorossi nella passata stagione. Anche stavolta l’incontro è stato di grande sofferenza per i ragazzi di D’Aversa che portano a casa un punto pesante al termine di una gara interminabile, decisa dalla rete-flash di Krstovic su calcio di rigore ed il pareggio di Colpani a metà primo tempo, ma anche dalle decisione del VAR e dell’arbitro Marinelli che dapprima ha ingiustamente espulso capitan Baschirotto e poi annullato la seconda rete brianzola per off-side. Nel finale Falcone determinante nel mantenere il risultato con alcune parate decisive.

FALCONE voto: 7
Incassa la rete del pareggio al primo vero pericolo portato dal Monza verso la sua porta quando non può nulla sulla giocata di Colpani che lo inchioda con un preciso diagonale basso. Corre un paio di rischi subito dopo, quando Colombo non trova il gol per errori di mira da buona posizione. Ripresa in cui succede di tutto: dapprima rischia ancora su Colpani, poi su Dani Mota che lo grazia una prima volta da ottima posizione calciando fuori, subisce inoltre il gol di Carboni che viene annullato dall’arbitro dopo segnalazione del VAR per fuorigioco, quindi compie un mezzo miracolo ancora su Dani Mota e poi su Gagliardini mettendo in cassaforte l’1-1 finale.

GENDREY voto: 6
Non brilla ma neppure demerita per tutti i primi 45′ di gioco. Tampona le folate avversarie dalle sue parti e cerca nella prima mezz’ora di farsi vedere anche in avanti a mettere palloni in area brianzola. Secondo tempo in trincea come tutta la squadra salentina a mantenere il risultato e contenere le scorribande avversarie.

BASCHIROTTO voto: 5,5
È di nuovo lui il capitano di giornata vista la nuova partenza di Strefezza dalla panchina. Al pari di Pongracic, è sempre in allerta sui palloni mandati a centro area leccese su calci piazzati ed in movimento, ma talvolta è preso in mezzo dai tecnici palleggiatori del Monza, lasciando troppo spazio all’ex Colombo che sfiora la rete almeno in due occasioni. Al minuto 55 è protagonista della più che discutibile espulsione comminata dall’arbitro Marinelli, nonostante VAR e AVAR lo mandino a rivedere le immagini del fallo su Colombo, ma non cambia idea neppure dopo aver visto che il difensore colpisce prima il pallone e poi l’ex compagno di squadra.

PONGRACIC voto: 7
In controllo sugli attaccanti avversari, non bada all’estetica e mette fuori senza troppi convenevoli ogni pallone che arriva dalle sue parti. Non impeccabile tuttavia in alcune situazioni in cui i padroni di casa sorprendono i salentini con inserimenti dritto per dritto fin nel cuore dell’area di rigore. Nella convulsa ripresa prende però per mano i compagni e li aiuta a non perdere la bussola davanti ai furiosi attacchi monzesi. Compie infine una deviazione a rischio autogol nell’interminabile recupero di 9 minuti concessi dall’arbitro a salvare la rete di Falcone.

GALLO voto: 5,5
Vince il ballottaggio con Dorgu e riparte nell’11 titolare sulla corsia mancina. Nessun sussulto per i primi 25′ ma non riesce a chiudere su Colpani nell’azione dell’1-1. Il Monza cerca di sorprendere il Lecce giocando molto largo e dalle sue parti arrivano, dopo il pari, alcuni pericoli per la porta dei salentini. Vivacchia senza spunti degni di nota fino a metà ripresa poi lascia il posto al compagno di reparto.

→ (dal 74′) DORGU voto: 6
Entra in un momento complicatissimo dell’incontro e deve stringere i denti messo in mezzo tra Colpani e Pereira che lo puntano mettendo palloni su palloni in area leccese. Non si scompone più di tanto e spinge anche in avanti nelle sporadiche azioni che i giallorossi creano nel secondo tempo nella metà campo avversaria.

KABA voto: 5,5
Se la deve vedere con gente del calibro di Gagliardini e Pessina. Troppo lento nell’esecuzione di alcune giocate e in marcatura. Per vie centrali arrivano dolori in rapida successione subito dopo la rete di Colpani ed i brianzoli sembrano a tratti imprendibili con gli scambi di prima tra gli abili palleggiatori di Palladino. Con la sua squadra rimasta in 10 uomini, abbassa l’elmetto pure lui e cerca di tamponare al meglio il giro palla al limite dell’area creato dai biancorossi alla ricerca di un varco per sorprendere il Lecce.

RAMADANI voto: 6
Mette ordine in mediana sia giostrando palla al piede che andando a chiudere sulle incursioni degli avversari. In più, recupera numerosi palloni e fa ripartire la squadra. Molto bene nella prima mezz’ora del match poi finisce irretito anche lui dalla fitta rete di passaggi, subendo la giornata di grazia di un Colpani a tratti imprendibile.

RAFIA voto: 6
Si alterna tra il ruolo di trequartista e quello di mezzala andando sempre a fare il guastatore sui portatori di palla biancorossi. Deve incassare un cartellino giallo allo scadere della prima frazione di gioco per interrompere una ripartenza monzese. Resta in campo appena 9′ nella ripresa prima di lasciare il terreno di gioco per accomodarsi in panchina.

→ (dal 54′) BLIN voto: 6,5
Entra un attimo prima dell’espulsione di Baschirotto e va inizialmente a giocare da marcatore centrale anziché rinforzare il centrocampo, come nelle iniziali intenzioni di mister D’Aversa. Si riprende la posizione con l’ingresso in campo di Touba e va a fare muro negli ultimi venti metri sbrogliando più volte la matassa.

ALMQVIST voto: 6,5
Solo 50 secondi di gara ed il biondo svedese diventa subito decisivo inserendosi come un falco sul pallone malamente appoggiato dal portiere Sorrentino verso Caldirola che su di lui commette fallo da rigore. Si fa apprezzare anche in fase di ripiegamento inseguendo gli avversari in ripartenza quando Gendrey è fuori posizione perché impegnato a spingere in avanti. Costante spina nel fianco grazie alla sua velocità per la retroguardia biancorossa, resta in campo fino a quando il suo tecnico decide di avvicendarlo con Touba per rimpolpare il reparto arretrato.

→ (dal 77′) TOUBA voto: 6
Esordio in giallorosso per il difensore algerino che si piazza accanto a Pongracic e libera Blin da quella posizione mandandolo ad agire da mediano. Buone alcune chiusure in marcatura. Si fa vedere anche in attacco su palla inattiva cercando la spizzata di testa.

KRSTOVIC voto: 7
Glaciale dopo appena 2′ di gioco quando si prende il pallone e va a segnare imparabilmente per Sorrentino il calcio di rigore conquistato da Almqvist. Terzo centro in campionato in altrettante apparizioni con la maglia del Lecce, la prima di piede dopo le precedenti due segnature di testa contro la Fiorentina e la Salernitana. Superati senza strascichi i problemi fisici accusati in Nazionale, gioca una gara tutta grinta e applicazione alle indicazioni che il tecnico gli dà finché non viene avvicendato nel finale di match. Per lui anche un salvataggio sulla linea nella convulsa azione del gol poi annullato grazie al VAR ai lombardi. Esce nel finale quando la lancetta delle energie residue segnava “rosso”.

→ (dal 77′) PICCOLI voto: 6,5
Si fa apprezzare perché è abile nel difendere la palla e provocare la seconda ammonizione per Caldirola che riporta in parità numerica le due squadre nel momento di maggior sofferenza per il Lecce.

BANDA voto: 6,5
Si merita ancora la riconferma nel tridente d’attacco visto che D’Aversa non intende rinunciare alla sua rapidità lungo il versante sinistro del Lecce. Nel primo tempo mette in area di rigore un paio di ghiotti palloni su cui nessun giallorosso arriva per la deviazione a rete, poi ci prova altrettante volte a concludere nello specchio ma i suoi tiri sono troppo centrali. Ripresa di grande sacrificio con continui ripiegamenti a dar manforte alla difesa anche se non sempre in maniera lucida e puntuale. Viene così sostituito a un quarto d’ora dalla fine dopo aver speso tutto.

→ (dal 74′) STREFEZZA voto: 6
Entra anche stavolta a gara in corso e va a giocare quasi da terzino sinistro aggiunto accanto a Gendrey per contenere alla meglio un Monza arrembante e minaccioso, alla costante ricerca della vittoria davanti al pubblico amico. Prova anche ad alleggerire con alcune sortite in avanti ma non trova il modo di rendersi pericoloso per Sorrentino. Un paio di punizioni a favore potevano essere sfruttate meglio.

All. D’AVERSA voto: 6,5
Partita preparata molto bene con il Lecce subito aggressivo e sfontato a mettere in imbarazzo il compassato Monza. Temeva eventuali scorie dopo la sosta ed in effetti, trovato l’immediato vantaggio, la squadra si abbassa lasciando l’iniziativa ai biancorossi, che infatti ottengono a metà primo tempo il pareggio e recuperano coraggio e pericolosità. Da lì in poi è una sofferenza infinita, con i padroni di casa pericolosi su ogni pallone messo in area ed il Lecce un po’ rinunciatario, intimorito dagli attacchi a testa bassa dei brianzoli. Bene ancora i cambi che hanno rivitalizzato la formazione giallorossa e dato energie fondamentali per non soccombere e uscire imbattuti dallo U-Power Stadium. La classifica è brillante, ma chi sa di calcio concorda con la visione del tecnico che invita tutto l’ambiente a concentrarsi sulla salvezza. Anche se sognare è sempre bello per i tifosi…

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