CREMONA (di Pierpaolo Sergio) – Il Lecce ritorna al successo dopo due sconfitte consecutive e lo fa allo “Zini” contro il fanalino di coda Cremonese, ancora senza vittorie in questo campionato. Prestazione convincente nel complesso per i giallorossi che si affidano agli uomini-simbolo Federico Baschirotto e Gabriel Strefezza per portare a casa 3 punti che rendono la classifica di nuovo più gratificante.

FALCONE voto: 6,5
Parate degne di nota non n deve compiere per tutta la prima frazione di gioco. Amministra senza problemi le sporadiche minacce che la Cremonese tenta alla sua porta con spizzatesu palla inattiva e fa pulizia con uscite a tempo sui cross che spiovono dalle fasce. Dopo il vantaggio di Baschirotto è Sernicola a mettergli i brividi con una botta di poco a lato, poi nel finale dice di no a Gyan su una conclusione da fuori area. Secondo clean sheet della stagione e vince il duello a distanza con il suo collega Carnesecchi.

GENDREY voto: 7
Convincente il suo primo tempo fatto di interveni tempestivi sulle incursioni dell’ex Valeri e sganciamenti in avanti a cercare di aprire varchi nella munita retroguardia grigiorossa. Peccato che la misura sui cross resti una chimera. Anhe lui diventa comunque insuperabile negli uno contro uno e si fa rispettare anche sulle palle alte che gli uomini di Ballardini hanno messo in area.

BASCHIROTTO voto: 8
Partita di solita concretezza e attenzione in copertura quando ingaggia duelli rusticani con Ciofani o Dessers. Poi decide di mettere il suo sigillo sulla gara e va a realizzare di testa, quasi all’ora di gioco, la rete che sblocca il delicato confronto con un’incornata perentoria che non lascia scampo a Carnesecchi.  Guida con carattere la difesa del Lecce ed è sempre più l’idolo dei tifosi giallorossi.

UMTITI voto: 7
In apertura di gara continua a prendersi qualche confidenza di troppo col pallone trai piedi quando ci sarebbe magari da spazzare senza troppi indugi. In marcatura fa comunque valere il proprio fisico soprattutto negli ultimi sedici metri. Dalle sue parti anche stavolta non si passa.

GALLO voto: 7
Riappropriatosi della titolarità lungo la fascia mancina, deve macinare chilometri appresso a Sernicola che approfitta del precario stato di forma di Gonzalez per cercare di mettere in difficoltà il Lecce lungo quel versante. Nei secondi 45′ parte a tutto gas ed è infatti suo il traversone sulla fronte di Colombo, il quale in apertura di secondo tempo spreca quell’assist colpendo fuori misura di testa. Cresce di rendimento col passare dei minuti e diventa una spina nel fianco per i padroni di casa che faticano a contenerlo, così come è insuperabile nei contrsti in difesa fino al triplice fischio.

BLIN voto: 6
Molti falli in mediana ma anche tanti palloni recuperati negli uno contro uno che lo vedono protagonista. Il suo match dura però appena 37 minuti, fino a quando un problema fisico ancora alla gamba destra lo toglie anzitempo dalla contesa. Un forfait che complica ancor di più la situazione per Baroni in quel settore, già orfano di Maleh.

→ (dal 38′) ASKILDSEN voto: 6
Si fa apprezzare più in fase di contenimento che in sostegno alla manovra d’attacco. Recupera qualche buon pallone vagante e smista in avanti verso Banda quelli che ha tra i piedi.

HJULMAND voto: 7,5
Grande gagliardia nei recuperi palla e nei contrasti che porta a tutto campo. Cerca di razionalizzare il gioco dei giallorossi e si fa vedere al limite dell’area avversaria per tentare la botta da fuori ma per tutti i primi 45′ non si creano mai le condizioni. Mette tuttavia sempre in grande pressione i portatori di palla grigiorossi, giganteggiando nella fase più calda dell’incontro.

GONZALEZ voto: 6
Va a singhiozzo come un vecchio diesel che deve riscaldarsi per rendere al massimo. Alterna così buone giocate ad altre molto meno utili e palesa uno stato di forma ancora non ottimale. Migliora nel secondo tempo, quando innesca la volata verso il gol del 2-0 di Stefezza recuperando palla su Meité, ma esce nel finale esausto e con i crampi.

→ (dal’86’) HELGASON voto: S.V.
Si rivede in campo dopo tempo per lo scampolo di gara che resta da giocare.

STREFEZZA voto: 8
Ci mette tanta grinta e la consolidata ricerca dei pertugi da sfruttare anche su palloni che arrivano magari a casaccio dalle sue parti. Dialoga con tutti i compagni di reparto ed offre a metà primo tempo un sontuoso cross che in tre non sfruttano a dovere, facendolo arrabbiare non poco perché non viene attaccata la profondità come si dovrebbe. Finché resta in campo, gioca un secondo tempo sontuoso coronato dal bellissimo gol del raddoppio che chiude in anticipo i conti. Festeggia sotto il settore ospiti dello “Zini” con i tifosi giallorossi, ma poco dopo esce per leggeri problemi fisici.

→ (dal 73′) BANDA voto: 6
Ha un impatto devastante per la difesa lombarda che, stanza, fatica a contenerne la velocità lungo la corsia sinistra. Ha sul destro anche una clamorosa palla per portare a 3il numero delle reti segnate ma non angola troppo il tiro e permette a Carnesecchi di contenere il passivo.

COLOMBO voto: 6
Diventa difficile andare in gol quando le occasioni che la squadra crea vengono puntualmente vanificate per scarsa mira sulle conclusioni o precipitazione nella scelta da fare al momento clou. Si muove anche bene e smista palloni per gli esterni dell’attacco giallorosso ma poi non punge. Lo conferma in avvio di ripresa quando di testa manda a lato a pochi passi dalla porta di Carnesecchi un ottimo cross di Gallo. Poco dopo reclama un possibile rigore per un tocco di Valeri in area, poi costruisce una ghiotta occasione mettendo al centro un rasoterra su cui nessuno è pronto alla deviazione. Resta sul rettangolo verde pressoché fino alla fine del match per essere avvicendato solo nel finale.

→ (dal’86’) PERSSON voto: S.V.
Avvicendamento utile per dare ossigeno ad un esausto Colombo.

DI FRANCESCO voto: 6,5
L’ex Spal è protagonista più volte di grandi accelerazioni sulla corsia sinistra del fronte offensivo leccese che mettono a ferro e fuoco la difesa di Ballardini che stenta a prendergli le misure e ad arginarne le incursioni in area di rigore. Le minacce svaniscono però per errori di misura al momento di appoggiare la sfera sui piedi di qualche compagno. Tanta corsa a sfiancarlo fino alla sostituzione insieme a Strefezza dopo lo 0-2.

→ (dal 73′) OUDIN voto: 5,5
Molto confusionario il suo contributo alla causa salentina nello spezzone di gara che Baroni gli concede.

All. BARONI voto: 7
Per rivedere il Lecce tornare a vincere si afida all’usato garantito, soprattutto in un momento in cui gi infortuni limitano le scelte che può fare. La squadra lo ricompensa con una prova di carattere e di attenzione in cui si è vista la ricerca della profondità (talvolta anche troppo) e l’attacco alla porta avversaria. Deve dosare bene le energie dei suoi pupilli perché ad oggi, in alcuni ruoli, le alternative continuano a non essere eccellenti.

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