LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Dopo il CdA che ieri ha ratificato il nuovo organigramma all’interno dell’U.S. Lecce, oggi c’è stata la presentazione ufficiale della cordata di nuovi soci che entrano a far parte della società giallorossa. Si tratta di un gruppo di internazionale di imprenditori guidati dal banchiere italo-svizzero Boris Collardi. Insieme a lui entrano nella famiglia giallorossa anche l’altro banchiere italo-svizzero Pascal Picci e l’indonesiano Alvin Sariaatmadja, appartenente ad una delle più influenti famiglie nel suo Paese. Per tutti le modalità di ingresso sono le stesse che sono state riservate a Luciano Barbetta lo scorso mese di aprile, ossia il 10% di quote di ciascun vecchio soci che confluiscono in quelle dei nuovi arrivati.

Il presidente Saverio Sticchi Damiani ha così aperto la conferenza: “Quella di oggi è una pagina di grande storia per l’U.S. Lecce. Dal 2015 ad oggi abbiamo fatto un percorso importante, ristrutturandoci e costruendo una grande società con caratteristiche uniche, perché composta da più soci, con un meccanismo in cui pian piano si potessero inserire soci legati in qualche modo al territorio. La compagine nel tempo è così cresciuta attraverso un filtro molto forte per trovare investitori che non avessero finalità speculative, ma caratteristiche e valori etico-morali imprescindibili. Oggi facciamo un ulteriore passo di altissimo livello per la crescita del club, arricchendo la compagine societaria con un gruppo di imprenditori guidati dall’amico Boris Collardi. Un gruppo che mantiene da una parte una prospettiva salentina, visto che Boris è profondamente legato a Lecce, e dall’altra un ambito internazionale con l’altro banchiere Pascal Picci, la cui famiglia è originaria di Santa Maria di Leuca. Ma la compagine si arricchisce con il terzo investitore coinvolto nel progetto che è Alvin Sariaatmadja, che arriva dall’Indonesia di cui è uno dei più importanti imprenditori (sesta società quotata in borsa in Indonesia).

Non è un ingresso che avviene all’improvviso, ma partita dallo scorso novembre, fatto in modo serio, con lo studio dei documenti che hanno confermato come il Lecce sia una realtà solida. Tutti i dettagli sono stati vagliati ed oggi si ufficializza l’accordo che innalza di tanto la qualità della società. Però è bene che non si alzi l’asticella delle aspettative da parte della piazza, poiché è un percorso graduale. I nuovi soci acquisiscono il 10%, come avvenuto con Barbetta, con le quote dei vecchi soci diluite tra quelle dei nuovi, con identico meccanismo. Una quota limitata perché ci siamo fidanzati, ma ci sono tutti i presupposti per sposarci. Laddove si dovesse confermare la sintonia che già si intravede ci saranno poi le potenzialità per crescere ulteriormente. Se poi qualche socio dovesse tirarsi indietro, abbiamo la forza per provvedere anche ad una simile eventualità senza scossoni. Gli obiettivi sportivi non cambieranno rispetto a quanto annunciato nelle scorse settimane, si alza solo la solidità del club e vivere un’esperienza unica nel panorama del calcio italiano.

L’accostamento dei nomi dei nuovi soci a quello del Lecce ha creato clamore negli ambienti economici e sportivi perché si tratta di elementi di primissimo piano. Per loro parlano i loro curriculum. Nel 2020 la Uefa pubblicò una foto di una bambina che indossava la maglia del Lecce: si trattava della figlia di Boris Collardi. Con Pascal abbiamo parlato a lungo ieri del fortissimo legame col territorio e la squadra di calcio giallorossa. Infine c’è Alvin che fa parte di una delle famiglie più importanti d’Indonesia, accompagnato da Rafi Ahmad, suo amico nonché grande imprenditore, che ha già dato una mano a far crescere esponenzialmente su Instagram i follone del Lecce grazie ai suoi 62 milioni di seguaci. A loro il benvenuto da parte di tutta l’U.S. Lecce e un grazie all’Ad Mencucci per l’aiuto dato.

Il CdA è stato confermato in toto, con 8 nomi a cui se ne aggiungerà un nono a completare l’organico. Sandro Mencucci rappresenterà sia Barbetta che De Picciotto. L’obiettivo principale sarà consolidare la categoria, impresa complicata nel primo anno dopo la promozione, in cui parte del budget viene ridistribuito alla Serie B. Il progetto tecnico che comincia in nuovo, perciò abbiamo prolungato l’accordo con Corvino ed anche con Trinchera a cui toccherà il compito di puntare su giovani da valorizzare. Mentre la B vive ancor la fase finale dei playoff, a Lecce abbiamo prolungato i contratti con il Dg ed il Ds, inserito un nuovo Ad, raggiunto l’accordo con la nuova cordata e perciò per me il mio personale calciomercato termina oggi.

Le sponsorizzazioni fanno registrare un grandissimo interesse anche da parte di realtà nazionali che vorrebbero comparire sulla maglia e sui tabelloni dello stadio, nonché una richiesta triplicata per gli skybox. C’è grande fermento in tal senso. Come mercato siamo aperti ad uno globale, senza preferenze. E lo ha dimostrato Pantaleo Corvino”.

Queste invece le dichiarazioni di Boris Collardi: “Ringrazio Saverio per le parole spese. Siamo qui per la sua lungimiranza e per la passione per una magli per la quale vive 24 ore su 24. Ringrazio anche i soci attuali per averci permesso di entrare con la nostra cordata. Siamo molto impressionati dalla realtà creata con il Lecce in questi anni, perciò siamo onorati di entrarne a fare parte. Complimenti anche alla squadra, a Corvino, Trinchera e Baroni per le emozioni regalateci e la meritata promozione in A. A Pascal ed Alvin mi lega una vecchia conoscenza. Mesi fa parli loro dell’idea di entrare nel Lecce e subito decidemmo di essere insieme. Con Alvin c’è una grande amicizia ed i genitori sono padrino e madrina di mia figlia nata in Indonesia. Ha interessi nel mondo dello sport e del calcio, compresa un squadra che è in Serie B ed ha perso l’ultima gara contro l squadra di Raffi che è stata promossa in Serie A indonesiana. Le motivazioni sono 2: amore per il territorio salentino, dove abbiamo casa e veniamo a fare le vacanze, e cercheremo di portare il nome del Lecce nel mondo intero. La  seconda motivazione è l’more per il calcio, scuola di umiltà e capace di regalare grandi emozioni. Attraverso questa partecipazione vogliamo comunicare certi valori e far conoscere Lecce ed il Salento nel mondo intero. “Chi vuol andare veloce va da solo, chi vuole andare lontano va in squadra” è il motto che ben si addice a questa avventura”. Avremo nel CdA un candidato che rappresenterà il nostro gruppo e che presto sarà presentato. Abbiamo parlato a lungo con Pantaleo Corvino che ha una grandissima esperienza e con lui siamo in ottime mani per il futuro e per vincere. Ciò che ammiro di più è che qui ci sono delle famiglie che si sono dedicate ad una causa perché tutte hanno creduto ad un progetto per amore del Lecce e questo è quel che ci lega anche oggi. Ai tifosi va il mio ringraziamento per il calore che assicurano al Lecce contribuendo a raggiungere i risultati sportivi. A loro chiedo di continuare a tifare per i giallorossi. Abbiamo una grande tifoseria”.

Parola poi a Pascal Picci: “Anche io ringrazio la società per la fiducia e l’accoglienza in questa famiglia. Faccio i complimenti alla società da vecchissimo tifoso del Lecce. Non vogliamo influire negli equilibri raggiunti ma aiutarla a crescere ulteriormente. Sono italo-svizzero, figlio di emigrati salentini. Sono molto affezionato al Lecce e tra i più fortunati tifosi visto che ero presente quando i giallorossi vinsero al Delle Alpi contro la Juventus. Credo tantissimo nel progetto del Lecce e sono certo che davanti avremo tante soddisfazioni. Spero che la nostra avventura possa aiutare il club a crescere e far diventare la Serie A non più un sogno ma una duratura realtà. Magari potrà servire anche la mia esperienza in Formula Uno.. Siamo inoltre ben consapevoli del fatto che il Lecce rappresenti non solo la città ma soprattutto la sua vasta provincia, con un seguito all’estero importante e sono fattori che vogliamo sfruttare ancor di più”.

Un felice Alvin Sariaatmadja ha poi affermato: “Lecce è un posto davvero speciale per me. La città è bellissima, la gente è molto appassionata ed anche il cibo qui è eccezionale. Italia ed Indonesia in tal senso sono Paesi molto simili. Col mio amico Raffi e sua moglie faremo di tutto per promuovere il Lecce in Indonesia e fare altrettanto in Italia con il nostro paese. Spero che il Lecce possa diventare un club sempre più forte e fare esperienza. Forza Lecce! In Indonesia si seguono molto la League One locale, la Champions League, la Premier League e la Serie A. Siamo entusiasti di questo progetto che coinvolge tanti tifosi appassionati e legati al proprio territorio. Vogliamo dare una mano anche a loro”.

Ha quindi chiuso la conferenza il neo-Ad Sandro Mencucci dichiarando: “Ieri sono tornato da New York per Calcio is back e tutti si sono dimostrati contenti del ritorno del Lecce in A che fa molta simpatia e che è considerata sì una piccola realtà di periferia ma con grande potenzialità. L’approdo negli Stati Uniti è legata ai fondi disposizione per La Liga a cui vanno 100 milioni di dollari e la Serie A a cui ne sono garantiti solo 60. Non credo che ci sia una ragione per una tale divario. A noi dirigenti interessa un futuro che sia da conquistare come territori”.

A salutare i nuovi soci è infine arrivato a sorpresa in sala stampa l’attaccante Massimo Coda che ha donato una sua maglia a Raffi Ahmad posando poi con i nuovi dirigenti ben contenti di mostrare le casacche giallorosse ricevute in omaggio dal presidente Saverio Sticchi Damiani durante la loro prima perlustrazione sul manto erboso dello stadio subito dopo l’arrivo al “Via del Mare” e prima di incontrare i giornalisti.

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