LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Nelle pagelle di Lecce-Frosinone si mettono in evidenza i soliti noti delle ultime settimane, ossia capitan Fabio Lucioni, Morten Hjulmand e Massimo Coda. Il primo disinnesca ogni minaccia, il secondo mette in cassaforte il successo ed il terzo lo propizia col suo gol numero 100 in Serie B (senza gli spareggi). Interrotta la serie di quattro pareggi di fila e vittoria che fa risalire le quotazioni dei giallorossi in chiave promozione diretta.

BLEVE voto: 6
Nuovamente in campo dopo le noie muscolari post-Perugia, gioca una gara senza essere praticamente mai chiamato sul serio in causa. Quindi, solo ordinaria amministrazione per lui, anche se commette un’uscita a vuoto per fortuna senza conseguenze su un cross basso nel finale di match.

CALABRESI voto: 6,5
Dalla sua fascia in questa gara il Lecce sceglie di portare pochi attacchi e si fa perciò preferire in fase di contenimento in cui concede molto poco agli avanti ospiti. Generoso nei recuperi e proprio nell’ultimo del suo match accusa crampi e viene sostituito.

→ (dal 75′) GENDREY voto: S.V.
Una chiusura in piena area a impedire la conclusione avversaria. Buona la pressione che mette ai portatori di palla ospiti.

LUCIONI voto: 7
Il capitano guida senza tentennamenti la difesa giallorossa mettendo la museruola a chiunque graviti nella sua zona di pertinenza. Sempre in stato di massima allerta, non sbaglia praticamente nulla e si conferma il più in forma della difesa salentina.

TUIA voto: 6,5
Si esalata in almeno due chiusure volanti, una per tempo, che disinnescano altrettante ripartenze ciociare. Attento in marcatura, non lascia che le briciole agli attaccanti di Grosso, mai pericolosi per Bleve.

GALLO voto: 6,5
Per tutta la partita spinge lungo la fascia mancina alla ricerca della profondità, delle sovrapposizioni e delle palle da scodellare a centro area. Si fa apprezzare anche per alcune finezze tecniche che strappano applausi ai suoi tifosi. Dalle sue parti non si sfonda e, di conseguenza, poche le minacce arrivate negli ultimi venti metri.

BLIN voto: 6,5
Tampona a dovere in mezzo al campo le azioni manovrate degli uomini di Grosso. Apporto oscuro ma prezioso come nelle precedenti apparizioni. Accanto a Hjulmand aiuta il danese a rendere ancora più determinante. Ammonito, viene avvicendato per non correre inutili rischi nei minuti conclusivi.

→ (dal 62′) FARAGÒ voto: 5,5
Al rientro anche lui, da un banale errore a centrocampo scaturisce un’insidiosa ripartenza del Frosinone che arriva al tiro verso la porta schermato da Hjulmand.

HJULMAND voto: 7,5
Che giocatore! Regge botta alle folate del Frosinone anche se deve concedere a molti avversari diversi centimetri e chili. Ma il confronto non lo spaventa e accetta di duellare su ogni pallone che gravita in mediana cercando, all’occorrenza, la verticalizzazione. Al 65′ fa correre ai 9.327 spettatori del “Via del Mare” i brividi di paura quando, dopo un provvidenziale opposizione ad una conclusione verso la porta di Bleve, si accascia a centrocampo tenendosi l’inguine. Per fortuna si rialza e chiude il match regolarmente.

GARGIULO voto: 6
Gioca a sprazzi alternando belle iniziative a sbagli a ripetizione col pallone tra i piedi. Rende vane un paio di ripartenze per errori di controllo ma cerca sempre la sovrapposizione lungo il versante di sua pertinenza. Esce nel secondo tempo per ridare energie al centrocampo leccese.

→ (dal 62′) BJÖRKENGREN voto: 6
In poco più di mezz’ora in campo, trova il modo di partecipare ad un paio di incursioni dei padroni di casa verso la porta di Minelli anche se i suoi compagni non le concludono come invece si sarebbe dovuto. Attento in copertura fino al quinto minuto di recupero che chiude la sfida.

STREFEZZA voto: 6,5
Molti gli errori di controllo e in appoggio che caratterizzano la sua prima mezz’ora di gioco. Piazzato a raccordo tra la trequarti e l’attacco, stenta a rendersi pericoloso sormontato com’è dai prestanti difensori ciociari. Solo una volta gli riesce a prendere il tempo ma il suo colpo di testa sfila oltre la traversa. Meglio nella ripresa in cui è una costante spina nel fianco della formazione avversaria e dà un grande apporto per la conquista di 3 importantissimi punti.

CODA voto: 7
L’aveva auspicato in settimana e puntuale è arrivato il gol numero 100 in Serie B. Lo segna al 40′ con una spizzata di testa ad anticipare il diretto avversario mandando la sfera a fil di palo. Fino ad allora aveva fatto a sportellate alla ricerca di palloni da addomesticare e trasformare in azioni potenzialmente insidiose per la retroguardia giallazzurra. Bella l’imbucata per Di Mariano nell’unica manovra del primo tempo culminata con un tiro nello specchio. Nel secondo tempo per tre volte potrebbe chiudere il match ma non trova la porta. Standing ovation (meritata) al momento del cambio.

→ (dall’86’) ASENCIO: S.V.

DI MARIANO voto: 6,5
Sua al quarto d’ora la prima palla-gol costruita dal Lecce. Sull’assist di Coda conclude due volte in porta ma trova Minelli pronto a respingere. Poi, nei minuti finali della prima frazione inventa il cross perfetto per Coda che sblocca il match. Nella ripresa si vede molto meno in attacco andando a dare più che altro man forte al reparto arretrato giallorosso anche se a 15′ dal triplice fischio una sua conclusione a porta vuota viene salvata quasi sulla linea dalla difesa giallazzurra. Esce stremato nel finale.

→ (dall’86’) LISTKOWSKI voto: S.V.

All. BARONI voto: 7
Questa vittoria, sia pure di misura e contro un Frosinone incerottato, ha un peso specifico enorme perché interrompe la serie di quattro pareggi di fila ed apre al meglio il tris di incontri in una settimana che potrebbero dire tanto nella corsa promozione. La ritrovata abbondanza di alternative a gara in corso rappresenta un punto di svolta. Buona la grinta messa in campo e la voglia di lottare su ogni pallone come il momento richiede.

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