LECCE (di Giovanni De Leonardis) – Ad un mese esatto dall’ultima vittoria (3-1 sull’Ascoli) e dopo quattro pareggi consecutivi, il Lecce batte il Frosinone e rilancia le proprie quotazioni per la promozione diretta. Baroni recupera Bleve tra i pali, linea difensiva è composta da Lucioni e Tuia al centro con Calabresi e Gallo esterni, a centrocampo Blin e Gargiulo ruotano attorno a Hjulmand, tridente d’attacco da destra a sinistra con Strefezza, Coda e Di Mariano.

Il Lecce prende subito in mano il pallino del gioco cercando di far circolare la palla per aggirare il Frosinone sugli esterni, ma un po’ per propria imprecisione, un po’ per il forte vento di ponente che ostacola passaggi e controlli di palla, risulta difficile costruire un’azione che porti al tiro gli avanti giallorossi.

La prima conclusione verso la porta ciociara giunge quindi non da una costruzione, ma da un recupero di palla ad opera di Blin sulla trequarti, passaggio per Coda che libera al tiro Di Mariano con un pregevole assist. Il tiro dell’esterno d’attacco leccese trova pronto il portiere Minelli alla respinta, poi sulla ribattuta il numero 10 giallorosso non inquadra lo specchio della porta.

Il Lecce continua a gestire la partita ma per vedere un altro tiro verso la porta frusinate occorre attendere il minuto 37, quando da sinistra Gallo mette a centro area una palla sulla quale Strefezza impatta di testa ma il tiro va oltre la traversa. L’azione si ripete dopo due minuti ma con altri interpreti e risultati: è Di Mariano a crossare e Coda di testa mette alle spalle di Minelli il suo goal numero cento in Serie B, il 19° in stagione. All’intervallo va dunque il Lecce in vantaggio 1-0 ed il risultato sembra giusto in virtù di una maggiore iniziativa dei padroni di casa. Il Frosinone, pur disciplinato tatticamente, ha fatto ben poco e Bleve si è limitato alla normale amministrazione.

Nella ripresa il Frosinone si dimostra più intraprendente, senza tuttavia impensierire la porta del Lecce. Al contrario, sono proprio i giallorossi ad andare vicini al raddoppio con un paio di ripartenza. La prima si snoda sull’asse Calabresi – Strefezza che mette al centro per Coda ma il tiro finisce a lato. La seconda con Di Mariano che supera Minelli in uscita e calcia verso la porta sguarnita; purtroppo il tiro manca della giusta potenza e Cotali riesce a salvare prima che la palla varchi la linea di porta. Gli ospiti si riversano nella metà campo leccese alla ricerca del pari senza mai riuscire a concludere a rete. Dopo cinque minuti di recupero l’arbitro internazionale Guida di Torre Annunziata pone quindi fine alle ostilità.

Il Lecce guarisce quindi dalla “pareggite acuta”, che è durata quattro turni, e si impone con carattere sul Frosinone che, pur reduce dalla vittoria sul Benevento, oggi non è mai riuscito ad impensierire la porta di Bleve. Difesa solida, centrocampo magistralmente orchestrato da Hjulmand, tridente d’attacco vivace e pungente: vittoria meritata!

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