PARMA (di Giovanni De Leonardis) – Partita bloccata a centrocampo, molto fallosa e quindi spezzettata, a tratti nervosa. Poche occasioni su entrambi i fronti e zero a zero scontato. Sia Baroni che Iachini (oggi in tribuna per squalifica, in panchina il vice Carillo) devono fare i conti con i numerosi indisponibili, curiosamente a entrambi gli allenatori mancano i primi due portieri, quindi spazio a Plizzari e Turk. Baroni schiera Tuia a fianco di Lucioni con Calabresi e Barreca esterni, a centrocampo Blin (meritevole di una maglia da titolare dopo aver evitato la sconfitta a Cosenza) e Björkengren ruotano attorno a Hjulmand. Tridente d’attacco con Coda centrale, Rodriguez a sinistra e Strefezza a destra.

Il Parma schiera il consueto 3-5-2 creando maggiore densità a centrocampo e prova a offendere per lo più dalla sua sinistra dove Man vince nettamente il duello con Calabresi nell’arco della partita; proprio da una discesa del rumeno scaturisce il primo tiro del Parma con Bernabé che calcia alto. Al 14′ il Lecce perde banalmente palla a ridosso della sua area e consente il tiro a Benedyczak ma Plizzari è reattivo nella respinta. Un minuto dopo l’ex Rispoli rischia l’autorete deviando un traversone di Rodriguez.

Vibranti proteste parmensi al minuto 26 per un presunto fallo da rigore di Lucioni su Tutino. Ne fa le spese il preparatore atletico del Parma, espulso dall’arbitro (il riminese Rapuano) mentre in campo vengono ammoniti lo stesso Tutino e Blin per reciproche scaramucce. Il primo tempo si chiude poi con un’occasione per il Parma: Vazquez (“el mudo“) tira e sulla respinta di Plizzari, Man e Tutino cincischiano senza approfittarne.

La ripresa è ancora più avara di emozioni. Da registrare un tiro fuori per parte, prima Hjulmand e poi Benedyczak. Iachini cerca allora di vivacizzare la manovra d’attacco inserendo Simy e l’eterno Pandev al posto di Tutino e Benedyczak ma la mossa non sortisce gli effetti sperati. Baroni risponde con Gargiulo e Di Mariano per Björkengren e Rodriguez. Nel finale di gara le migliori occasioni per il Lecce: dapprima Strefezza tira due volte ma Turk respinge in entrambi i casi, due minuti dopo (87°) Turk para su un destro a giro di Di Mariano.

Troppo poco da Parma e Lecce affinché una delle due meritasse la vittoria. Il pareggio suona come una sentenza che spegne definitivamente le già poche speranze dei ducali di raggiungere la zona play-off. Sul fronte del Lecce il quarto pareggio consecutivo permette di rimanere nei quartieri alti della classifica, ma le dirette concorrenti non stanno a guardare e con i pareggi non si va molto lontano.

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