LECCE – A seguito della marea di reazioni per lo più stizzite nei commenti sui social da parte dei tifosi giallorossi, Marco Olivieri ha provato a smorzare i toni dopo la polemica esultanza con cui ha festeggiato il gol messo a segno nella sfida di oggi pomeriggio al “Curi” tra il Perugia ed il Lecce. L’attaccante degli umbri, passato a gennaio dal club salentino a quello del Grifo, ha affidato ad una Instagram story la sua versione dei fatti affermando: “Ci tengo a precisare che l’esultanza non era riferita né ai miei ex compagni né ai miei ex tifosi… Chi sa, sa!

Dalle dichiarazioni rilasciate in sala stampa al termine dell’incontro si intuisce ancor meglio che ce l’avesse con qualche dirigente giallorosso: “Mi sono tolto qualche sassolino che avevo nella scarpa da qualche mesetto…  Chi vuol capire capisca. Sarebbe stata la cosa più logica dopo quello che ho passato a Lecce. Io mi sono trovato subito bene da quando sono arrivato qui; mi trovo bene a giocare a due davanti o ad uno con due trequartisti. Sto bene e penso si veda che da Lecce a qua sono un calciatore diverso. La testa per un giocatore dice tutto. Cos’è successo alla fine? Io ho esultato. Poi, se qualcuno ha la coda di paglia non è colpa mia… Il gesto del telefono? L’ho fatto alla persona che per mandarmi via da Lecce mi ha chiamato all’ultimo giorno di mercato per dirmi che dovevo andar via assolutamente. L’ho fatto, ben venga, perché a Perugia sono rinato“.

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