LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Secondo pareggio consecutivo per il Lecce che, dopo Ascoli, è costretto anche in casa contro il Perugia dividere la posta in palio ma disputando una gara a tratti senza nerbo, soprattutto nel secondo tempo, in cui i cambi di mister Marco Baroni non hanno dato la svolta, finendo con l’inaridire la manovra d’attacco giallorossa. Così, nelle pagelle di questo LeccePerugia si segnalano le prestazioni sopra la media dei due esterni di difesa Gendrey e Barreca. Deludono invece Coda, Olivieri e Listkowski.

GABRIEL voto: 6
Nessun intervento degno di nota nei primi 45′ per l’estremo difensore leccese se non un paio di uscite fuori area ad anticipare gli avanti biancorossi lanciati in velocità dalle retrovie. Stesso copione nella ripresa e pomeriggio di quasi calma piatta.

GENDREY voto: 6,5
Si merita gli applausi del pubblico leccese per il dinamismo e le giocate che compie sia in fase difensiva che nella metà campo perugina. Grande velocità a destra e pericolo costante per la retroguardia ospite. Prova fino all’ultimo respiro di innescare le punte giallorosse ma oggi era ardua impresa riuscire a scalfire la roccaforte di Alvini.

LUCIONI voto: 6
Se la vede con De Luca e all’attaccante perugino non lascia che le briciole. Si concede una piccola pausa allo scadere del primo tempo ma il giocatore umbro non finalizza l’occasione avuta calciando alto. Nel secondo tempo cambiano gli interpreti del reparto offensivo ospite ma resta una gara senza infamia e senza lode e il capitano si allinea con il rendimento generale delle due squadre in campo.

TUIA voto: 6
Prova a prendere il tempo a Carretta che è veloce e sgusciante ma commette spesso falli inutili a centrocampo rischiando il cartellino giallo. Col passare dei minuti calibra meglio il tempo degli interventi e cresce di rendimento. Viene poi sostituito a metà ripresa.

→ (dal 26’st) MECCARIELLO voto: 6
Si disimpegna alla meglio nei contrasti che vince con i dirimpettai sulle palle alte sparate in area leccese dal Perugia nel brutto e confusionario secondo tempo che le contendenti offrono.

BARRECA voto: 6,5
Si propone con insistenza in avanti nella prima parte del match alla ricerca del passaggio vincente per i compagni ma non sempre i suoi perfetti cross sono sfruttati a dovere dal tridente offensivo. Con Di Mariano solca tutta la fascia sinistra ed è da lì che il Lecce crea i pericoli maggiori al Perugia. Sue le iniziative migliori anche nel secondo tempo fino a quando non deve abbandonare anzitempo il campo per problemi fisici.

→ (dal 36’st) PAGANINI voto: S.V.
Non trova modo di toccare praticamente il pallone.

MAJER voto: 6
Rientro al piccolo trotto per il centrocampista sloveno che non sembra ancora quello elle giornate migliori. Tanta corsa e pressing sui portatori di palla avversari ma anche un po’ di imprecisione in rifinitura. Allo scadere del primo tempo sfiora la rete su colpo di testa che sibila di poco al lato alla destra di Chichizola. Nella seconda frazione va avanti col freno a mano tirato come tutta la sua squadra mettendo almeno minuti nelle gambe buoni per il futuro.

HJULMAND voto: 6
Gioca la sua solita partita tutta sostanza ingaggiando duelli rusticani con i mediani biancorossi che non ci vanno giù morbidi nei contrasti. Vista la folta difesa schierata da Alvini a difesa della propria porta ci prova allora con una botta dalla distanza di poco alta. Ripresa senza acuti e testa già al Brescia.

GARGIULO voto: 6
Primo tempo ricco di iniziativa e sacrificio a rincorrere il Perugia in fase di non possesso come pure a farsi vedere negli ultimi venti metri facendo densità in area umbra. Dopo le sostituzioni nella ripresa finisce col giocare da terzino sinistro per sfruttare gli innesti a gara in corsa ma senza frutto.

STREFEZZA voto: 6
Tante giocate e tanti dribbling a destabilizzare i difensori avversari ma che non portano i risultati sperati nella manovra d’attacco giallorossa. Tenta così la giocata in proprio però la mira non è precisa. Troppo prevedibili alcuni schemi alla ricerca del fraseggio stretto con i compagni di reparto. Il suo avvicendamento toglie alla formazione salentina quella verve e quella imprevedibilità aiutando il Perugia a tornare a casa con un punto senza strafare.

→ (dal 18’st) LISTKOWSKI voto: 5,5
Palesa comprensibili problemi di ambientamento in un 11 che raramente ha potuto finora sentire suo e non trova modo di impensierire la retroguardia biancorossa giostrando sul fronte sinistro dell’attacco giallorosso. Si fa pure ammonire ma almeno torna a respirare aria di partita giocata.

CODA voto: 5,5
Polveri bagnate per il centravanti giallorosso che non sta attraversando un momento particolarmente fortunato in fase realizzativa. Come già successo una settimana fa ad Ascoli, nei primi 45′ gli capitano sul destro un paio di occasioni che spreca malamente. Sembra allora rabbuiarsi e va avanti col pilota automatico senza acuti. Il secondo tempo inizia così come era finita la prima frazione di gioco e il suo allenatore decide di cambiare tutta la linea offensiva in vista del prossimo impegno di giovedì.

→ (dal 18’st) RODRIGUEZ voto: 6
Entra in campo tra l’ovazione della maggior parte dei 6665 tifosi presenti sugli spalti del “Via del Mare” che sperano in un suo guizzo vincente per sbloccare una gara scorbutica. Vana illusione poiché non punge neppure lui e si fa per di più ammonire per simulazione in area avversaria. Almeno ci mette grinta e un minimo di velocità ma predica nel deserto. In più, è servito poco e male dai compagni.

DI MARIANO voto: 6
Capita a lui la prima palla-gol dell’incontro ma l’incornata su cross perfetto di Strefezza finisce oltre la traversa. Pochi minuti dopo ricambia il favore ma la difesa umbra si salva ancora per il rotto della cuffia. Il primo tempo lo chiude poi con un errore sotto porta reso ininfluente dalla posizione di fuorigioco iniziale segnalata a Coda che lo aveva servito. Nella ripresa esce anche lui per risparmiare energie preziose in vista del tour de force che attende la Serie B e la sua assenza si fa sentire.

→ (dal 18’st) OLIVIERI voto: 5
Ingresso anonimo che non dà nulla all’economia di una gara senza sussulti e che rallenta la marcia leccese anche se non la interrompe. Unica nota positiva di un pomeriggio grigio come il cielo sul “Via del Mare“.

All: BARONI voto: 5
Sceglie di alternare allo stesso momento l’intero reparto d’attacco col risultato di inaridire una già asfittica manovra che permette al Perugia di Alvini di andare via da Lecce con un pareggio conquistato col minimo sforzo. Gestione discutibile dei cambi nonostante le dichiarazioni della vigilia in cui aveva parlato di carichi di lavoro intensi in vista delle tre partite in una settimana da affrontare. Le occasioni create ma non sfruttate non entrano nella storia dei campionati.

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