LECCE – Franco Causio, ex giocatore del Lecce, è attualmente in vacanza a Porto Cesareo, località di mare gettonatissima del Salento. Oggi ha rilasciato un’intervista al Nuovo Quotidiano Di Puglia in cuiha parlato a tutto tondo della formazione giallorossa, soprattutto riaprendo la ferita dell’ulltima stagione con la mancata promozione in Serie A, dopo l’uscita dai play-off nella semifinale con il Venezia. Causio si è espresso anche riguardo la nuova guida tecnica della compagine salentina, vale a dire mister Marco Baroni, che magari nel prosimo torneo riproverà a compiere il salto di categoria, nonostante in lotta ci siano molte più pretendenti rispetto allo scorso campionato.

“Baroni – ha esordito Causio – ha avuto a che fare con la storia della mia Juventus sia da calciatore che da allenatore delle giovanili. In quelle vesti ha vinto la Coppa Italia ed il Torneo di Viareggio. Aver lavorato con successo nel settore giovanile bianconero è una prerogativa molto importante, specialmente per una società che si sta muovendo con intelligenza sul piano della patrimonializzazione, che è la filosofia vincente per evitare i rischi in agguato. Le conferme di Gallo, Hjulmand e Bjorkengren sono importanti”.

Il “barone” era pronto a tornare a Lecce per festeggiare la promozione ed invece… “La mancata promozione in A è un cruccio del quale avrei fatto volentieri a meno. Ero sicuro, come tutti i leccesi e non solo, che avrei ritrovato la formazione giallorossa in Serie A. Non riesco a capire come sia stato possibile buttare al vento un risultato che sembrava ampiamente acquisito con grande merito nel finale di campionato. Contavo di venire per la grande festa che mi auguro sia solo rimandata. L’anno prossimo sarà ancora più difficile dato che ci sono tante piazze importanti in più, ossia il Parma di Gigi Buffon, il Monza del presidente Berlusconi o il Benevento ed il Crotone, squadre che vogliono riprendere l’ascensore. Il recupero del Cosenza fa della Calabria la Regione principe del Sud che avrà in B ben tre squadre. L’uscita di scena del Chievo fa male ma invita a riflettere”.

Causio ha poi continuato facendo i complimenti al presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani: “Difficile trovare nelle altre piazze dei presidenti con lo stile, la competenza e la saggezza che ha Saverio Sticchi Damiani. Una società di Serie B che va a giocare un’amichevole in Olanda vuol dire che vuole allargare gli orizzonti ed avere i rapporti oltre i confini nazionali significa essere una società che ha ampiezza di vedute. Importantissimo inoltre il ruolo di Pantaleo Corvino che va a scoprire i futuri campioni in tutti gli angoli del mondo“.

Il campione del Mondo 1982 ha poi chiuso l’intervista parlando dei problemi difensivi che continuano ad essere un handicap per i Lecce da alcune stagioni: “I tanti gol subiti hanno pesato sia sulla retrocessione dalla Serie A, sia sulla promozione bruciata nel finale della scorsa stagione. In B i gol subiti pesano di più di quelli segnati. Baroni è uno che sa come ci si difende, da difensore esperto prima e da allenatore poi. La vittoria in B conseguita con il Benevento è un segnale importante per un bis che potrebbe arrivare proprio a Lecce, dove oltre che sui migliori della scorsa stagione e sulle interessanti novità di quest’estate, conterà peraltro sul capocannoniere Coda e sulla maturazione di Rodriguez. Quest’anno magari ci sarà un centrocampo capace di garantire equilibri diversi“.

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