TOKYO – Si conclude ai quarti di finale l’esperienza dell’Italia nel basket a Tokyo2020, sconfitta per un totale di 75-84 che ha premiato la più concreta Francia. I ragazzi di coach Meo Sacchetti hanno riportato la pallacanestro italiana sul prestigioso palcoscenico internazionale dopo 17 anni di assenza da un’Olimpiade. In pochi si potevano aspettare un cammino di tale spessore in una competizione così dura. Vanno fatti i complimenti a tutti i cestisti della compagine azzurra che oggi ci hanno messo il cuore, ma non è bastato per superare l’ostico scoglio transalpino, arrivato imbattuto al rendez-vous con i “cugini”.

La cronaca:
Sacchetti manda sul parquet un quintetto formato da Alessandro Pajola, Stefano Tonut, Simone Fontecchio, Achille Polonara e Nicolò Melli che nel primo quarto partono a tutto motore e riescono a portarsi sul parziale di 25-20. Nei periodi centrali della gara cambia tutto: nel secondo quarto la formazione blues aggancia quella azzurra portandosi nelle battute finali sul 43-42. È però nel terzo quarto che si scatenano i “galletti” che grazie ad un gioco difensivo incredibile di Nick Batum ed i centri fondamentali di Evan Fournier e Rudy Gobert, rispettivamente 21 e 22 punti, che riescono a stravolgere l’incontro portandolo sul 64-54, che comunque lascia ancora speranze agli italiani. È nell’ultimo quarto che esce fuori il vero spirito degli azzurri che, grazie alle triple fantasmagoriche di Danilo Gallinari e Simone Fontecchio, si avvicinano al sorpasso solo sfiorato. L’epilogo della gara è amaro: gli errori nei tiri da tre e da due e la svista arbitrale su “Gallo” che chiedeva a gran voce un fallo apparso netto in area piccola sul -1 condannano l’Italia alla sconfitta, sugellata da un contropiede concluso dall’incontenibile e piuttosto nervoso Gobert in una schiacciata a 360° che mette la parola fine al match che termina 84-75.

Di questa Olimpiade rimarrà un ricordo splendido, ossia quello di una Nazionale che ha preso parte alla regina delle competizioni dopo tanti anni di mancate partecipazioni, grazie alla vittoria sulla Serbia a Belgrado. In un certo senso, l’Italia si può considerare l’underdog del torneo. Una formazione che all’estero era praticamente sconosciuta senza Gallinari, ma che alla fine ha messo a segno un bottino di 3 vittorie e 2 sconfitte, maturate peraltro contro compagini stellari. Alla Saitama Super Arena a mancare all’appuntamento è stato su tutti un Nicolò Mannion purtroppo in giornata no. “Nico” è una futura stella del basket che ha appena 21 anni, perciò va coccolato e non criticato. Oggi, però, molto probabilmente non era da schierare in campo contro i giganti francesi e qui le responsabilità ricadono su coach Sacchetti che ha preferito il talento ai centimetri. Però, a caratterizzare la gara di Mannion sono stati gli sbagli sui tiri da 3 che non sono mai stati centrati dal giovane playmaker dei Golden State Warriors.

Un altro cestista italiano che non si è espresso al meglio è stato Stefano Tonut, il quale non è riuscito a trovare la spinta necessaria per entrare in area e schiacciare da sotto canestro. I forfait di Marco Belinelli e Gigi Datome hanno lasciato il rimpianto di non aver visto con la casacca azzurra due assi della pallacanestro. I due in questione hanno preferito non andare in Serbia, pensando a recuperare le fatiche di una stagione con le loro squadre di appartenenza… L’Italia alle Olimpiadi ha così messo in bella mostra l’unione di un grande gruppo più che le giocate dei singoli. Adesso bisognerà  proseguire lungo il solco tracciato a Tokyo per andare fra 3 anni ai Giochi di Parigi 2024 e, chissà, cercare vendetta proprio in casa dei francesi.

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