LECCE – Una settimana doppo aver rilasciato le stesse dichiarazioni durante la scorsa puntata della Domenica Sportiva, Fabio Liverani ha ripetuto gli stessi concetti anche ai microfoni di Rai Radio 1 parlando della possibile ripresa del campionato di Serie A con le novità regolamentari necessarie per portare a termine la tribolata stagione 2019/’20: “Per il Lecce sarà come scalare l’Everest. Abbiamo costruito una rosa per giocare una volta a settimana, mentre ora ci troviamo di fronte alla stregua di un Mondiale o di un Europeo. Dovendo disputare 12 partite in 40 giorni le preoccupazioni sono molte, soprattutto per gli infortuni“.

Il tecnico dei giallorossi non usa perifrasi e si dichiara tutt’altro che favorevole parlando dell’ipotesi di introdurre come piano B in caso di mancata conclusione del campionato play-off e play-out, come pure non è d’accordo sull’effettuare cinque sostituzioni a partita come stabilito dall’IFAB: “Le regole non si cambiano in corsa. Significa dare un vantaggio in più a chi ha rose numericamente maggiori“.

Infine, Liverani dice la sua anche sulle tre fasce orarie che la Lega ha individuato per garantire la copertura televisiva dei match: “Giocare il 10 luglio a Lecce, alle 16:30, è impossibile. Qui cui sono situazioni e interessi che esulano dal mio mondo. Secondo me quell’orario a giugno, luglio e agosto è impraticabile. Saranno partite senza ritmo, senza intensità”.

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