LECCE – Come appare la città di Lecce – nel suo presente ma più che altro nel futuro – a due gruppi di studenti di due istituti scolastici superiori di Lecce (il Liceo “Virgilio” e l’Istituto Agrario Alberghiero “Presta-Columella“), insieme ad artigiani, commercianti, giovani impegnati nell’associazionismo culturale e migranti? Ce lo racconterà “Demopraxia. Palestra di Resilienza Urbana“, progetto della Fondazione Emmanuel cofinanziato dalla Regione Puglia nel quadro del Bando “Puglia partecipa“, cui hanno aderito il Comune di Lecce, la Confartigianato e la Confcommercio, in svolgimento nei prossimi 15, 18 e 19 maggio. Come tutti gli eventi che prevedevano degli appuntamenti “in presenza”, il progetto ha risentito del lockdown e delle misure restrittive in corso ma la Fondazione e le due scuole hanno rimodulato via web le attività previste dal progetto affinché possano essere realizzate in sicurezza senza venir meno agli obiettivi che qui si riassumono.
I ragazzi e gli altri partecipanti (che accederanno liberamente all’evento web) saranno protagonisti di sei “esplorazioni partecipate on-line” in alcune aree cittadine già individuate in sede di candidatura, al fine di generare un’autentica ibridazione di idee per un uso diverso di strade, piazze, mercati, laboratori, luoghi di cultura, che saranno inseriti in una sorta di “Piano Regolatore da vicinato“. Il risultato non cambierà rispetto alla impostazione originale che prevedeva che i “walkabout” fossero fisici: attraverso queste “conversazioni nomadi” – sia pure via web – si cercherà la sintonia con le piccole storie delle comunità, in un rapporto performativo e connettivo, ognuno apprenderà dall’altro, le relazioni, le fratture sociali, le emergenze ambientali, le sfide dell’arte relazionale saranno riconsiderate, ma anche il ruolo del commercio di prossimità, del micro talento artigianale e dei mestieri a marcata manualità.
Nella fase preparatoria del progetto, la Fondazione Emmanuel ha condiviso con il Comune e le due Associazioni di categoria le visioni, le criticità, lo stato della vita sociale, i progetti di sviluppo dei seguenti rioni cittadini che saranno oggetto delle escursioni nomadi virtuali: 1) rione “Giravolte” – rione “Bombarde” – area della parrocchia San Matteo (tutte e tre aree del centro storico a marcata residenza interetnica); 2) area di viale Lo Re, via Duca degli Abruzzi e zona stazione F.S. 3) rione San Pio e zona delle abitazioni studentesche di via Taranto sino a Borgo Pace; 4) circuito delle case popolari di Santa Rosa, 5) marina di San Cataldo e Frigole; 6) zona Aria Sana e Casermette.
Gli incontri (6, quanti sono i rioni, se ne terranno due al giorno) si svilupperanno sulle piattaforme educative interattive delle due Scuole (registrati e poi rilanciati in rete), dunque entreranno a pieno titolo nei programmi svolti quest’anno. Saranno guidati dall’esperto in performing media, Carlo Infante, ideatore di Urban Experience, sulla base di uno storyboard (realizzato con le fotografie di Andrea Laudisa) connotato da particolari notazioni d’impronta “psicogeografica” tese a interpretare la condizione dei territori esplorati nell’ottica della resilienza urbana. Vi parteciperà lo staff di Fondazione Emmanuel, Confartigianato e Confcommercio.
Ciò che scaturirà dalle sollecitazioni visive, emozionali, sociali, artistiche, culturali, antropologiche dei percorsi sarà “restituito” al Comune e alla città e costituirà il contributo alla lettura della comunità fornito da cittadini cui di solito non è dato “partecipare” alle scelte. All’ultimo webinar di esplorazione parteciperà anche Paolo Naldini, ideatore del concetto di Demopraxia, nato all’interno dell’esperienza di ricerca di “Cittadellarte“ di Michelangelo Pistoletto.
Per partecipare alle escursioni on-line previste nella piattaforma Google Meet, si può accedere, previa iscrizione, seguendo le indicazioni che verranno pubblicate sulla pagina facebook di Fondazione Emmanuel e sulla piattaforma Puglia Partecipa.