LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Sarebbero ottimi i voti in pagella per il Lecce se si fosse giocato un solo tempo. Invece, l’Atalanta si conferma avversario di categoria superiore in ogni reparto e asfalta i giallorossi a cui non basta la reazione avuta sullo 0-2. Da ricordare solo gli applausi della Curva Nord e degli altri tifosi presenti allo stadio a fine gara con cui è stata incoraggiata la squadra in vista del prosieguo della stagione che ora vede il Lecce dover affrontare lunedì il Milan ancora in casa e poi la Juventus in trasferta.

GABRIEL: Assente dalla trasferta di Verona, torna titolare nella domenica più complicata. Nei primi 45′ incassa le prime due reti da calcio d’angolo su cui non ha colpe e deve limitarsi alla normale amministrazione. Nel secondo tempo la musica cambia ed iniziano i dolori. Incassa altre 5 reti che rendono indimenticabile, ma in negativo, il suo rientro. Neppure il VAR è dalla sua parte in una domenica davvero nera. VOTO: 5

DONATI: Sfortunato sulla goffa autorete di testa che sblocca il match mentre il Lecce era in apparente controllo. Gosens lo tiene sulla corda costantemente ma trova forza e coraggio per calciare in porta la palla del 2-2 che lo rinfranca dall’errore commesso. Nella riprea però evapora e svanisce dalla contesa. VOTO: 5,5

LUCIONI: Gli tocca marcare Zapata, cliente fisico e veloce che lo mette in difficoltà negli uno contro uno. Con spirito di sacrificio per un tratto di gara non molla l’osso, ma in avvio di ripresa tracolla insieme a tutti i compagni sotto i colpi degli assi nerazzurri. VOTO: 5

ROSSETTINI: Ennesimo gol incassato su corner. Si fa anticipare da Zapata che da pochi metri incorna e raddoppia. In partita gravita sempre attorno al compagno di reparto per chiudere gli spazi ai filtranti atalantini che allora provano a prenderlo d’infilata in velocità e gli effetti sono devastanti. VOTO: 5

CALDERONI: In affanno sulla fascia mancina dove deve fronteggiare gente del calibro di Ilicic e Hateboer. Viene preso nel mezzo in diverse occasioni e lascia pericolosi corridoi. Viene esposto ad una figuraccia che non merita. VOTO: 5

MAJER: Tanti palloni recuperati nella zona calda del terreno i gioco, ma anche molti persi per ingenuità e pressing asfissiante degli avversari. Esce al quarto d’ora della ripresa col Lecce che ha già incassato il quinto gol. VOTO: 5

→ (dal 62′) TACHTSIDIS: Qualche fischio ingeneroso e fuori luogo accompagna il suo ingresso in campo al momento della sostituzione. Va a giocare da play con lo spostamento di Deiola a mezzala. VOTO: 5,5

DEIOLA: Prova a limitare le iniziative di Gomez che svaria tra le linee ed in più deve cercare di creare qualcosa che inneschi Lapadula. Compito improbo che svolge ma che non basta a contenere le mortifere folate ospiti. In bambola nel finale quando perde palloni su palloni e alza bandiera bianca. VOTO: 5

BARAK: Grande senso tattico che gli permette di lottare su ogni pallone che gravita dalle sue parti. Si fa apprezzare per alcune aperture che fanno respirare la sua squadra e che permettono al Lecce di impensierire l’Atalanta. Si fa apprezzare per alcuni dribbling che danno un senso al suo secondo tempo. VOTO: 5,5

MANCOSU: La solita mancanza di alternative in attacco lo costringe a giostrare da secondo trequartista. Detta i tempi delle ripartenze giallorosse e prova a creare spazi giocabili per Lapadula. Naufraga però in apertura di seconda frazione come tutta la truppa giallorossa. VOTO: 5

→ (dal 62′) SHAKHOV: Ingresso che non ha dato alcuna sostanza o scossa alla manovra leccese. VOTO: 5

SAPONARA: Anche lui al rientro dopo due turni, segna la sua prima rete in giallorosso con una spettacolare conclusione a giro sul secondo palo che riapre la partita e ridà morale al Lecce. Prezioso nel tenere palla e far salire la squadra, offre un sontuoso assist a Donati per il 2-2. Tra gli ultimi ad accettare un ko amaro e di proporzioni gigantesche. Ripartire da lui è una delle pochissime note liete. VOTO: 6

LAPADULA: Lottatore indomito, fa a sportellate con tutta la difesa di Gasperini e recupera molti palloni sporchi che trasforma in insperate azioni d’attacco. È talvolta impreciso, ma non gli si possono chiedere pure i miracoli. Non sfrutta un regalo che Palomino gli consegna nella ripresa con Gollini che lo anticipa in uscita e poco dopo calcia malamente da ottima posizione. VOTO: 5

All. LIVERANI: La squadra anche oggi ha commesso tanti errori dei singoli che hanno pesato sull’esito finale del match, alla pari della mancanza di alternative in attacco che sembrano non avere mai fine. Da salvare c’è solo la reazione avuta sullo 0-2 e poco altro. Se non si porrà rimedio a questa situazione di perenne emergenza diventa difficile sperare nel miracolo tanto invocato che si chiama salvezza. VOTO: 5

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