LECCE – È un Fabio Liverani scuro in volto quello che in sala stampa è chiamato a commentare il pesante capitombolo interno patito contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Una sonora scoppola che ha il sapore di una lezione di calcio, nonostante non manchi qualche attenuante per la squadra salentina: “Difficile commentare un 7-2. Specialmente con l’Atalanta e con squadre di questa tecnica, non siamo in grado di giocarcela. Paghiamo l’enormità del risultato ed è un dispiacere ogni sconfitta. Per me le statistiche non hanno importanzasemmai dispiace perché rimetti in piedi una partita e poi raccogli zero punti. Non avere cambi in avanti è difficile, abbiamo Babacar e Falco fuori, speriamo di recuperarli quanto prima“.

Parlando poi del rinvio di 5 gare di questo turno l’allenatore giallorosso ribadisce quanto affermato già ieri: “Ci sono delle priorità in questo Paese e la priorità della salute è decisa dal Governo. Il Governo ha deciso di giocare a porte chiuse certi incontri. Tempi e modi sono non da calcio. Se in più si decide di non disputare cinque gare, per la Lega di Serie A, che è garante di 20 squadre e non solo di alcune, la scelta ideale da adottare era far slittare l’intera giornata e trovare un turno infrasettimanale. Lo statuto dice che la Lega ufficializza una data, la decisione di spostare o meno tocca però direttamente ai club. In automatico, se una partita che oggi sarà vera e combattuta la posso giocare il 13 maggio quando ci sono meno partite vere, non dico che non sia regolare ma, se non ho più un obiettivo a due gare della fine del torneo, sarà un altro tipo di gara. Peccato, un campionato così bello nella lotta scudetto e nella lotta salvezza non capitava da tanto“.

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