LECCE – Al termine di una giornata frenetica, il buon senso ha per fortuna prevalso. Ai tifosi dell’Atalanta è stata infatti vietata la trasferta a Lecce per i timori legati a possibili contagi del coronavirus. La tanto attesa ed invocata decisione è arrivata questa sera dopo un incontro del ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, con i dirigenti di Figc e Coni.

Le ipotesi al vaglio erano quelle di giocare il match a porte chiuse o, in ultima analisi, di rinviarlo ad altra data. Una soluzione tra queste due opzioni avrebbe comunque avrebbe creato maggiori disagi rispetto alla più ovvia decisione di impedire che i sostenitori atalantini arrivassero a Lecce da una delle zone in cui l’emergenza sanitaria è ancora attiva.

Una scelta che ha tardato ad arrivare nonostante l’U.S. Lecce, attraverso il presidente Saverio Sticchi Damiani, nei giorni scorsi avesse fatto richiesta ufficiale alle autorità competenti in materia di sicurezza pubblica di valutare la chiusura del Settore Ospiti dello Stadio “Via del Mare” ai supporters nerazzurri. Una posizione ribadita anche nel tardo pomeriggio di oggi in un nuovo incontro avuto in Prefettura. Lo stesso numero uno del club salentino ha fatto sapere di essere disponibile a rimborsare i tagliandi ai tifosi atalantini che li avevano già acquistati.

Dunque, la gara di domenica pomeriggio (ore 15:00) vedrà sugli spalti solo i tifosi giallorossi che potranno nornalmente seguire la propria squadra senza paura di avere contatti, sia pure a distanza, con i sostenitori nerazzurri. In tanti sui social avevano anticipato la decisione di non recarsi allo stadio nel caso in cui gli atalantini fossero stati autorizzati ad arrivare nel Salento.

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