LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Voti figli dei 3 punti di platino conquistati contro i ferraresi nelle pagelle del Lecce capace di eguagliare il record di tre vittorie di fila in Serie A ottenuto con Delio Rossi in panchina. Sugli scudi Giulio Donati, Marco Mancosu e Antonin Barak, ma tutta la squadra si è fatta apprezzare per lo spirito che ci ha messo pur non brillano particolarmente come nelle recenti uscite.

VIGORITO: Terza gara di fila a difendere la porta giallorossa. Avvio di match fa correre un brivido per un’uscita di pugni al limite dell’area di rigore in cui pareva aver superato la linea di demarcazione dei 16 metri. Sul pareggio di Petagna non riesce ad intervenire. Risulta invece determinante su due respinte ravvicinate che nel finale salvano il successo. VOTO: 7

DONATI: Caparbio e deciso nelle chiusure, offre una buona prestazione fatta di attenzione e inserimenti in avanti pure in una giornata di scarsa verve generale. Riceve meritatissimi applausi per diversi recuperi che risolvono situazioni ingarbugliate eseguendo perfette diagonali. VOTO: 7

LUCIONI: Qualche pallone spazzato troppo allegramente fa infuriare Liverani a cui non piace regalare palla all’avversario così facilmente. Si fa trovare in colpevole ritardo in alcune chiusure per vie centrali sui rilanci ospiti, poi indossa l’elmetto nel concitato finale di gara per conquiistare questi 3 punti così tanto importanti in chiave salvezza. VOTO: 6

ROSSETTINI: Anche lui soffre le incursioni in velocità della Spal che cerca l’imbucata su ripartenza soprattutto nella prima parte di gara. Prese inizialmente le misure su Petagna, palesa qualche imbarazzo di troppo e va in confusione nel finale di match, così come era successo in occasione del pareggio ospite in avvio di ripresa. VOTO: 6

CALDERONI: Torna titolare dopo diverse settimane di assenza e deve smaltire un po’ di ruggine dovuta all’inattività. Con Di Francesco è una sfida nella sfida che alla lunga vince, proponendosi in avanti con puntualità. Esce nel finale stremato e con i crampi. VOTO: 6,5

→ (dall’85’) DELL’ORCO: Dà il suo contributo per portare a casa il prezioso successo. S.V.

MAJER: Brutto approccio alla gara che culmina con l’ammonizione che rimedia al quarto d’ora. Perde controlli e duelli con i diretti avversari che permettono alla Spal di affondare dalla destra. Però è lui a procurarsi il rigore del primo vantaggio e siglare il successo del Lecce col suo primo gol in Serie A che lo premia di tanti sacrifici compiuti finora. VOTO: 7

DEIOLA: Il tecnico lo preferisce a Petriccione nel ruolo di play davanti alla difesa in cui si era ben disimpegnato nelle ultime uscite. Il pressing avversario e la superiorità numerica voluta da Di Biagio lo mandano stavolta parzialmente in tilt, come tutta la mediana giallorossa. Nella bagarre finale si esalta e porta fuori diversi palloni che fanno respirare la retroguardia giallorossa. VOTO: 6,5

BARAK: La sua presenza diventa fondamentale per gli equilibri del centrocampo leccese a cui garantisce robustezza e dinamismo, anche se con qualche affanno in più rispetto alle precedenti due uscite. Prezioso nell’opera di taglia e cuci che sviluppa, va pure vicino al gol personale in almeno tre occasioni nel secondo tempo, in più recupera decine di palloni. VOTO: 7

MANCOSU: Con l’assenza di Saponara nell’11 titolare è chiamato a giostrare nuovamente da trequartista. Quando allo scadere del primo tempo Majer conquista il rigore del vantaggio giallorosso, si presenta glaciale sul dischetto e fa secco Berisha per il vantaggio del Lecce. Nella ripresa cerca di dare geometria alle offensive leccesi, poi esce dopo il nuovo vantaggio per permettere ai compagni di blindare il successo passando ad una difesa a 5 uomini. VOTO: 6,5

→ (dal 79′) PAZ: Fa il suo nel tenere a bada gli attaccanti che Di Biagio manda nella mischia nel finale di gara. VOTO: 6

FALCO: La sua partita dura appena 34 minuti poi deve uscire per infortunio, lasciando il Lecce senza la sua fantasia oggi comunque inaridita dalle strette marcature spalline. VOTO: 6

(dal 34’) SHAKHOV: Meno estro rispetto al compagno di cui prende il posto, ma con lui c’è più copertura che torna utile soprattutto dopo l’1-0 con cui le due squadre vanno al riposo. Il secondo tempo lo vede protagonista di un pressing razionale e puntuale sui portatori di palla ospiti che fa perdere loro preziosi tempi di gioco. VOTO: 6,5

LAPADULA: Da unico attaccante certificato, al momento, nelle disponibilità del suo allenatore, tocca a lui caricarsi il peso dell’attacco giallorosso anche in questo match. Ingaggia duelli all’arma bianca con la retroguardia di mister Di Biagio che lo francobolla a tutto campo ma lui lotta come un leone pur senza arrivare mai al tiro in porta. VOTO: 6,5

All. LIVERANI: Porta a casa altri 3 punti fondamentali per la classifica del suo Lecce che, sia pure incerottato e costretto a fare a meno anche di Falco a giochi in corso, conquista la terza affermazione di fila e lascia la Spal a -10, estromettendola almeno apparentemente dalla lotta salvezza. Non va troppo per il sottile inserendo tutti i difensori a sua disposizione pur di mettere in cassaforte la vittoria. VOTO: 7,5

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