LECCE – Il desiderio di ogni tifoso è che la propria squadra del cuore – che si chiami Juventus, Lecce o Manchester – conquisti lo scudetto di più forte al mondo. Svestendo i panni di sognatori e aderendo alla realtà di una società di provincia come il Lecce, può bastare molto meno per essere altrettanto soddisfatti: secondo l’ultimo aggiornamento del ranking internazionale per club, curato dal sito americano di analisi statistica FiveThirtyEight, il club guidato da Saverio Sticchi Damiani balza infatti al 166esimo posto, guadagnando circa 400 posizioni rispetto alla precedente valutazione, effettuata quando i giallorossi militavano ancora nel campionato di Serie B.

Un incremento esponenziale, determinato dal salto di categoria e in particolare dall’apprezzabile inizio di torneo della formazione salentina, che ha sbaragliato i pronostici della vigilia giocandosela alla pari con avversari del calibro di Milan e Juventus (pareggi), Spal e Torino (vittorie).

Il parametro ideato per mettere a punto la classifica si chiama Soccer Power Index (SPI): si tratta di un numero generato da un algoritmo che integra il valore di mercato della squadra con i risultati dell’anno precedente, aggiornati via via con l’andamento delle gare giocate nella stagione in corso (mediate sull’importanza del campionato di competenza). Il SPI del Lecce è pari a 53.1, appena dietro la Spal (54.1) ma davanti a un club di tradizione internazionale come l’AEK Atene (52.9). Al primo posto c’è il Manchester City (95.4) seguito dal Liverpool (92.9), mentre l’italiana meglio piazzata è la Juventus, in sesta sede (SPI di 87.1).

Con un metodo altrettanto rigoroso gli analisti di FiveThirtyEight hanno applicato la matematica al calcio per prevedere la classifica finale dei singoli campionati: secondo il modello statistico, il Lecce ha una probabilità di retrocedere del 37% con una proiezione di 39 punti a fine stagione. Una prospettiva realistica, stando all’attuale media-punti della formazione giallorossa, ma che in accordo ai calcoli del sito non sarà sufficiente a raggiungere la salvezza: la squadra di Liverani si classificherebbe infatti al penultimo posto, davanti alla Spal (in coda a 37 punti) e dietro la Sampdoria, terza ipotetica retrocessa con 39 punti. La permanenza nella categoria sarebbe sfiorata per un solo punto, con il Brescia posizionato quart’ultimo a quota 40.

Un nuovo “malaugurio” dunque per Mancosu e compagni, ormai avvezzi all’etichetta di squadra cenerentola che i settori di previsioni giornalistiche e scommesse sportive affibiano loro quotidianamente, talvolta in maniera giustificata, altre meno: che non sia proprio questo l’elemento utile a estrarre quel surplus di agonismo e motivazioni da spendere in campo… per sovvertire i pronostici?

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