LECCE – Da saggio e lungimirante capogruppo, mister Fabio Liverani intasca la sconfitta casalinga contro la Roma ma si dice soddisfatto per la prova di un Lecce capace di tenere sulla corda i capitolini fino all’ultimo: “È la nostra migliore prestazione in casa, valutando l’avversario e il nostro percorso: speravo in una crescita che, pian piano, sta arrivando. Pur venendo da tre partite in una settimana, la squadra ci ha creduto fino all’ultimo, ha lottato, con giocatori che devono ancora entrare in condizione. Mentre altri giocatori – come Lucioni, Falco e chi ha fatto bene il ritiro – stanno tirando la carretta dall’inizio della stagione: oggi abbiamo giocato con 8/9 undicesimi della Serie B. L’avvicendamento Mancosu-Shakhov? Marco ha sofferto le tre partite in sette giorni e il caldo, mentre Shakhov ha fatto un paio di errori, ma poi tante buone giocate. Non potevamo pensare di fare 90 minuti come i primi 45′ dal punto di vista fisico; poi dobbiamo crescere a livello di malizia, nel caso della palla persa da Majer in occasione del gol altri giocatori sarebbero andati giù con facilità e avrebbero preso una punizione a favore. Non è un errore di Gabriel poi sul colpo di Dzeko, perchè quando un giocatore come il bosniaco tira di testa da pochi metri se il portiere non la prende non può avere colpe. Miglioreremo sui calci da fermo a nostro favore: oggi abbiamo fatto troppo poco, non cattivi sui cross che non hanno quasi mai superato il primo palo. Le prossime difficili partite contro Atalanta, Milan e Juve? Le affrontiamo come fatto fino ad adesso – conclude il tecnico giallorosso – cercando di non rendere il risultato scontato“.

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