LECCE – Il successo arriva in extremis per il Lecce che soffre un buon Cosenza e porta a casa una vittoria che almeno fa morale. Condizione fisica da migliorare al più presto per un gruppo che si sta lentamente amalgamando.

Tra i più positivi tra le fila giallorosse si segnalano i “vecchia guardia” Vigorito, Lucioni e Mancosu. Da rivedere Vera, Rispoli e Calderoni.

VIGORITO: Il Cosenza lo tiene costantemente impegnato per tutto il primo tempo in cui deve compiere un paio di interventi per evitare il gol al passivo. Si esalta anche nella ripresa su Baez e Kone a cui nega il gol, ma non può nulla sul diagonale ospite che pareggia il conto. Nel finale cede il posto al compagno. VOTO: 7 → (dal 71′) BLEVE: Solo ordinaria amministrazione. S.V.

RISPOLI: Meglio in fase propositiva, che in marcatura. Concede troppi spazi lungo il suo versante e da lì i calabresi sfondano più volte nel corso dei primi 45′. Torna in panchina ad inizio secondo tempo lasciando più di qualche dubbio su una condizione fisica ancora deficitaria. VOTO: 5

RICCARDI: Per vie centrali gli ospiti creano alcune opportunità su cui la retroguardia leccese ci mette una pezza. Gli attaccanti di Braglia lo tengono in costante apprensione ma si disimpegna sempre egregiamente. VOTO: 6 → (dall’88’) MONTERISI: S.V.

LUCIONI: Stesso discorso fatto per l’altro centrale giallorosso di difesa. Tiene a bada non senza qualche affanno le iniziative dei vari Pierini, Machach e Baez. Nella ripresa è Carretta a creare qualche grattacapo, ma il gol arriva da altre zone del campo. VOTO: 6

VERA: Come Rispoli è più attivo in fase offensiva, che in quella difesiva. Le sovrapposizioni dei rossoblù silani lo colgono talvolta impreparato. Da un suo errore al cross si innesca la ripartenza cosentina che porta al momentaneo pareggio. VOTO: 5,5 → (dal 71′) TARANTINI: Qualche sbavatura di troppo per il baby giallorosso nelle chiusure, anche se lascia intravedere qualche buona giocata. VOTO: 5,5

SHAKHOV: Volenteroso, ma appare spesso un pesce fuor d’acqua. Girovaga per il centrocampo alla ricerca della giusta posizione e cerca il fraseggio con i compagni che però risente di alcuni errori di misura. VOTO: 5,5 → (dal 56′) CALDERONI: Il suo ingresso in campo è poco lucio e va im bambola sulle iniziative di Kone che su di lui fa il bello e cattivo tempo. VOTO: 5

PETRICCIONE: Liverani gli affida le chiavi del centrocampo ma manca la necessaria velocità d’esecuzione e precisione nei passaggi. Esce per far esordire in giallorosso Imbula. VOTO: 5,5 → (dal 64′) IMBULA: Qualche buona giocata che fa intravedere le potenzialità dell’ex Stoke City, poi viene toccato duro ad un fianco ed è costretto ad uscire tra gli applausi dei 3.027 spettatori presenti dopo soli 24′ di gioco. VOTO: 6,5 → (dall’88’) MASELLI: S.V.

TABANELLI: Buono il movimento che assicura in mezzo al campo, oltre a qualche sortita in attacco che poteva avere maggior fortuna. VOTO: 6

MANCOSU: Il capitano è tra i pochi giallorossi a giocare con il giusto spirito l’amichevole contro il Cosenza. Lotta su ogni pallone e va anche in gol nel finale di match per il giustop premio ad una prestzione convincente. VOTO: 7

BABACAR: Esordio con gol per l’attaccante ex Sassuolo che trova il vantaggio su un’incertezza di Perina allo scadere della prima frazione. Poco prima si era divorato il possibile gol a tu per tu col portiere ospite che gli para la botta a rete. Deve crescere di condizione per poter dare una mano al Lecce. VOTO: 6 → (dal 46′) LA MANTIA: Si vede che l’intesa con i compagni è già rodata e crea non pochi problemi alla difesa ospite. Prova la conclusione in porta ma manca di precisione. VOTO: 6

FARIAS: Tanto movimento lungo la linea d’attacco leccese ma non sempre accompagnata da necessaria concretezza. Da migliorare l’intesa con i nuovi compagni di squadra e, soprattutto, di reparto. Sfiora il gol su diagonale al volo che si spegne al lato di Perina. VOTO: 5,5 → (dal 56′) ORTISI: Esordio senza particolari sussulti per il trequartista siciliano. VOTO: 6

All. LIVERANI: C’è davvero tanto da lavorare per trovare un’idea di squadra come lui stesso la intende. Per sua stessa ammissione serve, però, tempo. I nuovi arrivati devono trovare confidenza col terreno di gioco e con i nuovi compagni di spogliatoio e solo allora il Lecce potrà mostrare un volto più arcigno. Soprattutto in fase difensiva. VOTO: 6

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