LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Se il Lecce potrà giocare le gare interne dell’ormai prossimo campionato di Serie A nello stadio “Via del Mare” lo si dovrà esclusivamente alle risorse investite dalla dirigenza giallorossa che si è attivata per trovare partner ed alleanze strategiche finalizzate alla realizzazione dei costosi lavori di restyling dell’impianto sportivo, ad oggi non adeguato agli standard richiesti dalla Lega, ma presto ristrutturato e reso più confortevole.
Andata deserta l’asta pubblica per l’acquisizione del diritto trentennale di superficie, il presidente Saverio Sticchi Damiani si è subito attivato per trovare formule in grado di affrontare senza eccessivi esborsi quegli interventi necessari per assicurare allo stadio i requisiti minimi infrastrutturali previsti dalle Licenze Nazionali per l’iscrizione alla Serie A 2019/’20. Tali novità sono state illustrate stamane nel corso della conferenza stampa tenuta dal numero uno del club di via Costadura, nella quale sono stati illustrati i dettagli dei lavori eseguiti o da eseguire da qui a fine agosto (il Lecce ha chiesto di giocare per sicurezza la prima di campionato in trasferta).
Le principali novità riguardano la stretta collaborazione tra l’U.S. Lecce e Vivaticket, già annunciata un anno fa al momento della sottoscrizione dell’accordo per la gestione da parte della società che fa parte del gruppo Best Union della biglietteria del club salentino. Come spiegato da Sticchi Damiani e dal leccese Francesco Sponziello, direttore finanziario di Vivaticket, lo stadio tornerà ad ospitare eventi extracalcistici dalla prossima estate, la cui gestione sarà curata proprio da Vivaticket, leader nell’organizzare spettacoli. Ad oggi, le parti hanno scelto di investire una cifra di quasi 4 milioni di Euro per sistemare al meglio il “Via del Mare“, in una sorta di investimento a fondo perduto che tale in effetti poi non è.
Ciò si deve al fatto che le casse dell’Amministrazione Comunale leccese, proprietaria dell’immobile, sono a corto di fondi. Da qui la scelta di intervenire in proprio da parte dell’U.S. Lecce, in attesa di rimodulare gli accordi previsti dalla convenzione (rinnovata nel 2012) che scadrà tra altri due anni.
Se i quasi 4 milioni di Euro serviranno a sistemare tribune, il settore disabili, spogliatoio squadra ospite, sala VAR, impianto di illuminazione, il tabellone luminoso che torna sulla Tribuna Est e impianti igienici, attraverso un’altra “magia” firmata Saverio Sticchi Damiani lo stadio leccese potrebbe presto avere anche la copertura totale.
L’opportunità è legata alla possibilità che Taranto venga scelta quale sede per ospitare i Giochi del Mediterraneo nel 2025. La candidatura del capoluogo jonico è forte ed a settembre si saprà se sarà qualla vincente. In quel caso, Lecce sarebbe scelta come sede per le gare di calcio e l’ipotesi è già stata affrontata in un incontro che il presidente del Lecce ha avuto col presidente del CONI, Giovanni Malagò.
Se sarà Taranto la candidata a d aggiudicarsi la prossima edizione dei Giochi del Mediterraneo, il CONI destinerebbe una somma rilevante, a fondo perduto, per provvedere alla copertura integrale del “Via del Mare“. I lavori partirebbero già alla fine della stagione 2019/’20, con largo anticipo rispetto alla scadenza del 2025, in modo da garantire all’impianto leccese standard qualitativi ancora migliori.