…segue dal GIRONE DI ANDATA

LECCE (di Pierpaolo Sergio) – La cavalcata giallorossa riprende nel girone di ritorno dopo la pausa che il campionato cadetto osserva per oltre due settimane, mentre impazzano le operazioni di calciomercato. Il calendario propone subito il retour match col Benevento, avversario di tante battaglie in Serie C e negli spareggi promozione, ma stavolta la sfida mette in palio punti importanti per la promozione finale o almeno i play-off, anche se ci sono alcuni giocatori distratti dalle notizie di possibili cambi di casacca…

20ª giornata Lecce-Benevento 2-2 reti: 62’ Mancosu, 71’ Coda

La sosta invernale osservata dalla Serie B si chiude il 19 gennaio, in pieno calciomercato invernale. Il Lecce è impegnato nel trovare una sistemazione a quegli elementi che hanno trovato fino ad allora poco o nessuno spazio in prima squadra e puntellare la rosa per ambire a qualcosa di più importante. Arriva dal Nottingham Panagiotis Tachtsidis. Davanti ad 11.000 spettatori, i salentini trovano il vantaggio con Mancosu, ma poi ci pensa Coda ad evitare una sconfitta alla sua compagine. A fine gara si registra un vivace battibecco tra Liverani e l’arbitro Serra.

21ª giornata Salernitana-Lecce 1-2 reti: 4’ Mancosu, 20’ Palombi, 71’ André Anderson

Allo stadio “Arechi” di Salerno va in scena una nuova sinfonia della formazione leccese. Mancosu e l’ex Palombi regalano il doppio vantaggio alla loro squadra in appena 20 minuti. Un monologo giallorosso interrotto solo dalla rete di André Andersen che vivacizza il finale. Lecce che si porta a quota 34 punti, appena 3 in meno rispetto alla capolista Palermo, occupando il terzo posto in graduatoria.

22ª giornata Lecce-Ascoli 7-0 reti: 4’ e 60’ Tabanelli, 16’ Petriccione, 19’ La Mantia, 25’ e 66’ Mancosu, 31’ Falco (r)

Il 1° febbraio, con la finestra invernale del calciomercato appena chiusa, si torna in campo per la terza giornata del girone di ritorno. Il clima in casa-Lecce è funestato dalla scomparsa di Mimino Renna, ex allenatore sia leccese, che dei marchigiani e le due squadre scendono in campo col lutto al braccio. Dopo il minuto di raccoglimento, la partita dura soli 4’’, quelli necessari a far spiovere una palla nella metà campo leccese con Manuel Scavone e l’ex Giacomo Beretta che saltano a contendersi la sfera, ma l’impatto tra i due è violentissimo, con il giallorosso che resta esanime sul prato. Immediati i soccorsi che scongiurano il peggio, ma l’arbitro Baroni di Firenze sospende il match e lo rinvia. Scavone trascorrerà la notte in osservazione in ospedale e sarà dimesso solo dopo accurati esami clinici, ma la riabilitazione lo riporterà in prima squadra solo nel finale di campionato. La società torna sul mercato e dalla lista degli svincolati arriva lo sloveno Zan Majer. Il recupero si giocherà il 23 marzo e vedrà la storica affermazione del Lecce che travolge i bianconeri per 7-0. La circostanza permette alla compagine salentina di giocare per tre volte consecutive in casa (c’era già il doppio turno interno in programma), inanellando altrettanti successi che spalancano le porte verso un finale di stagione esaltante.

23ª giornata Venezia-Lecce 1-1 reti: 50’ Citro, 51’ Palombi

Il ritorno in campo dopo il grande spavento per Scavone è caratterizzato dal pareggio in trasferta in Laguna allo stadio “Penzo”. In una match senza particolari sussulti, gli arancioneroverdi di Walter Zenga trovano il vantaggio con Citro che beffa la difesa ospite in avvio di ripresa. Bastano però soli 60 secondi al Lecce per raggiungere il pari con Simone Palombi che segna su sponda aerea di La Mantia e concede un punto che muove la classifica. Veneziani in 10 uomini nel quarto d’ora finale, ma il Lecce non riesce a sfruttare la superiorità numerica.

24ª giornata Lecce-Livorno 3-2 reti: 31’ Bogdan, 37’ Diamanti, 61’ e 92’ La Mantia, 79’ Arrigoni

Se a Venezia i giallorossi non avevano saputo giovarsi di un uomo in più, nella gara successiva arriva una prova di orgoglio e carattere contro il Livorno nel frattempo passato sotto le cure di Breda. I labronici chiudono il primo tempo avanti di due gol, con un Lecce incapace di pungere. La ripresa è però segnata dall’espulsione di Fazzi intorno all’ora di gioco e la musica cambia. Segna una doppietta La Mantia, col secondo gol in pieno recupero che fa esplodere di gioia il “Via del Mare”, oltre alla prima ed unica rete stagionale di capitan Andrea Arrigoni che vale un successo al cardiopalmo. I punti diventano 38, solo 2 in meno della quota-salvezza, ma la posizione di classifica indica che il Lecce gioca per ambire a molto di più.

25ª giornata Cittadella-Lecce 4-1 reti: 12’ La Mantia, 18’, 42’ e58’ Moncini, 70’ Adorni

Il Lecce inopinatamente naufraga nel turno successivo al “Tombolato”; Cittadella si conferma un campo ostico per i colori giallorossi e la truppa salentina incassa una sconfitta sonora che fa suonare qualche campanello d’allarme come acadde al Lecce di De Canio dieci anni prima. In pratica c’è solo il bellissimo gol di La Mantia da annotare per gli ospiti che poi subiscono incessantemente gli uomini di mister Venturato che trovano nell’attaccante Moncini un castigatore immarcabile. Sarà infatti lui l’autore di una tripletta.

26ª giornata Lecce-Verona 2-1 reti: 34’ La Mantia, 52’ Lucioni, 94’ Laribi

Il Lecce è squadra che non sbaglia mai due partite di fila e la regola si conferma il 26 febbraio col successo ai danni del Verona di un Fabio Grosso che verrà espulso nel finale. Lo scatenato Andrea La Mantia segna con regolarità impressionante e porta in vantaggio i suoi, raddoppio nella ripresa a firma di Fabio Lucioni che dedica la rete alla moglie in dolce attesa. Solo al quarto minuto di recupero una leggerezza di Vigorito che non controlla un innocuo cross disturbato dal vento di Laribi vale la rete della bandiera per gli scaligeri. Con 41 punti si può dire compiuta la virtuale rincorsa alla salvezza della formazione di Liverani.

27ª giornata Palermo-Lecce 2-1 reti: 4’ Trajkovski, 52’ Puscas, 93’ Tabanelli

Un avvio di gara mortifero dei rosanero di Roberto Stellone mette alle corde un Lecce che arrivava al “Barbera” con propositi di vendetta per la sconfitta subita all’andata. La rete in apertura di Trajkovski complica i piani della banda-Liverani e concede agli isolani di giostrare il gioco a proprio piacimento. La reazione del Lecce arriva nella ripresa, ma il raddoppio ancora ad opera di Puscas vanifica ogni sforzo. Bella, ma inutile la rete nel recupero di Tabanelli che batte un eccellente Brignoli, autore di diverse parate salva-risultato.

28ª giornata Lecce-Foggia 1-0 rete: La Mantia

Si conferma la regola che vuole i salentini capaci di reagire subito ad un ko con una vittoria. Questa volta accade nel derby col Foggia che, per l’occasione, vede i padroni di casa indossare la maglia celebrativa della promozione in B del 1976. Ci pensa il capocannoniere Andrea La Mantia a lasciare il segno sul match, realizzando con un preciso colpo di testa la rete che vale il successo. I punti in classifica diventano 44 e la corsa-promozione è sempre più avvincente.

29ª giornata Crotone-Lecce 2-2 reti: 5’ Simy, 9’ Tabanelli, 25’ Mancosu, 79’ Benali

La successiva trasferta allo “Scida” di Crotone oppone due squadre che, prima del campionato, si pensava disputassero un torneo a ruoli invertiti. Invece, il campo ha detto che i calabresi devono sudarsi una sofferta salvezza, mentre i salentini possono sognare il doppio salto in Serie A. La gara vive di giocate su entrambi i fronti con le due rivali che si affrontano senza troppi tatticismi. Al vantaggio di Simy rispondono Tabanelli e Mancosu. Quando l’ennesima affermazione in trasferta sembrava alla portata dei giallorossi, il gol di Benali ristabilisce la parità, lasciando aperta la contesa tra chi pensa che si siano persi due punti e quanti accettano di buon grado il punto conquistato su un campo difficile.

30ª giornata Lecce-Pescara 2-0 reti: 13’ La Mantia, 37’ Mancosu

La domenica precedente l’intera Serie B aveva riposato, mentre Lecce ed Ascoli si erano affrontate per recuperare il match rinviato a febbraio. Così, gli uomini di Liverani sfruttano il fattore casalingo imponendo agli adriatici una lezione di calcio che va ben oltre il 2-0 finale. Il ricordo della sconfitta all’andata dettata dalle decisioni arbitrali che avevano lasciato i giallorossi in 9 contro 11 bruciava e da lì si è tratta la forza per mettere sotto la formazione di Pillon. Da segnalare prima della partita gli scontri tra opposte tifoserie avvenuti sulla superstrada Lecce-Brindisi.

31ª giornata Lecce-Cosenza 3-1 reti: 2’ Garritano, 5’ Tabanelli, 59’ e 65’ La Mantia

La terza vittoria di fila arriva puntuale contro l’ex Piero Braglia. I silani passano subito in vantaggio in apertura di partita ma ci pensa ancora Tabanelli a spegnere gli entusiasmi dei calabresi. Sarà poi una doppietta dell’ex rossoblù Andrea La Mantia a regalare i 3 punti al Lecce, nella giornata che segna il (momentaneo) nuovo record stagionale di marcature per l’attaccante romano, sempre più leader del Lecce e beniamino dei tifosi salentini.

32ª giornata Cremonese-Lecce 2-0 reti: 67’ e 78’ Strizzolo

L’esodo di supporters giallorossi caratterizza la trasferta allo “Zini” di Cremona. La squadra leccese gioca davanti ad oltre 3.000 sostenitori giunti dal Salento ma anche dalle altre Regioni del Nord Italia e dalla Svizzera. Il cammino spedito verso la A sembra inarrestabile, ma la sciagurata espulsione di Vigorito a metà del primo tempo complica i piani di mister Liverani, costretto a modificare lo schieramento iniziale per affrontare due terzi di gara con l’uomo in meno. Il Lecce colpisce anche due pali con La Mantia e Meccariello prima di capitolare sotto i colpi di quello Strizzolo che aveva segnato il pareggio all’andata con la maglia del Cittadella al “Via del Mare”. La delusione è tanta ma il riscatto, come sempre, arriverà a breve.

33ª giornata Lecce-Carpi 4-1 reti: 56’ Venuti, 62’ Mancosu, 64’ Falco, 73’ Tumminello, 80’ Suagher

Con Vigorito squalificato, in porta va Marco Bleve. Stavolta il ruolo della vittima sacrificale tocca al Carpi, che nelle menti dei tifosi leccesi rievoca tristi ricordi legati alla finale play-off di sette anni prima. Gli emiliani di Castori reggono solo un tempo, poi capitolano sotto i colpi dei padroni di casa che potrebbero dilagare come contro l’Ascoli se solo pali e traverse non impedissero di realizzare più dei quattro gol messi a segno, tra cui si segnala il primo e solo realizzato dal rinforzo invernale Marco Tumminello. A rovinare solo in parte la festa arriva l’espulsione stavolta di Lucioni nel finale di una gara mai in discussione.

34ª giornata Perugia-Lecce 1-2 reti: 38’ La Mantia, 44’ Falzerano, 55’ Falco

Dopo 70 anni il Lecce sbanca Perugia e porta a casa un successo che fa raggiungere alla truppa giallorossa quota 60 punti in classifica. Si gioca la sera del Lunedì Santo sotto il diluvio, ma Mancosu e compagni non si scompongono e mettono sotto la formazione di Alessandro Nesta che ambiva ad un posto importante in zona play-off. Al botta e risposta tra un La Mantia in stato di grazie (gol con dedica alla mamma che festeggia il compleanno) e Falzerano fa seguito la rete di Pippo Falco nella ripresa che col suo sinistro mette a fil di palo il pallone e fa arrivare bella carica la sua squadra al faccia a faccia con la capolista Brescia.

35ª giornata Lecce-Brescia 1-0 rete: 80’ Tabanelli

Il big match della terz’ultima giornata di campionato si gioca in un “Via del Mare” pieno in ogni ordine di posti. C’è il record stagionale di presenze infranto grazie all’aumento della capienza e la cornice di pubblico che accompagna le giocate dei giallorossi è da brividi. Il tifo incessante sostiene la manovra dei padroni di casa che trovano a 10’ dalla fine dell’incontro la giocata vincente con Andrea Tabanelli che fa dimenticare la paura vissuta pochi minuti prima quando Torregrossa, davanti alla porta di Vigorito, aveva calciato clamorosamente a lato. Esplode la gioia al triplice fischio dell’arbitro; il Lecce aggancia in vetta il Brescia che deve rimandare la promozione ed in città si vedono i primi caroselli di auto festanti. All’orizzonte c’è la trasferta a Padova dove si potrebbe concretizzare il sogno di chiudere i conti in largo anticipo.

36ª giornata Padova-Lecce 2-1 reti: 3’ Baraye, 56’ Cappelletti, 74’ Mancosu (r)

Ennesima invasione di tifosi giallorossi in uno stadio del Nord Italia. Allo stadio “Euganeo” si gioca una sfida che profuma di Serie A, ma solo per il Lecce. Il Padova ha un piede e mezzo in Serie C e nel match giocato a mezzogiorno il Palermo ha impattato 2-2 in casa con lo Spezia. Ai salentini, avanti a +4 in classifica ma stanchi mentalmente e fisicamente dopo le fatiche contro le rondinelle di due giorni e mezzo prima basterebbe vincere per brindare già al ritorno in massima serie. Paradossalmente, la frenesia gioca un brutto scherzo ai leccesi che avvertono il peso della responsabilità e giocano la peggior partita dell’anno. Ne scaturisce un’imprevedibile sconfitta che costringe gli uomini di mister Liverani a giocarsi il match-ball in casa con lo Spezia sabato 11 maggio.

37ª giornata RIPOSO LECCE

38ª giornata Lecce-Spezia 2-1 reti: 9’ Petriccione, 27’ La Mantia, 83’ Capradossi

Nel turno di riposo forzato il Palermo ha avvicinato i giallorossi vincendo ad Ascoli. Il distacco dal Lecce è sceso ad un punto. La tensione è alle stelle anche se c’è il defeferimento dei siciliani a tenere banco. Alla banda-Liverani serve solo vincere per non fare calcoli ed essere artefici del proprio destino. Si gioca in un “Via del Maretutto esaurito che fa registrare 25.135 spettatori: record e tutto esaurito per l’appuntamento atteso da 7 anni. A far esplodere di gioia i tifosi sugli spalti ci pensa Jacopo Petriccione dopo soli 9 minuti, seguito dal salvataggio sulla linea di Venuti e dal raddoppio di bomber La Mantia che chiude una stagione trionfale con 17 centri personali, senza calciare rigori. Il gol dello spezzino Capradossi nel finale non incide minimamente sull’esito finale, così come i 6 minuti di recupero concessi dall’arbitro Aureliano. Al triplice fischio si può finalmente festeggiare: il Lecce è tornato in Serie A. La squadra folleggia insieme ai suoi tifosi prima nello stadio, poi per le vie della città sfilando a bordo di un pullman scoperto che porta squadra, dirigenti e staff tecnico in trionfo tra i fuochi d’artificio ed i cori dei supporters giallorossi a fare da colonna sonora ai titoli di coda di un film tutto da guardare, gustarsi e raccontare a chi verrà negli anni.

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Pierpaolo Sergio
Dal 1995 in redazioni televisive (Tele C 10, TV10, Top Video, Canale 8, Video Salento, TeleSalento e L'ATV) con conduzione di trasmissioni sportive, culturali, telegiornali (Studio10 News, 10 News, Tg8, VS Notizie) e trasmissioni sportive (Fuoricampo, Bomber, Replay, Leccezionale TV), politiche (elezioni e referendum), sociali (Telethon '97); programmi d'approfondimento e commenti di eventi sportivi. Carta stampata: Il Corriere del Mezzogiorno, LecceSera, Il Paese Nuovo, Espresso Sud, Città Magazine, Fuorigioco, L'Ora del Salento, Il GialloRosso. Web: dal 1999 al 2001 redattore per leccesette.it Nel 2002/'03 redattore de legiraffe.it Dal 2006 al 2009 direttore responsabile de “Il Picchio Magazine” Dal 2006 al 2021 direttore responsabile de “Il GialloRosso” edito dal Lecce Club CC; Dal 2006 al 2010 corrispondente dal “Via del Mare” per Italia 7 Gold per “Diretta Stadio” Dal 2012 opinionista fisso de “Palla prigioniera” su corrieresalentino.it e dal 2016 de "Cuore Giallorosso" su salentotelevision.it Dal 2012 addetto stampa delle associazioni “Noi Lecce” e "Passione Lecce" Dal 2013 direttore responsabile de leccezionale.it e conduttore di "Leccezionale TV" Dal 2021 conduttore di "Passione Lecce 1908" su salentotelevision.it Dal 2022 caporedattore di leccesette.it

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