LECCE – Mentre oggi si registrano le dimissioni dagli ospedali dei feriti negli scontri di ieri sera tra tifosi el Lecce e del Pescara, c’è da annotare l’anomala richiesta di ripetizione della partita a porte chiuse vinta 2-0 dai giallorossi, che è stata avanzata da Valter Mazzetti, Segretario Generale della Fsp Polizia di Stato.

L’esponente sindacale in una nota afferma: “La partita Lecce-Pescara deve essere annullata e si deve rigiocare a porte chiuse. L’incontro di andata aveva fatto già registrare incidenti e la trasferta doveva essere impedita. La sicurezza riguarda tutti e dipende da tutti, e tutti devono assumersi le proprie responsabilità, compresi Federazione, club e tifoserie che devono allontanare, scacciare e neutralizzare i delinquenti le cui azioni compromettono gli interessi e i diritti di tutti. Quanto accaduto ieri sera è talmente assurdo e grave che di peggio troviamo solo una cosa, e cioè che nonostante ciò che è avvenuto, si sia continuato a giocare come nulla fosse, senza che lo scioccante agguato ai tifosi ospiti abbia avuto conseguenze. Quelli del calcio e delle tifoserie non sono due mondi disgiunti, sono legati e totalmente interdipendenti, anzi sono due parti dello stesso pianeta, e fino a che i club e l’intero circuito delle partite non si faranno carico della degenerazione totale di fenomeni ormai criminali a tutti gli effetti non ci sarà via d’uscita”.

Un agguato in piena regola – aggiunge Mazzettimesso in atto da soggetti travisati, con bombe, mazze, sassi e quant’altro, due feriti da codice rosso, altri contusi, mezzi seriamente danneggiati, un’auto incendiata, una superstrada paralizzata, Forze dell’ordine impegnate in massa a sedare la guerriglia, eppure tutto scorre come nulla fosse accaduto. È assurdo e inaccettabile. Fare sicurezza in questo modo è al limite dell’impossibile. Ci sono situazioni in cui il pericolo, l’allarme vero e proprio, sono noti già anticipatamente e chiaramente, eppure nessuno si assume la responsabilità di porre un freno alla delinquenza e all’illegalità che si manifestano in circostanze precise ed evitabili. Né più né meno di quanto accaduto sabato a Torino dove, in occasione dei ‘pacifici’ cortei degli anarchici, la Polizia ha dovuto mettere in campo risorse che non sono richieste neppure per un G8, e sequestrato materiale che sarebbe bastato per fare la Terza Guerra Mondiale. Quand’è che si riuscirà a dire qualche ‘no’ di quelli che servono perché ampiamente motivati?

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