LECCE – Fabio Liverani si presenta rilassato in sala stampa dopo il successo nel derby sul Foggia. La disamina del tecnico parte dall’inviolabilità della porta, che non si registrava da Lecce-Cremonese 2-0: “Missione compiuta. Non prendere gol è un’emozione per tutti – sintetizza Liverani. Ci aspettavamo una partita così, il Foggia sperava di non farci giocare per poi colpirci in ripartenza. Siamo stati aggressivi sui loro giocatori e abbiamo continuato a palleggiare.

Sul cambio di rendimento tra le due frazioni di gioco, l’allenatore rivela le motivazioni ed i protagonisti. Non si fa il nome, ma è chiara l’allusione agli attori del centrocampo: Questa squadra è costruita sul giocatore davanti la difesa. Se questo sbaglia le uscite, non ci dà tempi d’esecuzione e tutto diventa difficile. All’inizio eravamo lenti sui capovolgimenti di fronte, Majer è stato straordinario sui loro cambi di velocità e poi, alla lunga, tutto è stato più fluido”.

Gli elogi sono poi per Petriccione e La Mantia, calciatore la cui crescita è celebrata dal suo allenatore: Jacopo è un giocatore tatticamente intelligente e in più ha della qualità. Delle volte si perde nella continuità della partita, ma è essenziale sia da play sia da interno di centrocampo. La palla per La Mantia è di qualità altissima, anzi ne dovrebbe farne di più. La Mantia è arrivato qui che era un buon giocatore, ma non un buon atleta, ora è un ottimo giocatore ed un buon atleta. Mi piace che è sempre dentro la partita. Ha capito la differenza che è figlia del suo impegno. Cresce ed è in una condizione psicofisica straordinaria”.

In chiusura, una dichiarazione sull’avversario: Mi aspettavo un Foggia così, con cinque dietro e tre in mediana. Chi gioca per la salvezza pensa prima a coprirsi e ad evitare i duelli”.

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