LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Le pagelle di Lecce-Foggia sono nel segno di Andrea La Mantia. L’attaccante giallorosso segna la sua undicesima rete stagionale e regala alla sua squadra un successo importante in ottica promozione. Sul podio di giornata anche Zan Majer e Panagiotis Tachtsidis, autori di una prova maiuscola.

VIGORITO: Primo tempo da spettatore. Il Foggia non conclude mai nello specchio della sua porta e deve sporcarsi i guanti solo su una respinta di pugni allo scadere di frazione. Anche il secondo tempo è di relativo relax, eccezion fatta per una uscita volante. Chiude imbattuto una gara dopo diverse settimane. VOTO: 6

VENUTI: Deve controllare un cliente scomodo come Kragl, ma il tedesco non è in giornata di grazia e gli lascia ampi spazi per spingere. Il cross però resta il suo tallone d’Achille che ne mortifica le iniziative. VOTO: 6

LUCIONI: Attento e reattivo, guida la retroguardia leccese senza particolari affanni anche perché gli ospiti pungono poco. Anche oggi, tuttavia, si fa ammonire nel finale di match. VOTO: 6

MECCARIELLO: Ci mette grande concentrazione anche negli appoggi laterali per i compagni tanto è il timore di compiere qualche svarione e regalare occasioni agli svogliati avversari. VOTO: 6

CALDERONI: Si propone con continuità in avanti e dà una mano in fase di non possesso. Palloni spioventi giocabili dalla sua zona di competenza non ne arrivano però molti in area. VOTO: 6

PETRICCIONE: Fa densità in mezzo al campo e accompagna le giocate di Tachtsidis con cui dialoga spesso e volentieri. Rientro positivo dopo la squalifica che gli ha fatto saltare Palermo anche perché pennella un cross perfetto per l’incornata di La Mantia sul gol leccese che decide il derby. VOTO: 6,5

TACHTSIDIS: Il Lecce si affida alle sue giocate per tentare di scardinare il bunker rossonero. Prestazione di sostanza in cui non disdegna giocate d’alta classe. Nel primo tempo è da applausi una bordata che sfiora l’incrocio dei pali a Leali immobile. Salva a pochi metri dalla porta salentina su Mazzeo dopo il vantaggio, poi esce a 10′ dal termine stremato. VOTO: 7 → (dal 35′ st) ARRIGONI: S.V.

MAJER: Il migliore tra i giallorossi. Recupera numerosi palloni e si porta in attacco dove cerca di aprire varchi sfruttabili dai compagni. Lavoro di grande sacrificio che lo porta a spendere molto, tanto che viene sostituito, visto che in settimana aveva accusato un affaticamento muscolare. VOTO: 7 → (dal 29′ st) TABANELLI: S.V.

MANCOSU: Il capitano non brilla come nelle ultime uscite e si limita al compitino. Non trova mai il pertugio per tentare la botta a rete sia dal limite, che da dentro l’area. VOTO: 5,5

FALCO: Tanti palloni transitano dalle sue parti ma non riesce a capitalizzarli o a trovare lo spunto vincente. A tratti sembra soffocato dai raddoppi dei rossoneri che gli tolgono spazi vitali e lo disinnescano facilmente. A metà primo tempo ha una ghiotta occasione per raddoppiare ma cicca la palla che finisce docile tra le mani del portiere. VOTO: 5,5

LA MANTIA: Anche in questa partita lotta come un leone in area ospite e, nel primo tempo, prova a sorprendere il portiere avversario con alcune spizzate. Combatte anche fuori dall’area di rigore dove va a riconquistare diversi palloni. Suo il gol che rompe l’incantesimo e che lo porta a quota 11 nella classifica marcatori ma, soprattutto, consegna al Lecce 3 punti vitali nella lotta per la A. VOTO: 7

All. LIVERANI: Nonostante il primo caldo della stagione, il suo Lecce costruisce tanto, pur facendo abbassare i giri del motore. Prestazione convincente e di pazienza contro un Foggia venuto al “Via del Mare” per non giocare. Il gol del vantaggio cancella qualche incertezza di troppo e il fattore-campo inizia a farsi sentire. VOTO: 6,5

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