LECCE (di Pierpaolo Sergio) – Ci sono i nomi di Andrea La Mantia, Marco Mancosu e Fabio Lucioni sull’ideale podio della gara tra Lecce e Verona che ha visto i salentini cancellare il KO di Cittadella e imporsi con personalità su un avversario quotato, anche se incerottato. Positivo l’esordio da titolare anche del centrocampista sloveno Zan Majer.

VIGORITO: Praticamente inoperoso per tutta la partita. Sporca i guantoni su un paio di tiri di Pazzini e poi si limita all’ordinaria amministrazione fino al gollonzo in pieno recupero con la sfera calciata da Laribi che, a causa del vento, lo beffa e gli impedisce di chiudere anche stavolta con la rete immacolata. VOTO: 6

VENUTI: Molto mobile ma anche molto impreciso nelle folate offensive che lo vedono protagonista soprattutto nei primi 45′. Nel secondo tempo è più impegnato a contenere che a spingersi in attacco, ma argina a dovere le discese dell’opposto veronese. VOTO: 6

LUCIONI: Pazzini è un cliente scomodo e lo dimostra su ogni pallone che tocca. L’esperienza però è d’aiuto nel marcarlo e in più si prende la soddisfazione di segnare il gol del raddoppio in avvio di ripresa che chiude il match. VOTO: 6,5

MECCARIELLO: A metà primo tempo subisce un fallo da rigore solare che solo l’arbitro ed il suo primo assistente non vedono. In difesa prova costantemente l’anticipo rischiando talvolta di perdersi il diretto avversario. Approfittando degli spazi concessi da un Verona sbilanciato in avanti, si fa pure vedere in attacco con fulminee ripartenze in cui cerca di travestirsi da assist-man, ma non ha il piede delicato che servirebbe in certe situazioni. VOTO: 6

CALDERONI: Solito impegno e solita corsa lungo tutta la fascia sinistra dalla quale partono però pochi cross sfruttabili da un La Mantia in stato di grazia. Faraoni è un cliente difficile e lo tiene in allarme, ma trova lo stesso forza e grinta per spingere fino alla fine. VOTO: 6

PETRICCIONE: Si becca un’ammonizione in avvio di gara che lo porterà a saltare per squalifica la gara di Palermo. Nonostante il cartellino giallo e l’agire defilato sulla destra, sfodera una prestazione caparbia e di sostanza. Inoltre, è lui che offre a Lucioni la palla del 2-0. VOTO: 6,5

TACHTSIDIS: Più reattivo rispetto a sabato, ma troppo lezioso in alcuni frangenti in cui rischia di perdere palloni pericolosi con la squadra sbilanciata in avanti. Si fa invece apprezzare quando scherma la difesa giallorossa e si erge a frangiflutti insuperabile nel corso della ripresa. VOTO: 6

MAJER: È lui la sorpresa in formazione della serata. Viene schierato titolare e si fa apprezzare per alcune giocate che strappano applausi al pubblico. Recupera diversi palloni, poi viene avvicendandato poiché non ha ancora i 90′ nelle gambe. VOTO: 6,5 → (dal 66′) ARRIGONI: Entra per infoltire la mediana leccese e giocare qualche pallone utile a far salire la sua squadra. VOTO: 6

MANCOSU: Bentornato! Il capitano rende palese ancora una volta il peso specifico che ha per questa squadra. Suo l’assist per La Mantia nell’azione del vantaggio leccese. Strepitosa una conclusione dal limite che nel finale di gara sfiora l’incrocio dei pali a Silvestri immobile in una gara giocata in crescendo. VOTO: 7

FALCO: Altra presenza imprescindibile per il Lecce. In serata sì, corre e porta palla come nelle migliori giornate. Tiene in costante apprensione la retroguardia scaligera e per tutta la ripresa cerca la ripartenza buona per chiudere la contesa che però non arriva. VOTO: 6,5 → (dall’88’) MARINO: S.V.

LA MANTIA: È in forma strepitosa e lo conferma con la decima rete stagionale che mette a segno grazie ad una perentoria incornata. Sempre nel vivo dell’azione, mette alla corda i marcatori centrali veneti che faticano a prendergli le misure. Standing ovation al momento della sostituzione a 15′ dalla fine. VOTO: 7,5 → (dal 75′) SARANITI: Prova a tenere palla nel concitato finale ma non trova il modo per impensierire la retroguardia gialloblù. VOTO: S.V.

All. LIVERANI: La risposta che aspettava dalla sua squadra è arrivata chiara e forte. Il gruppo ha saputo ritrovarsi in sole 48 ore e mandare al tappeto un Verona che cercava conferme. Controsorpasso servito. Buona la gestione complessiva del match, cambi compresi. VOTO: 6,5

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