LECCE (di Pierpaolo Sergio) – “Sono siciliano. L’anno scorso mi sono trovato molto bene a Crotone. La voglia di venire a Lecce è stata forte perché mi sento a casa mia”. Presentazione ufficiale stamattina al “Via del Mare” per l’ultimo arrivato in casa del club salentino, l’attaccante Marco Tumminello, 20enne romano che arriva in giallorosso in prestito secco dall’Atalanta, col benestare anche della Roma che detiene il diritto per il riacquisto.

Nato ad Erice (provincia di Trapani) nel novembre del 1998, l’ex nerazzurro è un ulteriore tassello per il reparto offensivo dei salentini, inseguito a lungo dal Ds Mauro Meluso, anch’egli presente alla presentazione alla Stampa: “Siamo molto soddisfatti di aver chiuso una trattativa lunga, ma l’accordo con il giocatore ed il suo entourage c’era già da tempo.

RITORNO AL SUD- Le prime dichiarazioni del neo-attaccante leccese riguardano la sua scelta di trasferirsi alla corte di mister Liverani: “Ho scelto Lecce sia per i colori che mi ricordano qualcosa (allude sorridendo al suo tifare per la Roma, ndr). Ero concentrato da un mese a venire qui a giocare e le parole di stima del direttore Meluso mi hanno ulteriormente motivato. Ho seguito di persona la squadra a Salerno. In tutto ho visto le ultime 5 partite. Non sono uno che arriva senza saper niente della mia squadra”.

VIERI COME MODELLO- Ha scelto il numero 9 di maglia: “Mi ispiro a Christian Vieri che indossava il 32 ed è stato quello il mio numero nella prima stagione da professionista. Qui a Lecce quella maglia è già assegnata al terzo portiere ed allora ho scelto il 9 che, a quanto ho avuto modo di capire, qui è sempre stato un numero importante… Le caratteristiche tecniche che possedeva Vieri sono un po’ anche le mie: potenza fisica, senso della porta e tanto movimento in attacco“.

Il diesse giallorosso ne ha poi delineato le peculiarità: “Marco è una prima punta, che ha giocato anche da seconda. Nella Primavera della Roma giocava con un modulo simile al nostro e può benissimo far coppia con un centravanti fisico come La Mantia. Erano questi i discorsi tecnico-tattici fatti con Liverani prima di concludere il suo arrivo“.

LA NUOVA AVVENTURA- Da ieri Tumminello è un calciatore giallorosso a tutti gli effetti ed ha già avuto modo di incontrare i nuovi compagni e l’allenatore: “Conoscevo Liverani solo per la sua carriera e per averlo sentito una volta al telefono per spiegarmi com’è la sua squadra. Di persona mi è parso un mister molto socievole, in sintonia con la squadra. Ha il merito di aver dato al Lecce un gioco palla a terra, una delle poche squadre che gioca bene in B. Tra i compagni ho incrociato Simone Palombi, nonostante lui abbia 2 anni più di me. Avevamo lo stesso agente e ci siamo scontrati nei derby con la Primavera“.

LA PROMESSA- Sull’immediato fututo, l’attaccante ha le idee molto chiare: “Ai tifosi giallorossi mi sento di fare la promessa più grande che è dare il massimo, insieme ai miei compagni, per cercare di riportare il Lecce in Serie A, da dove manca da tanti anni e che, come piazza, se la merita“.

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