BRESCIA (di Pierpaolo Sergio) – Sconfitta beffarda ed immeritata per il Lecce che esce a testa alta dal “Rigamonti” di Brescia e può recriminare per le scelte della quaterna arbitrale che pesano e non poco sull’esito finale del match. Tra le fila giallorosse si segnalano le prove dell’ex Meccariello e del bomber La Mantia che aveva illuso la formazione salentina. In chiaroscuro Mancosu.

VIGORITO: Due interventi degni di nota per l’estremo difensore leccese che si sporca i guanti per dire no alle iniziative di Morosini e compagni. Le due reti incassate nella ripresa lo vedono incolpevole. VOTO: 6

LEPORE: Ritorno in campo dopo diverse settimane per il capitano giallorosso. Si applica diligentemente nel seguire le indicazioni del suo tecnico. Concede qualcosa in copertura, ma spinge con pericolosità in avanti per tutta la gara. Non fa una piega quando Corini allarga Donnarumma sulla sua fascia, portandosi lo stesso in attacco a cercare cross invitanti per le punte. VOTO: 6

LUCIONI: Sfiora la marcatura quando si era ancora sullo 0-0. Guida la difesa giallorossa contro il miglior attacco della B con saggezza. Qualche sbandata nel secondo tempo quando non sempre chiude a dovere. VOTO: 6

MECCARIELLO: Da ex dell’incontro ci teneva a fare bella figura davanti a chi non ha più puntato su di lui dopo un’annata segnata da un infortunio. Francobolla a dovere lo spauracchio Donnarumma e gli concede davvero poco, eccezion fatta in occasione della rete, dove non era lui il marcatore diretto. VOTO: 6,5

BOVO: Gioca per necessità da esterno dopo un’eternità. Soffre inizialmente la foga agonistica dei lombardi che da quella parte attaccano spesso e volentieri, ma ci mette quasi sempre una pezza e garantisce centimetri ed esperienza nelle mischie in area su calci da fermo. VOTO: 6

SCAVONE: Inizio ad handicap per via dell’ammonizione che si becca e per la verve degli esterni bresciani che scelgono la sua zona di competenza per affondare. Col passare dei minuti prende però le misure agli avversari e sale in cattedra. Suo l’assist per Mancosu in occasione della rete annullata per fuorigioco. Esce esausto. VOTO: 6,5 → (dal 76′) ARRIGONI: S.V.

PETRICCIONE: A centrocampo preferisce la concretezza agli svolazzi, schermando a dovere la retroguardia leccese. Detta sempre lui i tempi delle ripartenze giallorosse e dello sviluppo della manovra dalle retrovie. Qualche pallone di troppo sparacchiato alla viva il parroco nel finale. VOTO: 6

ARMELLINO: Torna a giocare da titolare e assicura alla mediana del Lecce impermeabilità. In ripartenza è pericoloso in un’occasione in particolare ma si rivela egoista non servendo i compagni che erano meglio piazzati di lui. VOTO: 6

MANCOSU: Innesca l’azione del vantaggio e sfiora il raddoppio in chiusura di prima frazione. Gioca però a a volte a passo troppo compassato e la manovra offensiva giallorossa ne risente. Più che dubbio il gol del possibile 1-2 che gli viene annullato per off side di Scavone. Perde via via di lucidità e viene sostituito nel finale. VOTO: 5,5 → (dal 76′) HAYE: Ingresso nella contesa timido ed impacciato. VOTO: 5

FALCO: Tanto movimento e tanti palloni giocati nella prima frazione. La sua velocità manda fuori giri la difesa di casa in più circostanze ma non trova mai la via della conclusione in porta. VOTO: 6 → (dall’87’) PALOMBI: S.V.

LA MANTIA: Torna titolare e segna subito la sua sesta rete in campionato. Ha il grande merito di sbloccare un match scorbutico ma, soprattutto, di retrocedere spesso a dare una mano in fase di non possesso. Fa salire la squadra e si concede anche qualche finezza tecnica. Col passare del tempo sta acquisendo sempre maggior autostima. VOTO: 7

All. LIVERANI: Esce imbufalito dal terreno di gioco dopo essere andato a dire ciò che pensava a Fourneau. Il suo Lecce ha tenuto testa ad un avversario più in palla e galvanizzato dalla prospettiva di portarsi al secondo posto in classifica, ma ha sbattuto contro gli errori del direttore di gara e dei suoi assistenti. Buona la prestazione se si valutano le assenze forzate, ma i remi tirati in barca nel finale hanno avvantaggiato i bresciani nel portare a casa i 3 punti, come pure i cambi effettuati troppo tardi. VOTO: 5

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