COSENZA – L’analisi di mister Piero Braglia della sconfitta del suo Cosenza contro il Lecce parte dall’avvio choc: “Secondo me ci siamo ammazzati da soli, purtroppo abbiamo fatto errori, interpretato male la gara. Dicevamo occhio alla velocità di Palombi e l’abbiamo lasciato solo sbagliando delle chiusure. Abbiamo sbagliato tutti, iniziando dal sottoscritto. Però per riprendere una partita così ci vuole testa e ci vuole calma“.

Il tecnico toscano sintetizza lo stato d’animo in casa Cosenza: “A noi fanno gol come gira il vento. Al di là di tutto facciamo delle valutazioni sbagliate, è questo il lato più brutto delle partite. Se rimani con zero punti dopo una serata così, abbiamo anche noi i nostri problemini. L’organico? Braglia è il primo responsabile, mi sento così. Altri discorsi non ne voglio sentire. Se la squadra è stata fatta così, io l’ho accettato e non dico niente. Sono io che devo cercare il meglio, magari c’è in casa. Parlo di oggi, abbiamo fatto una miriade di errori gratuiti”.

E poi l’episodio-chiave: “Sul 2-2 non puoi permettere a Falco di calciare in mezzo a due centrali dopo averlo fatto girare. Il Lecce? Non parlo, c’è Liverani che è bravo. Io devo pensare al Cosenza. I primi 25 minuti erano totalmente diversi dall’inizio del campionato. Anche i migliori erano in difficoltà”.

In conclusione, una battuta su Matteo Di Piazza, schierato dal 1’ a sorpresa: “Ha fatto una serie di allenamenti impressionanti per velocità e attacco agli spazi. In più Maniero aveva mal di schiena. Il problema di Di Piazza è che tende ad isolarsi, e in una squadra come la nostra perdiamo un giocatore. Per rispetto ai giocatori gli ho fatto finire il primo tempo, ma si doveva intervenire prima. Dovevamo sfruttare gli spazi ma siamo stati puniti sugli spazi. Interpretazione sbagliata”.

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