allenamento LecceLECCE – Dopo l’amichevole vinta dal Lecce sul Gallipoli Football 1909 per 5-1, mister Roberto Rizzo ha concesso una giornata di riposo alla sua squadra, prima di concentrarsi completamente, testa e corpo, sul campionato che inizierà sabato prossimo, con la trasferta a Brindisi contro la Virtus Francavilla. Il tecnico salentino ha incontrato la stampa per fare il punto della situazione, affermando: “Ci siamo lasciati alle spalle un periodo in cui abbiamo dovuto frenare i ritmi della preparazione per via delle tre gare ufficiali che abbiamo giocato on Ciliverghe, Vercelli e Pordenone. Questa settimana invece abbiamo spinto di più, mentre la settimana prossima lavoreremo sullo scarico per preparaci al meglio alla sfida con il Francavilla. Sono certo che sapremo gestire meglio i momenti, gestendo meglio la palla quando non si può andare a mille. Le disattenzioni a Pordenone? Quando giochi, insieme all’avversario, anche a tratti divertendoti, sul piano della concentrazione qualcosa tendi a lasciare. Semmai va cambiato l’approccio alla gara ed entrare meglio e prima in partita, come ha dimostrato il test col Gallipoli. Armellino? È un giocatore importante, come ne ho tanti in mezzo al campo, ed arriverà rapidamente in sintonia col resto della squadra. A Cremona ha giocato centrale in un centrocampo a tre, da mediano nel centrocampo a quattro nel 3-4-3 di Auteri, ha agito da mezzala, il che significa che è un calciatore duttile, come cercavamo, in un reparto già forte e che ci dà la possibilità di muoverci agevolmente tra squalifiche, infortuni ed acciacchi perché può ricoprire più ruoli. Costa Ferreira? Sarà a pieno regime nell’arco di due, tre giorni. Pacilli invece avrà bisogno di più tempo per recuperare e credo che ci vorrà una decina di giorni. L’ipotesi di sciopero della Serie C? A pochi giorni dall’inizio del campionato mi pare inopportuno parlare di scioperi. Bisognava magari svegliarsi un po’ prima. Se ne parlava già ai primi di maggio dei problemi emersi oggi. Di Piazza e Caturano? Hanno giocato assieme, da soli, e risposte ne hanno date lo stesso ed anche importanti. Non lo vedo un problema. Abbiamo diverse soluzioni tattiche a seconda del loro impiego in coppia o meno. Fino a sabato mancano tanti giorni, vedremo. Torromino l’anno scorso ha avuto due fasi: prima e dopo l’infortunio. Finchè non ha avuto problemi è stato un giocatore determinante, poi ha avuto un impaccio che lo limitato e non poco. Io l’ho ritrovato dal 25 aprile in poi ed era in condizione discreta. Non mi sorprende la grande voglia che sta dimostrando e sarà un elemento importante per questa squadra. Gli umori della piazza? In questa città ogni tanto escono fuori gli untori. Ci hanno dipinto in maniera catastrofica: dapprima eravamo dei fenomeni, dopo Pordenone siamo diventati tutti da buttare. Lo dico chiaro: il Lecce non è imbattibile, potrà vincere, perdere o pareggiare. È un percorso lungo che speriamo ci porti dove vogliamo arrivare. Se piace, è così, altrimenti ce ne faremo una ragione ed andremo avanti lo stesso“.

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