LECCE – Dopo la parziale eclissi di Luna dello scorso 7 agosto, tutti col naso all’insù per ammirare un altro spettacolo celeste: la pioggia di stelle cadenti. Ma, come purtroppo accade per la pioggia vera, anche quella di meteoriti rischia di restare attesa invano… Tradizione vuole che ritorni nella Notte di San Lorenzo il tanto atteso appuntamento con le scie luminose che solcano i cieli nel mese di agosto, ma la sera giusta per vederle non è quella di oggi, bensì quella tra il 12 ed il 13 agosto.
Il modo migliore per osservarle è sempre quello consigliato dagli esperti e dal buon senso: recarsi cioè in un luogo lontano dai centri abitati, non soggetto ai disturbi legati alle fonti di inquinamento luminoso. Poi occorrerà dare il tempo ai propri occhi di adattarsi all’oscurità e quindi rivolgere il proprio sguardo verso il punto da cui tutte quante le meteore sembrano provenire, ossia la Costellazione del Perseo, da cui prende il nome lo sciame meteorico: le Perseidi. Le Perseidi sono dei detriti disseminati nello spazio dalla cometa Swift-Tuttle, che prendono fuoco per attrito con l’atmosfera terrestre lasciando nel cielo le suggestive tracce luminose che tutti attendiamo ogni anno. Pertanto, occorrerà rivolgere lo sguardo sia verso Nord, che verso Est, allo Zenit, per osservare il maggior numero di stelle cadenti.
Normalmente il momento migliore per osservare le Perseidi è nella seconda metà della notte; tuttavia, in questo 2017, la Luna sorgerà poco dopo le 22:30 o le 23:00 circa (a seconda della località italiana), quindi disturberà col suo chiarore che renderà invisibili le meteore meno brillanti. Quest’anno bisognerà perciò accontentarsi di osservarle nella prima metà della notte.
