TARANTO (di Italo Aromolo) – L’allenatore del Lecce Pasquale Padalino è contento della vittoria raccolta sul rettangolo verde dello “Iacovone” di Taranto, risultato che serviva a rendere ancor più importante la rimonta di sette giorni fa in casa della Juve Stabia: “Era una partita dove bisognava dare un segnale forte – chiosa il trainer foggiano – a noi stessi innanzitutto, dopo l’exploit di Castellamare. Oggi però è stato il contrario: un ottimo primo tempo e nel secondo siamo stati più accorti; nel complesso abbiamo fatto una buona partita soprattutto sotto il profilo della personalità. Era importare dare questo segnale e prendere consapevolezza. Taranto la peggiore avversaria incontrata? Non lo stabilisco io, oggi forse ha la fiducia sotto i tacchi, ma hanno i mezzi per potercela fare, ad ogni modo è vero che è difficile uscire da questi periodi”.
Padalino ha poi analizzato l’episodio relativo al tiro di Potenza forse parato da Gomis al di là della linea di porta secondo i calciatori del Taranto: “Pareggio più giusto? Ognuno la interpreta come vuole, secondo me no. Loro dicono che la palla è entrata di un metro? Il calcio va avanti, di certo non si ferma all’episodio di Taranto, è stato un episodio come è successo a noi ed altre volte ancora succederà. Nel primo tempo c’è stato un dominio assoluto da parte nostra, potevamo andare più volte al gol. Nel secondo tempo il Taranto è giustamente venuto fuori andando al tiro soprattutto da lontano. I tifosi del Lecce? Non li scopro io oggi, è stata una gran bella cornice di pubblico che ha reso onore a una partita che mancava da un po’ di tempo”.
Il focus si è quindi spostato sulla prestazione dei singoli: “Quella di Lepore sta diventando la telenovela dell’anno… È risaputo che lungo il binario ha qualche cosa in più; le scelte sono più facili sulla fascia, mentre al centro il discorso è un po’ più ampio: devi dettare i tempi, le scelte sono più difficili. Ma raramente Checco sbaglia dal punto di vista dell’abnegazione. Drudi ha fatto la sua partita, molto abile insieme a Giosa sulle palle alte, che forse sono stato l’unico vero pericolo che loro hanno creato. Ci concentriamo da domani già alla prossima che sarà contro il Matera. Questa è la nostra mentalità, fino a ieri la più difficile era la gara contro il Taranto, da domani si pensa al Matera“.