LECCE – Uno 0-0 tutt’altro che noioso caratterizza il big-match tra Lecce e Foggia ed a sorridere è soltanto la Juve Stabia, balzata in testa ieri dopo la vittoria sul Cosenza. La squadra di Stroppa ha cominciato meglio il match, sfiorando il gol in avvio con Rubin,che ha colto una clamorosa traversa calciando al volo in diagonale. I giallorossi, con fatica, hanno invertito la rotta a metà primo tempo, collezionando alccune buone occasioni da rete in conclusione di prima frazione, ma senza battere Sanchez, con Caturano re Torromino. Di marca leccese sono state anche le chance di sbloccare il derby più nitide della ripresa. Mancosu ha pareggiato il conto dei legni con una bordata da fuori area e Caturano su bella girata di testa ha dato soltanto l’illusione della rete. Sarno e Gerbo hanno provato alla fine il colpaccio ma la scarsa precisione dei compagni e la bravura della difesa del Lecce hanno inchiodato il risultato sullo 0-0.
1’ Non ci sono sorprese nella formazione del Lecce. Con Drudi ai box, Cosenza e Giosa si posizionano al centro della difesa e la cintura offensiva centrocampo-attacco ritorna quella titolare. Il Foggia conferma tra i pali Sanchez al posto dello squalificato Guarna; in panchina si rivede il rientrante Sarno, pronto a essere utilizzato a partita in corso insieme agli spagnoli Sainz-Maza e Riverola. Il tridente offensivo vede Padovan al centro, supportato ai lati da Chiricò e Mazzeo.
2’ Mancosu resiste a un pressing prolungato di Vacca sulla linea laterale per poi vincere un rimpallo. Raccoglie Arrigoni che prova il destro all’incrocio, fuori.
3’ Chiricò semina panico sulla corsia destra, entra in area, aggira Ciancio e Giosa ma conclude centralmente su Bleve, che s’oppone con una parata quasi hockeistica, mettendoci poi una pezza anticipando Padovan in tuffo.
6’ Foggia vicino al vantaggio. Vacca gestisce un buon pallone al limite dell’area e apre il compasso per Rubin che impatta alla grande dal vertice basso dell’area di rigore e stampa sulla traversa un sinistro terrificante. L’azione rimane in mano ai Satanelli, ma la conclusione da lontano di Chiricò è domata da Bleve.
17’ Il Lecce prova ad affacciarsi nell’area foggiana ma non punge. Arrigoni mette in movimento Mancosu, imbucata per Caturano, sbilanciato da Angelo, che non aggancia ed è costretto ad inseguire un pallone che si spegne sul fondo.
20’ Lepore scaglia un cross insidioso sul quale Sanchez non è perfetto nell’uscita a media altezza, Angelo rimedia in corner.
23’ Mancosu pesca Torromino con un filtrante che buca la linea difensiva foggiana, ma l’attaccante calabrese conclude su Sanchez. In ogni caso, il primo assistente dell’arbitro ravvisa una posizione di off-side e l’azione si ferma.
26’ Chirico cerca una penetrazione dal lato corto dell’area di rigore e crossa, Giosa interviene di testa ma innesca una strana traiettoria che tocca la parte alta della traversa, con Bleve comunque attento a fare la guardia. Sul corner Empereur spizza ma Lepore anticipa Mazzeo pronto al tap-in da zero metri.
27’ Pacilli converge dalla destra e tira, Sanchez controlla in presa il tiro centrale.
30’ Lecce vicino al gol. Vitofrancesco alimenta sulla destra e mette dentro un pallone teso per Caturano, che premia Torromino con un velo. L’ex Crotone però perde l’attimo vincente fallendo il controllo, dribbling di sinistro e conclusione di destro, fuori.
32’ Il Lecce acquisisce sicurezza e comincia a tenere il campo. Vitofrancesco guadagna ancora una volta il fondo, pennellata per Caturano che devia al volo con una “bicicletta”, palla a fil di palo.
36’ Torromino tenta di aprire il gioco per Pacilli, Empereur chiude ma fallisce clamorosamente lo stop innescando un flipper con Caturano che, fortunatamente per il Foggia, finisce tra le mani di Sanchez.
36’ Chiricò porta palla agevolmente sulla corsia e scarica per Gerbo, piatto dal limite dell’area che sfiora l’incrocio.
38’ Mancosu si libera della marcatura dell’avversario e imbuca per Caturano, abile a scattare sul filo del fuorigioco per poi perdere l’uno contro uno con Sanchez, tempestivo nell’uscita bassa a chiudere lo specchio.
45’ Pacilli vince di forza un rimpallo con Rubin, s’accentra e serve Caturano, sinistro diagonale che supera Sanchez ma finisce sul fondo. Il bomber di Scampia ha voglia di rompere il suo digiuno nel big-match.
Primo tempo: Partita giocata ad alti ritmi dai ventidue in campo che vive di fiammate che comunque non hanno rotto l’equilibrio inchiodato dai valori in campo. Foggia più pericoloso in avvio, con Mazzeo e soprattutto Chiricò fonti inesauribili di grandi giocate offensive. Una volta scampato il pericolo con Rubin e sul salvataggio di Lepore, però, il Lecce si è riassettato e, pian piano, è riuscito a costruire buone trame. Le occasioni fallite da Caturano e Torromino sono la giusta risposta all’inizio a mille dei Satanelli.
Secondo tempo
10’ Agnelli riceve in area da Chiricò e mira alla porta di piatto, Giosa devia in modo provvidenziale.
15’ Pacilli prova a mettersi in proprio con uno slalom dal limite, concluso da un tiro debole.
16’ Torromino sale in cattedra con una discesa sulla sinistra e cross con i giri giusti per Caturano, stacco imperioso che termina sull’esterno della rete, dando l’illusione del gol.
17’ Lecce arrembante e vicino al gol. Mancosu avanza indisturbato al centro, tagliando in due il Foggia prima di un proiettile che si stampa sul palo.
21’ Schema da calcio d’angolo del Foggia. Chiricò scucchiaia al limite dell’area per Rubin, sinistro fortissimo che sbatte sui cartelloni pubblicitari.
30’ Punizione di Lepore deviata dalla barriera in angolo.
37’ Sarno, appena entrato, tenta la fortuna da calcio piazzato, sul fondo.
38’ Cross velenosissimo di Rubin, Ciancio sventa su Sarno.
42’ Numero di Gerbo che aggira tre difensori del Lecce sulla linea di fondo, scarico centrale per Agnelli che svirgola da ottima posizione.
Il tabellino
Lecce-Foggia
Lecce (4-3-3)- 1 Bleve; 2 Vitofrancesco, 5 Cosenza, 14 Giosa, 23 Ciancio; 10 Lepore (cap.), 6 Arrigoni (27’ st 21 Fiordilino), 4 Mancosu (27’ st 13 Tsonev); 11 Pacilli (45’ st 24 Doumbia), 18 Caturano, 7 Torromino. A disposizione: 12 Chironi, 22 Gomis, 3 Contessa, 8 Monaco, 9 Vutov, 17 Capristo, 19 Vinetot, 20 Maimone, 24 Doumbia, 25 Persano. Allenatore Pasquale Padalino
Foggia (4-3-3): 22 Sanchez; 2 Angelo, 14 Martinelli, 13 Empereur, 23 Rubin; 25 Gerbo, 4 Agnelli (cap.), 5 Vacca; 19 Mazzeo (27’ st 17 Dinielli), 18 Padovan, 7 Chiricò (36’ st 10 Sarno). A disposizione. 12 Tucci, 6 Loiacono, 8 Quinto, 9 Letizia, 11 Sainz-Maza, 15 Agazzi, 16 Sicurella, 20 Riverola, 24 Sansone. Allenatore Giovanni Stroppa.
Ammoniti 28’ st Empereur (F), 30’ st Cosenza (L), 30’ st Sanchez (F), 32’ st Rubin (F), 39’ st Vacca (F)
Arbitro Francesco Guccini di Albano Laziale
Assistenti Andrea Trovatelli di Pistoia e Marco Scatragli di Arezzo
Note: serata fresca e serena, temperatura 13 °C, terreno di gioco in ottime condizioni . Spettatori 17.254 (9242 abbonati, 8012 paganti), incasso 137530,20 euro (quota abbonati 27023,20 euro, incasso paganti 110507,00 euro). Recuperi 0′ pt, 3′ st.
probabilmente ieri ha sancito che il lecce non è costruito per la promozione diretta…evidenti i limiti a centro campo e nelle conclusioni a rete..ora se a gennaio siamo nelle stese posizioni occorre intervenire con innesti mirati e di spessore.