copertina neopromosseLECCE (di Italo Aromolo) – Sporting Bellinzago, Piacenza, Venezia, Gubbio, Sambenedettese, Viterbese, Virtus Francavilla, Siracusa e Parma: sono queste le nove squadre vincitrici dei rispettivi gironi del campionato di Serie D che hanno conquistato la promozione in Lega Pro. In attesa di altre sei squadre che si aggiungeranno al termine dei play-off, quella che sarà l’edizione della Lega Pro 2016/’17 si appresta a diventare sempre più blasonata grazie ad alcuni prestigiosi ritorni nel suo parterre.

A cominciare dallo storico club gialloblù, che dopo la fallimentare uscita di scena dalla massima serie sotto la gestione Manenti ha ricominciato quest’anno la scalata verso il grande calcio con un campionato sontuoso, stravinto con 94 punti in classifica e record su record nelle classifiche finali (nessuna sconfitta). È tornato anche il Venezia, che pure appena qualche mese fa aveva rinunciato all’iscrizione in terza serie per problemi finanziari: ma l’ennesima rifondazione per il club lagunare, ripartito sotto il nome di Venezia FC e la presidenza di Joe Tacopina, ha portato fin da subito i frutti sperati ed ha riconsegnato il calcio che conta alla città veneta (primato con 90 punti davanti al Campodarsego).

piacenza
Lo stemma del Piacenza, conservato nonostante il fallimento.

Destino simile è quello del Piacenza, che nel 2012 era stato dichiarato sciolto e radiato dalla FIGC. Il club biancorosso, che della squadra che negli anni Duemila navigava stabilmente in Serie A e B ha potuto ereditare solo il marchio, ha centrato prima la vittoria del campionato di Eccellenza Emilia Romagna e poi, nella stagione corrente, quella del Girone H dal campionato di Serie D, mai in discussione dall’alto dei suoi 96 punti in classifica (ben sedici in più del Lecco secondo). Nel Girone A l’attende il derby con l’altra squadra della città, la Pro Piacenza. Passerella di un solo anno in Serie D quella del Gubbio, che, dopo la retrocessione dello scorso giugno, si era visto costretto a rinunciare al ripescaggio in terza serie per motivi economici: ebbene dopo una sola stagione è stato comunque il campo a decretare il ritorno tra i pro degli eugubini, primi a 74 punti nel girone E davanti al Valdinievole Montecatini.

Lo Sporting Bellinzago si affaccia invece per la prima volta nel mondo del professionismo. Fondato nel 2012, il giovanissimo club del comune di Bellinzago Novarese (appena 9mila abitanti) ha raggiunto la Lega Pro al suo terzo anno di partecipazione alla quarta serie: un piccolo miracolo che punterà sull’entusiasmo e l’affiatamento del gruppo di quest’anno per far bene, nonostante le limitate risorse finanziarie. Stesso destino per la Virtus Francavilla, realtà certamente più consolidata sotto il profilo storico-popolare, ma che pure è un assoluta novità nel panorama dei professionistici: il club del presidente Magrì ha vinto il testa a testa in classifica col Francavilla in Sinni, facendo non poca fatica a superare anche Taranto, Nardò e Fondi in uno dei raggruppamenti più combattuti ed equilibrati (quello H) dell’intero campionato.

Tra le tante storie di fallimenti e rifondazioni, ormai pane quotidiano dei campionati minori, quella del Siracusa merita una menzione speciale: nel 2012 la squadra della Città di Archimede aveva raggiunto sul campo la promozione in Serie B, ma i 5 punti di penalizzazione che le erano stati inflitti la condannarono alla disputa dei play-off, poi persi contro il Lanciano. Ripartiti addirittura dalla Terza Categoria grazie ad un gruppo di tifosi (alcuni dei quali anche calciatori), i siciliani hanno poi vinto ben tre campionati da primi in classifica ed eccoli di nuovo in Lega Pro, sotto una nuova presidenza e nuove ambizioni all’orizzonte.

Chiudono il quadro delle neopromosse la Sambenedettese, che con i suoi 21 anni di Serie B ha scritto pagine importanti del calcio italiano, ma manca dal campionato cadetto ormai da quasi un trentennio, e la Viterbese, che l’ex patron del Grosseto, Piero Camilli, ha rilanciato dall’Eccellenza del Lazio sfruttando il titolo sportivo della squadra del suo paese, Grotte di Castro. A queste squadre, come alle altre, non resta che sperare di ripetere lo storico campionato appena conclusosi.

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