IMG_4968LECCE- L’allenatore del Bassano Stefano Sottili non ha nulla da rimproverare alla sua squadra, presentatasi a Lecce con l’intento di far calcio e punita oltremodo dal punteggio finale: “Ho pensato al colpaccio fino alla fine, ma conta come va a finire -ha affermato il trainer toscano- .È palese che l’episodio rigore-espulsione ha cambiato gli equilibri e condizionato il resto della gara. Ciò non toglie che siamo rimasti in gara durante tutta la partita. Mi sarebbe piaciuto riaprirla in quelle occasioni di Piscitella negli ultimi minuti. Il 3-0 dispiace, è un risultato che non meritavamo per lo sforzo che ha fatto la squadra, sempre propositiva per quanto si è potuto. Rimango con quei dieci-dodici minuti, andamento che forse avrebbe potuto propiziare un altro commento ora. Braglia non si aspettava il nostro atteggiamento? Non so quale partite abbia visto, abbiamo caratteristiche che ci permettono di attaccare la profondità. Per farlo bisogna attaccare l’avversario nella metà campo avversaria, bisogna mettere in condizione i trequartisti facendogli giocare palla o attaccare la profondità. Abbiamo beccato gol la prima volta che il Lecce ha messo il naso nella nostra area. Non abbiamo mai avuto paura di fare la partita, cercando di sfruttare i punti deboli dell’avversario. Il rigore? Forse c’era Bizzotto che teneva in gioco Surraco, in tal caso è tutto corretto. Dovevamo leggere la partita in maniera diversa, far prevalere la ragione rispetto all’istinto. L’uscita di Rossi è stata una lettura non corretta, anche perché Surraco s’era allungato il pallone. Falzerano? Ha fatto una stagione importante, ha qualità, è difficile da marcare ed è generoso anche se dopo l’espulsione l’ho posizionato in una zona non congeniale a lui in una sorta di 4-3-1-1 per attaccare lo spazio tra il terzo difensore centrale e il quarto di centrocampo. Il settore ospiti vuoto? C’erano i nostri soci in tribuna. Obiettivamente è complicato per la distanza e le spese, non siamo stati bravi a vincere a Reggio Emilia all’ultima di campionato, è quello l’unico rammarico di questo campionato. I giudizi vanno dati in base al valore delle rose e in rapporto a chi si affronta. Sono stra-contento di quello che si è fatto quest’anno, questo gruppo è cresciuto giocando a calcio. Si ricordano sempre i punti lasciati per strada senza pensare a quelli diciamo ‘rubacchiati’. In più, abbiamo fatto un grande girone di ritorno senza Iocolano, un calciatore importantissimo. La piazza di Bassano, tranquilla, ci dava un grosso vantaggio e il complimento più bello che ho ricevuto è quello di qualche tifoso che, scambiando qualche parola, mi diceva ‘mister ci divertiamo allo stadio’. Questo gratifica tanto. Non ho ancora deciso il mio futuro, vedremo dopo con la società e con il direttore. Mi ritengo fortunato di aver allenato un gruppo così pieno di persone serie e competenti. Non è un caso se a Bassano c’è continuità di risultati da tre stagioni”. 

E sul Lecce, Sottili chiosa: “Oggi ha preso tanto entusiasmo, trovando compattezza. Credo che la valutazione sia solo parziale, quei primi minuti mi lasciano qualche dubbio su quello che alla fine è stato poi il risultato finale. Ci sono giocatori importanti che non soffrono le pressioni, possono arrivare in finale”.

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