Raffaele Di Napoli
Raffaele Di Napoli

MESSINA- Il tecnico del Messina Raffaele Di Napoli è contento del pari arrivato contro il Lecce, raggiunto nonostante l’emergenza che caratterizzava la compagine peloritana: “Sono contento di poter allenare questi ragazzi, –ha affermato Di Napoli nelle dichiarazioni riprese da messinasportiva- oggi c’erano tanti infortunati, avevamo una squadra intera in tribuna. Non mi prendo meriti, i giocatori lavorano bene. Peccato aver passato un periodo a cavallo di Natale nel quale abbiamo buttato via qualcosa. Oggi si è creato un certo patrimonio e la società può costruire qualcosa di importante. Tutti e 24 gli elementi in rosa sanno tutti sanno cosa fare. Oggi vorrei ringraziare Martinelli, De Vito, Burzigotti e Peppe Russo che hanno dimostrato affidabilità e attaccamento, giocando in condizioni davvero al limite”.

Il tecnico non commenta l’azione del rigore per il Lecce: “Il mio ds mi dice di essere più diplomatico. –rammenta Di Napoli- Stavo bevendo e non ho visto il fallo, ma solo quando l’arbitrato ha indicato il dischetto. Speriamo di fare altri punti in queste tre partite e sono sicuro che onoreremo il finale di stagione. Il mio futuro? Mi sento al momento l’allenatore del Messina anche per come mi segue la squadra. Ringrazio Messina per come mi ha accolto e per l’anno che sto vivendo. Sono una persona umile, sto passando un momento drammatico e spero che possa essere risolvibile. Voglio dedicare questo punto a mia madre e ringrazio la squadra che mi sta vicino e ha fatto una grande prestazione. Mi sono espresso male rivolgendo certe parole e chiedo scusa alla città, volevo semplicemente intendere che probabilmente c’è una frangia di tifosi che ce l’aveva con me”.

Anche l’attaccante Diogo Tavares è soddisfatto del risultato: “Il pareggio è meritato, loro hanno avuto più possesso palla ma non hanno creato tante occasioni. La doppia cifra? Al massimo avevo raggiunto quota otto gol e in questa stagione ho già eguagliato quel bottino pur non svolgendo la preparazione e restando due mesi fermo per infortunio. Ora posso arrivarci. Il Lecce? Sotto l’aspetto mentale era diverso perché loro si giocavano qualcosa di bello a differenza nostra, ma noi eravamo di certo più tranquilli e con la testa sgombra. Però per la gente di Messina, la società e anche per noi stessi dobbiamo dare sempre il massimo. Abbiamo giocato con impegno e cattiveria, facendo bella figura”. L’attaccante del Messina è contento di aver avuto l’occasione di sfidare MoscardellI: “Davide ha fatto tanti anni di Serie A ed ora è a fine carriera, ma si gioca sempre qualcosa di importante. Mi è piaciuto affrontarlo e guardare i suoi movimenti, cercando di capire perché lui ha fatto questo tipo di carriera e io invece non ci sono riuscito. Siamo un vero gruppo e possiamo dire che anche chi ha giocato meno sta ora avendo maggiori opportunità, dimostrando di poter far parte di questo gruppo. Barilaro? E’ il terzo anno che gioco con lui, mi dispiace tantissimo per quello che gli è accaduto. Gli voglio bene, sono pure suo compagno di camera. Questo gol va dedicato anche a lui”.

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