I primi a presentarsi in sala stampa per parlare del pareggio rimediato dal Lecce contro l’Akragas sono stati Davide Moscardelli, capitano di giornata, e Marco Bleve.
Il bomber romano è visibilmente deluso per il risultato e per la propria prestazione individuale, non del tutto convincente. “C’è amarezza, c’è poco da commentare. Potevamo giocare due giorni e mezzo ma non entrava. L’angolo di Lepore? Non credo sia entrata ma non è quello il problema. Dispiace perché da queste due partite in casa ci aspettavamo altro. Vediamo la partita di lunedì e vediamo in cosa possiamo sperare. Nel secondo tempo abbiamo spinto di più, le abbiamo provate tutte ma un po’ per sfortuna e un po’ per demerito mio non abbiamo concretizzato. Ci prendiamo questo punto amaro e andiamo avanti. I miei compagni stavano giocando bene sulle fasce e aspettavo la palla buona che poi è arrivata ma non sono stato bravo. Quando non si vince qualcosa non funziona, ma oggi è una di quelle partite in cui contano gli episodi. Analizzeremo gli errori e dobbiamo essere più cattivi sotto porta. Adesso pensiamo al risultato che fa male ma non dobbiamo mollare. Dobbiamo raccogliere tutte le energie per lo sprint finale e poi vediamo“.
È sulla stessa lunghezza d’onda Marco Bleve, portiere di giornata a causa dell’infortunio di Perucchini. “Sarebbe stato brutto subire goal al 45′ ma alla fine ci è andata pure bene. Rimane amarezza perché questa partita se la rigiochi 100 volte non finisce 0-0. Con il Lecce tutti si esaltano, diventano tutti Maradona e Buffon e per noi diventa dura“.